Il 25 aprile 1999, circa diecimila praticanti cinesi della Falun Dafa si sono riuniti a Pechino per fare appello al Governo cinese.
A sei anni dall'inizio della persecuzione, per ricordare questo importante evento i praticanti di tutto il mondo si sono riuniti di fronte alle ambasciate ed ai consolati delle loro città.
A Milano i praticanti si sono riuniti di fronte al consolato cinese esponendo diversi striscioni e raccontando ciò che è accaduto e continua ad accadere ai praticanti del Falun Gong in Cina.
Molte persone si fermavano di fronte alle terribili immagini esposte chiedendoci stupite se era vero, ma soprattutto volevano conoscere il motivo della persecuzione.
Nel pomeriggio alla chiusura del Consolato l'attività di chiarire la verità si è spostata al Castello Sforzesco nel centro della città .Questo luogo è meta di molti turisti italiani e stranieri e molti sono cinesi.
La bella giornata ha richiamato molti visitatori che hanno fatto tappa di fronte al nostro luogo di pratica.In molti hanno letto i manifesti e chieso il materiale sulla persecuzione e molti sono stati anche coloro che si sono fermati a parlare con i praticanti chiedendo spiegazioni e esprimevano il loro dissenso nei confronti del partito comunista cinese.
Anche alcuni cinesi in visita alla città hanno preso del materiale dimostrando il loro stupore.
Un ragazzo cinese alla vista delle immagini si è avvicinato un po' intimorito, dopo aver parlato con i praticanti e compreso i principi insegnati dalla Falun Dafa ha ripreso il suo percorso con atteggiamento più sereno.
Molte persone conoscono il Falun Gong ed è un vero piacere quando ci salutano cordialmente augurandoci la fine della persecuzione. Talvolta, e questo ultimamente succede spesso, sono gli stessi passanti che spiegano ai loro amici la situazione, stupendo gli stessi praticanti.
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