PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
PARTE 4
PARTE 5
(Clearwisdom.net) Nel 2006, il giornale The Epoch Times diffuse una storia sconvolgente su quella che senza alcun dubbio è una delle più orribili atrocità commesse da un governo, non solo nei tempi moderni, ma in tutta la storia conosciuta. Come documentato nel rapporto investigativo, Bloody Harvest ("Espianto Efferato"), del famoso avvocato per i diritti civili David Matas e dell'ex Segretario di Stato del Canada per la Regione Asia-Pacifico David Kilgour, ci sono prove inconfutabili dell'agghiacciante ruolo svolto dal regime comunista cinese nell'assassinio sistematico di praticanti del Falun Gong, nell'espianto dei loro organi mentre sono ancora vivi, al fine di accumulare enormi profitti. In risposta allo sdegno internazionale, il regime cinese ha cercato di abbozzare delle spiegazioni per una delle prove circostanziali più evidenti – l'aumento esponenziale del numero dei trapianti di organi negli anni recenti ed il tempo di attesa estremamente breve in una cultura che è notoriamente avversa alla donazione degli organi—affermando di avere espiantato gli organi dei criminali giustiziati dopo la loro morte. Messo di fronte a prove inconfutabili, ha cercato di sfuggire alla colpevolezza per una atrocità mostruosa ammettendo un crimine di minor portata. In questo rapporto, mostreremo le prove che contraddicono direttamente questa pretesa e che portano ulteriore credibilità alle gravi accuse sollevate contro il regime cinese.
Condizioni di mercato senza precedenti per i trapianti di organi fra il 2003 ed il 2006
Giunti a questo punto, i lettori potrebbero chiedere: Da dove venivano tutti quegli organi? Diamo un'occhiata ad alcune caratteristiche uniche del mercato degli organi in Cina fra il 2003 ed il 2006.
1. Tempi di attesa straordinariamente brevi mai visti prima
Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento degli Stati Uniti della Salute e dei Servizi per l'Uomo, negli Stati Uniti il tempo di attesa medio per un organo è di ,due anni per un fegato e di tre per un rene. [27] In Cina, il tempo di attesa per questi organi, in alcuni ospedali è calcolato in settimane.
La tabella seguente mostra il tempo medio di attesa per un organo pubblicata dai tre maggiori centri per i trapianti in Cina durante il periodo fra il 2003 ed il 2006 rispetto a quello negli Stati Uniti: Tempi così straordinariamente brevi indicano una fonte di organi altrettanto straordinaria.
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2. Le tariffe elevate rendono i trapianti di organi molto remunerativi
Sebbene le tariffe per i trapianti di organi varino molto fra un ospedale e l'altro, sono tutte comunque elevate. Ecco un esempio di tariffe praticate per i diversi trapianti di organi pubblicate dal CITNAC.
Secondo un'inchiesta del Phoenix Weekly nel 2006, man mano che i pazienti di oltreoceano andavano in Cina per un trapianto, le parcelle a loro volta gradualmente aumentavano. Nel 2004 la parcella per un trapianto di fegato all'Oriental Organ Transplant Center era di USD 32.000 (approssimativamente 250.000 yuan). Nel 2005, era salita a più di USD 40.000 (approssimativamente 330.000 yuan). Alcune agenzie intermediarie praticavano una tariffa di USD 13.000 per l'intermediazione. In più, i pazienti d'oltreoceano dovevano pagare una tariffa mensile per l'interprete. La permanenza in ospedale aveva un ulteriore costo extra. [28] Questi costi extra spiegano le cifre più elevate nella tabella di cui sopra.
Le tariffe elevate, insieme alla fornitura di organi a poco prezzo, hanno reso i trapianti tremendamente redditizi. Il Centro dei Trapianti del 309° Ospedale dell'Armata di Liberazione del Popolo ha dichiarato, "Il Centro dei Trapianti è uno dei dipartimenti più redditizi. Le entrate generali nel 2003 sono state di 16.070.000 yuan e di 13.570.000 yuan dal Gennaio al Giugno 2004. Ci si aspetta che le entrate generali per il 2005 superino i 30.000.000 yuan." [29]
Il Southern Weekend [Nanfang Zhoumo] ha scritto, "La rapida crescita dell'Oriental Organ Transplant Center ha portato grandi entrate e grandi profitti. Secondo notizie precedenti dei media, solo i trapianti di fegato hanno portato al Centro entrate per 100 milioni di yuan (con il cambio yuan/dollaro di 8.11)." [30] Nel Settembre 2006 ha inaugurato un nuovo edificio dal costo di 130 milioni di yuan. Il nuovo edificio ha 500 letti con la possibilità di ospitare 10.000 pazienti in un anno. Il centro di chirurgia nel nuovo edificio può permette l'effettuazione in contemporanea di nove trapianti di fegato e otto trapianti di rene. E' il più grande centro di trapianti verticalmente integrato dell'Asia."
Dei profitti così elevati per i trapianti generano delle gravi conseguenze. Da una parte ci sono persone con grandi mezzi economici disposte ad acquistare un organo a qualsiasi prezzo. Dall'altra parte, gli enormi profitti spingono gli ospedali a trovare nuove fonti di organi con qualsiasi mezzo. Dato l'ambiente legale e politico della Cina, certi gruppi di persone sono diventati un bersaglio particolarmente sensibile.
