Hubei: Il signor Liu Xianyan e altri della città di Guangshui, soffrono un esaurimento mentale a causa della persecuzione perpetrata dall'ufficio 610 della città di Guangshui.

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Il signor Liu Xianyan un ufficiale quadro del comitato per la pianificazione della città di Guangshui e praticante della Falun Dafa, viveva in un dormitorio del governo nella città. Dopo aver iniziato con la pratica e seguendo i principi di "Verità, Benevolenza, Tolleranza" lavorava con impegno e prese il suo lavoro molto seriamente. Si prese cura della maggior parte della lavori scritti per la sua unità i suoi superiori e colleghi si fidavano molto di lei. Il signor Liu e sua moglie si rispettavano a vicenda ed avevano una intelligente e adorabile figlia. La pratica della Falun Dafa aveva pace e felicità nella sua famiglia.

Nel Luglio del 1999, l'ex dittatore Jiang Zemin iniziò la persecuzione del Falun Gong. Durante quel i praticanti del Falun Gong e la loro pratica erano obiettivo di bugie e violenze in ogni parte della Cina. Sia i praticanti che coloro che erano familiari con la Falun Dafa si impegnarono per spiegare i fatti riguardanti la Falun Dafa ed esporre le bugie del Partito Comunista Cinese (PCC) che diffamavano il Falun Gong.

All'inizio del 2002, quando il signor Liu stava esponendo le bugie del PCC a degli studenti della scuola media di Guangchang, venne arrestato dal personale dell'ufficio 610 (*) e imprigionato per 4 mesi. Nel Settembre del 2002, personale dell'ufficio 610, temendo che il signor Liu potesse appellarsi a più alte autorità riguardo alla situazione del Falun Gong, lo arrestarono di nuovo senza alcuna documentazione legale e lo imprigionarono al centro di detenzione della città di Guangshui per altri quattro mesi.

Come risultato di queste molestie il signor Liu soffrì un collasso mentale. Sua moglie, incapace di far fronte alle sue condizione mentali, chiese il divorzio.

Tramite il gentile aiuto e cura di altri praticanti le condizioni mentali del signor Liu migliorarono gradualmente. Nel 2004 sposò la signora Liu Yang, una praticante che aveva lasciato la propria città natale per evitare la persecuzione. A quel punto le sue condizioni mentali erano completamente normali.

Il 30 Ottobre 2005 Zhang Huazhou, direttore dell'ufficio 610 e capo del gruppo di sicurezza nazionale della città di Guangshui, assieme al poliziotto tao Zhigang ed altri agenti irruppero nella casa del signor Liu e arrestarono sua moglie. Fu Lihua, direttore dell'unità di lavoro del signor Liu e agenti dell'ufficio 610 della città di Guangshui incarcerarono il signor Liu nel centro per il lavaggio del cervello della città di Wuhan.

Per forzare i praticanti ad abbandonare la loro fede nella Falun Dafa, gli ufficiali del centro per il lavaggio del cervello usarono vari metodi crudeli per torturare i praticanti, sia mentalmente che fisicamente. Peng Hanze, precedentemente un praticante della città di Guangshui, era ben conosciuto per la sua bontà e onestà prima di essere portato nel centro per il lavaggio del cervello. Da quando venne "riformato"(*) dal PCC diventò una persona totalmente diversa; i suoi standards morali e il suo comportamento deteriorarono terribilmente.

Sotto l'intensa pressione del centro per il lavaggio del cervello, il signor Liu scrisse le tre dichiarazioni (*) contro la propria volontà. Dopo il suo ritorno a casa realizzò che essere una brava persona con alti standards morali non era sbagliato e che avere la propria fede era un diritto garantito ai cittadini cinesi dalla costituzione. Perciò dichiarò solennemente che avrebbe continuato a praticare la Falun Dafa e che le sue dichiarazioni precedenti erano annullate. Poliziotti dell'ufficio 610 della città di Guangshui non permisero al signor Liu di riprendere il suo lavoro. Il 5 Luglio del 2006 Peng Hanze e altri due poliziotti dell'ufficio 610 minacciarono di licenziare il signor Liu dal suo lavoro se non avesse smesso di praticare Falun Gong. Le costanti minacce e molestie provocarono un altro collasso mentale al signor Liu; ciò venne usato dall'ufficio 610 per cercare di convincere altre persone che il signor Liu era diventato pazzo a causa del Falun Gong.

Il caso del signor Liu è solo un piccolo esempio in una moltitudine di atti persecutori che l'ufficio 610 porta avanti ai danni di persone dal cuore gentile. La signora Zhang Daju, una praticante del distretto di Yingshan, assieme a suo marito, si guadagnavano di che vivere vendendo cibo per le strade. Erano in grado di provvedere ai loro due bambini di modo che potessero andare a scuola; inoltre avevano anche alcuni risparmi. Dopo che il PCC iniziò la persecuzione del Falun Gong nel 1999, uno dei parenti di lei che lavorava per l'ufficio per la pubblica sicurezza condusse alcuni poliziotti a casa della signora Zhang. La arrestarono assieme a suo marito e li portarono al centro di detenzione della città di Guangshui solo perché avevano un ritratto del fondatore del Falun Gong un emblema del Falun appeso sul muro della casa. I poliziotti dell'ufficio 610 confiscarono i possedimenti della loro famiglia molte volte. La signora Zhang e suo marito vennero anche ripetutamente imprigionati e multati. Incapaci di sopportare la continua persecuzione la signora Zhang soffrì un collasso menatale. Non riusciva a prendersi cura di sé stessa e non avevano abbastanza denaro per vedere un dottore. I loro figli ebbero difficoltà a scuola e così un'altra famiglia venne distrutta dal PCC. Ancora una volta l'ufficio 610 fabbricò bugie indicando come la signora Zhang fosse impazzita a causa del Falun Gong.

La signora Huang Yun, una praticante del distretto di Yingshan, si recò a Pechino per fare appello a favore del Falun Gong. Quando descrisse alle autorità i molti benefici che la pratica aveva portato ai praticanti del Falun Gong, l'ufficio nel quale si trovava si riempì di poliziotti, con persone arrestate e picchiate. Mentre faceva appello per il Falun Gong per la seconda volta, sempre a Pechino, la signora Huang venne picchiata dalla polizia; ciò le causò lividi e gonfiori sull'intera testa. Dopo essere ritornata nel suo paese venne imprigionata dall'ufficio 610 della città di Guangshui e da poliziotti dell'ufficio per la pubblica sicurezza. Durante la sua lunga prigionia venne brutalmente torturata, sia mentalmente che fisicamente, con il risultato di diventare mentalmente squilibrata.

Ancora una volta l'ufficio 610 fabbricò bugie indicando come la signora Huang fosse impazzita a causa del Falun Gong.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/11/5/166013.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a42103-article.html

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