Xinhua attacca il Falun Gong. Le critiche: si tratta di propaganda

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Wang Zhiwen mentre passa il tempo con la propria figlia, Wang Xiaodan, prima che venisse incarcerato. (The Epoch Times)
Xinhua, il giornale ufficiale del Partito Comunista Cinese, ha pubblicato un attacco al Falun Gong il 13 agosto, citando esempi di praticanti Falun Gong che hanno presumibilmente rinunciato alla pratica e rivendicando che il 98 per cento dei praticanti Falun Gong in Cina non crede più nella pratica. I praticanti Falun Gong negli Stati Uniti hanno respinto l’attacco definendolo propaganda.

Il Falun Gong è una disciplina spirituale basata su verità, compassione, tolleranza e include cinque esercizi. Le persone che lo praticano sono perseguitate dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999. Prima d’allora il numero di aderenti era tra i 70 e i 100 milioni di praticanti dal momento della sua introduzione in pubblico nel 1992.

Wang Zhiwen era tra i praticanti che l’articolo sosteneva avessero rinunciato al proprio credo. La Xinhua ha detto: “Wang Zhiwen, ex contatto dell’Associazione di Ricerca della Falun Dafa di Pechino, è cambiato dallo stato di ‘non capire abbastanza il Falun Gong’ a quello di “vedere in fine la realtà su di esso”.

Sua figlia Wang Xiaodan, che attualmente vive negli Stati Uniti, ha raccontato a The Epoch Times diversamente. Si è scandalizzata nel sentire le notizie, dicendo: “Condanno pienamente il PCC per aver diffamato mio padre. Io conosco mio padre. È un praticante risoluto. È assolutamente detestabile che il PCC lo usi per fabbricare propaganda dopo averlo messo in carcere”.

Il PCC ha condannato Wang Zhiwen a 16 anni di carcere poco dopo l'inizio della persecuzione nel 1999. Non ha avuto il permesso di vedere o di parlare con nessuno membro della sua famiglia. Aveva scritto diverse lettere alla figlia, tuttavia lei ha detto che il padre non aveva il permesso di menzionare il Falun Gong. “Mi incoraggia a percorrere il sentiero retto e ad essere una persona sincera, buona e indulgente. Riesco a percepire dalle sue lettere che crede ancora fermamente nella Falun Dafa anche se deve soffrire per il suo credo in carcere”.

“Se mio padre fosse davvero cambiato e avesse davvero rinunciato al Falun Gong, perché il PCC non lo fa parlare in pubblico? Perché il PCC non lo libera? Il fatto è che mio padre è ancora in prigione e non ha alcuna opportunità di parlare”.

Dopo che la persecuzione del Falun Gong è iniziata nel luglio 1999, la Xinhua, il principale organo di propaganda del PCC, ha pubblicato più di 300 articoli che calunniano la pratica.

Quelli che difendono pubblicamente il Falun Gong in Cina fanno fronte a severe ripercussioni e gli avvocati che tentano di rappresentare i praticanti Falun Gong hanno fatto i conti con molestie, detenzione e persino tortura, come nel caso dell’avvocato di diritti umani Gao Zhisheng, il quale è tenuto in segregazione dal febbraio di questo anno.

Zhang Erping, un portavoce del Centro Informazioni Falun Gong, sostiene che i dieci anni di persecuzione del PCC del “lavorare per trasformare i praticanti Falun Gong” sia di fatto, afferma, “dieci anni di cruenta tortura e di lavaggio del cervello”.

“Il PCC ha proclamato di sradicare il Falun Gong in tre mesi nel 1999. Non ha solamente fallito dopo dieci anni, ma ha anche reso il Falun Gong più forte e conosciuto nel mondo”, ha detto Zhang Erping, menzionando inoltre che il Partito comunista debba ancora dare una valida risposta alle prove di espianto d’organi su praticanti Falun Gong in vita in Cina.

Un ex cronista della Shanxi TV, Ma Xiaoming, ha detto che il PCC tratta ancora il Falun Gong come la sua “maggiore forza oppositrice”.

“È ridicolo che il PCC inventi ancora della propaganda su così vasta scala”, ha detto. “Il bisogno del PCC di tale propaganda spiega che la sua repressione contro il Falun Gong sia fallita”.

Versione inglese: http://www.theepochtimes.com/n2/content/view/21061/

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