Shandong: Signora Liu Junling deceduta dopo lungo tempo di torture e maltrattamenti dagli agenti dell’ufficio 610 a Laixi

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La signora Liu Junling, 60 anni, viveva nel villaggio di Sunjiazhuang, comune di Niuxibu, città di Laixi, Qingdao. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nell’estate di 1997 e ha avuto grandi miglioramenti in termine di salute e di carattere morale. Ha un figlio e una figlia, ambedue sono sposati. Suo marito e lei avevano del terreno in campagna e vivevano una vita felice.

La sera del 11 maggio 2005, Liu Junling è andata per appendere uno striscione che denunciava la persecuzione, ed è stata arrestata dalla polizia della stazione di polizia del comitato di strada Guhe(ex stazione di polizia di Niuxibu). La sua casa è stata saccheggiata immediatamente. Nella stessa sera è stata detenuta nella stazione di polizia. Dopo tre giorni è stata mandata al centro di detenzione di Laixi e detenuta là per 15 giorni. Inoltre è stata ricattata per 270 yuan (*).

Dopo quindici giorni, quando i suoi famigliari sono andati per prenderla, sono stati informati che è stata portata via dalle persone dell’ufficio 610 (*) e detenuta nel centro del lavaggio del cervello di Xinzhuang a Wangcheng, Laixi; ai famigliari non è stato consentito di visitarla. Dopo diversi giorni, senza avvisare la sua famiglia, Wang Jianzhi (ex direttore dell’ufficio 610), e il poliziotto Shen Tao, in segreto hanno mandato la signora Liu al campo di lavoro forzato Wangcun, con l’intenzione di chiuderla là per un anno. Dopo di che, sono andati a casa della signora Liu,e hanno costretto suo marito a firmare. Suo marito ha rifiutato di firmare e li ha cacciati via.

Nel campo di lavoro di Wangcun, i poliziotti hanno costretto la signora Liu Junling a sottoporsi al lavaggio del cervello, costringendola a guardare il video e leggere i materiali che diffamano il Falun Gong, e costringendola a scrivere o firmare le dichiarazioni che denunciano il Falun Gong. Liu Junling è stata costretta a fare dei lavori da schiavi fino alle 10 di sera ogni giorno. Sia il suo corpo che la mente hanno sofferto tremendamente dello stress. Durante la notte poteva dormire raramente. Questo ha deteriorato gravemente la sua salute. A settembre, ha vomitato sangue e non poteva dormire. Tuttavia le guardie non le hanno consentito di farsi visitare dal dottore, ma la costringevano a fare lavori da schiavi e sottoporsi al lavaggio di cervello continuamente. Questo le ha fatto vomitare sangue tre volte. Il 27 aprile 2006, è stata rilasciata.

Dopo un anno di torture nel campo di lavoro forzato, la salute della signora Liu era deteriorata gravemente. Era sempre stanca e debole. Era molto debole e non poteva nemmeno camminare. Suo marito, sessantenne, era impegnato a prendersi cura di lei e anche del campo.

Nonostante la signora Liu fosse in una condizione così fragile, Wang Jianzhi, l’ex direttore dell’ufficio 610 a Laixi, e i poliziotti guidati da Shen Tao, volevano tormentarla ancora, dicendo che dovevano farle la visita di routine, il che ha aumentato la pressione e l’angoscia. La sua salute deteriorava continuamente, vomitava sempre di più, e aveva diarree diverse volte al giorno. È stata portata all’ospedale; la diagnosi fu cancro al polmone e al retro, già nella fase finale. È deceduta il 20 luglio 2007.

Una famiglia così felice è stata perseguitata e spezzata dagli agenti dell’ufficio 610 in Laixi, dalla stazione di polizia e dal campo di lavoro Wangcun.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2009/6/8/202409.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a49380-article.html

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