Il Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Edward McMillan-Scott, si è recato in Cina il 21 maggio per tre giorni con l’obiettivo di indagare sulla situazione dei diritti umani nel paese. Ha incontrato diplomatici, esperti, studenti, organizzazioni non governative e praticanti del Falun Gong di Pechino a conoscenza della verità sulla persecuzione.
Vice-presidente del Parlamento Europeo McMillan-Scott (foto: www.edwardmcmillian-scott.com) |
Dieci anni fa, nel 1996, l’Unione Europea aveva designato Edward McMillan speciale investigatore del Comitato Affari Esteri e McMillan aveva preparato un rapporto sulle relazioni strategiche tra UE e Cina. Ha detto che dopo dieci anni si è rammaricato nel constatare che il regime in Cina è ancora brutale, arbitrario, paranoico. In Cina la libertà di parola non esiste, gli articoli di giornale sono forzati, la libertà di religione è severamente smantellata. Ha visto che i processi di riforma politica e sociale non sono mai migliorati.
McMillan-Scott ha detto che il Falun Gong ha giocato un ruolo incredibile nella società cinese. E’ stato molto contento di aver incontrato i praticanti in Cina ed è stato molto rattristato dai loro racconti sulle loro condizioni di vita e di quelle di altri individui perseguitati dal regime. Crede che uno degli elementi fondamentali per il futuro della Cina sia il movimento di abbandono dell’iscrizione al PCC.
Dopo i tre giorni di visita a Pechino, McMillan è andato ad Hong Kong per un Forum sulle Notizie. Durante il congresso ha puntualizzato che la Cina non ha compiuto nessun progresso negli ultimi dieci anni. Crede che il regime si disintegrerà e ha espresso il suo supporto per i dieci milioni di cinesi che hanno già lasciato il partito, sperando che lo facciano tutti.
* * *
Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a33316-article.html
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.