L'ultimo Rapporto dell'ONU discute sulle atrocità del PCC: Il prelievo di organi a praticanti del Falun Gong vivi

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(Clearwisdom.net) Secondo una notizia diffusa da Radio Sound of Hope il 9 maggio 2007, il rapporto pubblicato recentemente dall'ONU include l'ultima relazione del Relatore Speciale dell’ONU sulla tortura, Manfred Nowak. Nella sua relazione ricapitola casi particolari. Oltre ai casi legati al Falun Gong, elenca anche i casi di Gao Zhisheng ed i prelievi di organi a praticanti vivi del Falun Gong. Quella che segue è una parte della relazione riguardante il prelievo di organi su praticanti del Falun Gong vivi ad opera del PCC.

È riportato che il prelievo di organi è stato inflitto ad un gran numero di praticanti del Falun Gong non consenzienti ed in una grande varietà di luoghi, al fine di rendere disponibili organi per le operazioni di trapianto. A partire dal 2001, organi vitali che includono cuore, reni, fegato e cornee sono stati sistematicamente prelevati a praticanti del Falun Gong nell'ospedale di Sujiatun, Shenyang, provincia di Liaoning.

Ai praticanti sono state fatte iniezioni per indurre il blocco cardiaco, e dunque sono stati assassinati durante l’operazione, nel corso del prelievo degli organi, o immediatamente dopo.

È riportato che i dipendenti dei seguenti centri di trapianti hanno segnalato l’utilizzo di organi prelevati a praticanti del Falun Gong ancora vivi: la clinica di trapianti di organi dell'ospedale di Zhongshan a Shanghai, Ospedale dei trapianti di fegato della città di Qianfoshan di Shandong, Ospedale di Minzu nella città di Nanning, regione autonoma di Guangxi, il centro di trapianti di fegato dell'università di Jiaotong a Shanghai, il centro medico di trapianti di organi dell'università di Zhengzhou nella città di Tianjin, Ospedale di Tongji a Wuhan regione di Hunan e l’Ospedale generale di Guangzhou nella regione militare del Guangdong.

È riportato che, i dipendenti dei seguenti centri di detenzione hanno segnalato che gli organi dei prigionieri del Falun Gong sono stati utilizzati per trapianti: il centro di detenzione di Mishan nella provincia del Heilongjiang, il primo centro di detenzione della città di Qinhuangdao nella provincia di Hebei

Dopo l’espianto degli organi, i corpi sono cremati, quindi non rimane nessun cadavere da identificare come fonte dell’organo trapiantato. Dopo il prelievo, gli organi sono spediti ai centri di trapianti per essere utilizzati sia per trapianti a pazienti del paese sia per trapianti a pazienti provenienti dall’estero.

Funzionari dei seguenti centri di detenzione hanno segnalato che alcuni giudici sono coinvolti nel facilitare l'utilizzo degli organi di prigionieri del Falun Gong, ovvero: Il Tribunale Intermedio del Popolo di Qinhuangdao nella provincia del Hebei, il primo ufficio criminale del tribunale Intermedio del Popolo di Jinzhou e l’Alto Tribunale del Popolo di Kunming.

È riportato che ci sono molti più trapianti di organi rispetto al numero di fonti identificabili di organi, anche considerando le cifre delle fonti identificabili, ossia: il numero stimato di prigionieri giustiziati annualmente, che rappresentano la fonte di un’alta percentuale di organi donati; le donazioni provenienti da membri della famiglia consenzienti, che per ragioni culturali, sono spesso contrari alla donazione dei loro organi dopo la morte; ed i donatori in stato di morte cerebrale.

Del resto, secondo alcune informazioni, i tempi d'attesa molto brevi che sono stati pubblicizzati per la perfetta compatibilità degli organi suggerirebbero l'esistenza di un sistema automatizzato di abbinamento di trapianti e di un vasto gruppo di potenziali donatori in vita. Si adduce che il divario tra il numero di organi disponibili ed il numero di fonti identificabili è spiegato dal prelievo di organi a praticanti del Falun Gong, e tale aumento di trapianti dal 2000 coincide ed è in correlazione con l'inizio della persecuzione di queste persone.

Contrariamente alla dichiarazione del governo (PCC), che la vendita di organi umani è vietata in accordo con le linee guida del 1991 dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, è riportato che fino ad oggi la legge cinese permetteva l'acquisto e la vendita di organi; senza richiedere che i donatori dessero un’autorizzazione scritta affinché i loro organi potessero essere espiantati; non c'era nessuna restrizione per le istituzioni che quindi potevano eseguire prelievi o trapianti di organi; non era richiesto che le istituzioni che eseguivano i trapianti dovessero verificare se gli organi trapiantati provenivano da fonti legittime; e non c'era nessun obbligo di avere il consenso, in anticipo, del comitato etico per tutti i trapianti. Del resto, una delle prove che conferma ciò è che, almeno fino all’aprile 2006 i listini prezzi dei trapianti di organi in Cina erano pubblicati in Internet.

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2007/5/10/154459.html

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/5/12/85505.html

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