Italia: Roma e Milano: I praticanti del Falun Gong commemorano i 9 anni della persecuzione.

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Il 20 Luglio è una data molto importante per tutti i praticanti del Falun Gong, poiché segna l'anniversario dell'inizio ufficiale della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) in Cina.

Il 20 Luglio 1999 il governo cinese, sotto la direzione dell'allora leader cinese Jiang Zemin, lanciò una campagna improvvisa di arresti a livello nazionale dei praticanti del Falun Gong, seguita da una brutale repressione che ha visto centinaia di migliaia di persone licenziate dal lavoro, espulse da scuola, sfrattati dalle case, private dalle pensioni e incarcerate, torturate a morte o semplicemente scomparse. Tutto questo con l'obiettivo di farli rinunciare a praticare gli esercizi e a smettere di seguire i principi del Falun Gong: Verità, Benevolenza, Tolleranza.

Circa 100 milioni di persone di ogni età, classe sociale e provenienza hanno visto le loro vite distrutte da una persecuzione tanto terribile quanto assurda. Nonostante ciò i praticanti del Falun Gong in Cina e all'estero hanno perseverato pacificamente nel loro obiettivo di far apprendere alla gente del mondo la verità riguardo alla persecuzione ed alla diffamatoria propaganda messa in atto dal PCC; inoltre hanno fatto conoscere la bellezza e la solennità della Falun Dafa.


Nella mattinata di Domenica 20 Luglio i praticanti si sono riuniti all'esterno dell'Ambasciata cinese a Roma e del Consolato Cinese a Milano, per protestare pacificamente contro la persecuzione, chiarire i fatti ai passanti e denunciare pubblicamente il coinvolgimento degli ufficiali diplomatici cinesi all'estero.

I praticanti hanno svolto i 5 esercizi del Falun Gong e distribuito materiale informativo riguardo alla pratica, alla persecuzione e alle inchieste internazionali relative alla barbara raccolta di organi su praticanti cinesi ancora vivi da parte del PCC che alimenta un giro d'affari miliardario.

Dopo le macabre scoperte nei campi di concentramento tedeschi durante il nazismo il mondo, sconvolto, gridò "mai piu'!", ma, nonostante capi di governo e organismi internazionali, tra i quali anche le Nazioni Unite, siano perfettamente a conoscenza di questi macabri e inumani fatti, tengono la bocca ben chiusa in cambio di vantaggi economici.

I praticanti hanno esposto foto e testi estratti dall'editoriale "Nove Commentari sul Partito Comunista Cinese", edito dal giornale 'Epoch Times' nel 2004, che rivela e descrive la natura violenta e omicida del PCC da quando ha preso il potere. Come risultato quasi 40 milioni di cinesi hanno pubblicamente rinunciato alla tessera, dimettendosi dal PCC e dalle associazioni ad esso affiliate. E' questo un movimento pacifico senza precedenti nella storia con il quale la comunità internazionale dovrà confrontarsi nel momento in cui il regime cinese crollerà.

Con l'ausilio di un megafono, per amplificare la propria voce, i praticanti hanno fatto sapere ai presenti le ultime notizie che portano alla luce come il regime cinese stia esportando i suoi metodi dispotici anche all'estero.

Parlando ad alta voce, in italiano e in cinese, i praticanti hanno reso noto il coinvolgimento dell'ambasciatore cinese in Italia, Sun Yuxi, nel caso EutelSat. Il 10 Giugno 2008, Eutelsat ha interrotto le trasmissioni di NTDTV, uno tra i pochissimi media indipendenti dal regime di Pechino con un'ampia copertura di notizie sui diritti umani (Tibet e Falun Gong tra le altre), adducendo la scusa di un guasto tecnico. I sospetti che i motivi dell'interruzione del segnale fossero politici e legati a favori economici con il regime di Pechino, sono diventati realtà quando un investigatore dell'organizzazione mondiale per indagare la persecuzione del Falun Gong (WOIPFG, da World Organization to Investigate the Persecution of Falun Gong) ha telefonato all'ambasciatore cinese in Italia, Sun Yuxi, ricevendo conferma del ruolo dell'Ambasciata nel fare pressione per interrompere il segnale, concedendo affari miliardari in cambio.

Le forze dell'ordine davanti all'ambasciata hanno ascoltato e poi letto attentamente tutto il materiale presente, alcuni di loro si sono detti increduli alla scoperta che anche nei paesi occidentali il dispotismo del regime cinese sia arrivato a colpire. E' di qualche settimana fa la notizia che in un sobborgo di New York, Flushing, gruppi di teppisti hanno insultato e attaccato fisicamente i volontari del Centro per lasciare il PCC, attivo da anni senza nessun problema. I teppisti hanno picchiato gente e distrutto materiale; alla fine alcuni di loro sono stati arrestati. Ma la notizia che ha colpito il mondo politico USA è stata la scoperta che l'attacco è stato organizzato e successivamente elogiato dal Console Generale di New York, Pen Keyu - anche questa intervista telefonica è stata registrata da un investigatore del WOIPFG.

L'inizio delle Olimpiadi è ormai prossimo e ancora sono pochi i governi che si sono espressi sulla questione della persecuzione del Falun Gong in Cina, condannando il regime cinese e chiedendo la possibilità di un'inchiesta indipendente e obiettiva sul suolo cinese nei luoghi indicati da alcuni testimoni come veri e propri campi di concentramento. Il governo cinese ha ottenuto l'onore di ospitare i Giochi nel 2001, con la promessa che avrebbe migliorato la situazione dei diritti umani. Non solo ciò non è avvenuto, ma la persecuzione nei riguardi dei praticanti del Falun Gong si è addirittura intensificata, con la scusa di "mantenere la stabilità interna". Che un regime dispotico, paranoico e omicida come quello cinese stia per crollare è solo questione di tempo, resta solo da vedere da che parte saranno i paesi del mondo quando questo succederà: al fianco del regime che incentiva l'avidità promettendo guadagni facili tramite la schiavitù nei campi di lavoro o al fianco di chi crede che questo mondo abbia bisogno di Verità, Benevolenza, Tolleranza?

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