Un milione di voci si alzano

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Il 20 luglio 2008 i praticanti ricordano il nono anniversario della decisione del dittatore cinese, Jiang Zemin, di fare della persecuzione dei praticanti di Falun Gong una politica dello stato cinese.
Al termine della campagna mondiale per la raccolta firme durata sei mesi, più di 1 milione di persone hanno mandato un messaggio al regime cinese per mettere fine alla persecuzione del Falun Gong, prima dell'inizio delle Olimpiadi.

Un numero di firme significative raccolte in 127 paesi è stato presentato al rappresentante della California, il repubblicano Dana Rohrabacher, in occasione di un grande incontro che si è tenuto il 18 luglio a Capitol Hill.

M.Rohrabacher ha detto che la decisione del Presidente Bush di assistere alla cerimonia di apertura dei Giochi di Pechino è "esattamente mandare un cattivo messaggio" ai dirigenti cinesi.

"Non saremmo dovuti andare alle Olimpiadi a sederci nelle stesse tribune di Adolf Hitler, ha detto il rappresentante, e noi non dovremmo andare a Pechino e sederci nelle stesse tribune con queste persone opprimono ed assassinano il popolo della Cina,".

La petizione è stata lanciata in gennaio dalla Coalizione per Indagare sulla persecuzione del Falun Gong (CIPFG), un'organizzazione composta dell'elite della società che comprende dei legislatori, degli avvocati, dei medici, dei giornalisti, delle celebrità ed altri VIP. Tra le 1.080.100 firme raccolte fino ad oggi, la data ultima della petizione è il 20 luglio, ce ne sono più di 800 di persone che sono a differenti livelli del governo. I risultati definitivi saranno presentati all'ONU, all'Unione Europea ed al Parlamento Europeo, così come alle Organizzazioni dei Diritti Umani riconosciute.

Quando il presidente del CIPFG dell’America del Nord ed avvocato dei diritti umani, il Dr Clive Ansley, ha riferito del numero di firme raccolte, si è lamentato di ciò che i principali media continuano ad ignorare, e quello che chiama la più grande atrocità di violazione dei diritti umani da Shoah "riferendosi particolarmente al crimine di prelievi e di vendite di organi su prigionieri del Falun Gong da parte del regime cinese.

Altri intervenuti hanno biasimato la comunità internazionale per il suo silenzio sulla questione. Erin Weston, coordinatore delle relazioni col governo per la Jiubilee Campaign degli Stati-Uniti, ha detto "Per nessun altro paese, la comunità internazionale, sarebbe rimasta tranquillamente a tollerare tali violazioni sistematiche e manifeste dei trattati, come queste commesse dal Partito Comunista Cinese.”

L'incontro si è tenuto in occasione del nono anniversario della persecuzione del Falun Gong in Cina continentale e per riunire i rappresentanti di 14 organizzazioni dei diritti umani, comprese Freedom House ed Amnesty International, così come cinque membri del Congresso.

A solo tre settimane dalle Olimpiadi, molti intervenuti cominciano a presentare delle prove sulla situazione dei diritti umani in Cina che in effetti, è peggio oggi rispetto al 2001 quando Pechino ha ottenuto i Giochi e che questa situazione peggiora man mano che i Giochi si avvicinano.

La rappresentante della Florida, Ileana Ros-Lehtinen, ha definito "incredibile" il documento ottenuto da Amnesty International che ha rivelato una direttiva del novembre 2007, emanata dal Ministro cinese della sicurezza pubblica, Zhou Yongkang, di "colpire forte" in Cina come all'estero sulle "forze ostili, come i separatisti etnici, gli estremisti religiosi, i terroristi violenti e le 'organizzazioni eretiche' come il Falun Gong che avviano delle attività destabilizzanti."

Tradotto da: http://www.lagrandeepoque.com/LGE/content/view/4647/105 /

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