3. La Cina è diventata un centro per il turismo globale dei trapianti
Viste le tariffe praticate, la maggior parte dei pazienti di trapianti è costituita da:
1. Pazienti d'oltreoceano (turisti globali dei trapianti)
2. Ricchi affaristi, celebrità e funzionari del governo comunista
3. Un piccolo gruppo di disperati, pazienti comuni che danno fondo a tutte le loro risorse finanziarie per ricevere il trapianto
Secondo un'inchiesta del 2004 della rivista Lifeweek, la maggior parte dei pazienti domestici sono quelli che "hanno una propria attività o un'impresa," o quelli che "occupano delle posizioni nel governo." Il rapporto affermava anche che in pochi anni, migliaia di pazienti d'oltreoceano sono andati in Cina per un trapianto, facendo diventare la Cina “un centro per il turismo globale dei trapianti." "Oltre ai pazienti coreani, ci sono pazienti di altri 20 paesi asiatici, come Giappone, Malesia, Egitto, Pakistan, India, Arabia Saudita, Oman, Hong Kong, Macao, e Taiwan che sono andati al Tianjin No. 1 Central Hospital (conosciuto anche come Oriental Organ Transplant Center) per un trapianto... Il bar all'interno dell'ospedale sembra un centro congressuale internazionale dove pazienti di differenti colori ed etnie si riuniscono per scambiarsi le loro esperienze mediche." [31] (Nel luglio 2007, Il Ministero della Salute Pubblica ha dato uno stop agli ospedali cinesi che eseguono trapianti su pazienti stranieri.)
4. All'interno del limitato mercato degli organi decolla un mercato di nicchia
Delle tariffe esorbitanti non rendono inaccessibile il mercato dei trapianti. Al contrario, in Cina c'è stata una crescita rapida e inattesa del mercato dei trapianti di organi a cominciare dal 2003, con una crescita annua da 5 a 10 mila trapianti o anche più.
Ogni anno, approssimativamente 1,5 milioni di persone in Cina hanno bisogno di un trapianto a causa di una degenerazione all'ultimo stadio di un proprio organo. La scarsità di organi è peggiore di quella degli Stati Uniti o degli altri paesi che hanno procedure avanzate per i trapianti. Tuttavia, a cominciare dal 2003, la Cina si è trasformata in un centro per il turismo globale dei trapianti a causa dell'abbondanza di organi disponibili. In un'intervista del 2004 alla rivista Lifeweek, Zheng Hong, vice direttore dell'Oriental Organ Transplant Center, ha affermato orgogliosamente, "La disponibilità di organi in Cina è di fatto migliore che negli altri paesi." [32]
Quindi, cosa è accaduto in questo caso?
In un mercato senza regole, e con un numero totale di organi limitato come quello cinese (piccolo mercato), c'è un mercato di nicchia con un'abbondante disponibilità di organi per pazienti speciali (grosso mercato). Dobbiamo comprendere questo fenomeno di “un grosso mercato all'interno di un piccolo mercato" prima di poter comprendere pienamente la vera situazione del mercato degli organi cinese.
E' nella negazione delle accuse di espianti di organi da viventi, che il regime comunista cinese ha affermato che ci sono più di 100 milioni di pazienti in Cina in attesa di organi. Questo viene usato come un argomento per cui non è possibile ottenere organi compatibili in breve tempo. Tuttavia questa negazione è contraddetta dalle affermazioni dei vari ospedali in cui si effettuano trapianti.
5. Per trapiantati di oltreoceano utilizzati organi di alta qualità
Durante il periodo 2003-2006 ci sono stati molti fenomeni anormali in Cina. Al di là di quello che è stato discusso prima, c'è un'altra cosa che vale la pena menzionare. La qualità degli organi non si è compromessa con il crescere della quantità dei trapianti. Al contrario, la qualità degli organi forniti fra il 2003 ed il 2006 è stata superba. Durante il picco del turismo globale per i trapianti in Cina, la maggior parte dei trapiantati in Cina veniva da oltreoceano. Similmente a quanto accade per i prodotti da esportazione, gli organi usati per questi pazienti avevano dei requisiti molto più alti.
Nella sezione D & R del suo sito web, CITNAC fornisce questa risposa alla domanda sulla qualità degli organi: "Il donatore vivente per un trapianto di rene fornito in Cina è completamente un'altra cosa rispetto ad un rene prelevato da un donatore cadavere fornito dagli ospedali o dai centri di dialisi in Giappone." "La chiave per il successo dei trapianti di rene è la compatibilità dei tessuti. Prima di un'operazione di trapianto del rene, noi verifichiamo le funzioni del rene donato, come pure i globuli bianchi del donatore per assicurare la sicurezza del rene da trapiantare. Possiamo tranquillamente affermare che paragonato al rene di un donatore cadavere in Giappone, i trapianti di rene sono molto più sicuri e affidabili qui da noi." (Vedi Appendice 9 per il riferimento.) La caratteristica di essere un donatore vivente è la promozione di vendita per attrarre i pazienti d'oltreoceano.
Alcuni investigatori indipendenti d'oltreoceano hanno telefonato agli ospedali dei trapianti in Cina, facendo finta di essere dei pazienti o dei familiari di pazienti, per investigare sulle informazioni che venivano date riguardo ai trapianti. Le risposte date erano del tipo: "Tutti i donatori sono in ottima salute," "i Donatori hanno circa 30 anni," "Garantiamo la qualità migliore." [33]
6. Improvvisa sparizione dopo il 2006 delle abbondanti disponibilità
In condizioni normali, la disponibilità di organi è piuttosto costante, la qual cosa, come abbiamo discusso prima, accade in Canada e negli Stati Uniti, dove nell'ultimo decennio non ci sono stati improvvisi aumenti o diminuzioni significative. In Cina invece c'è stato un drastico aumento di organi fra il 2003 ed il 2006. Ma dopo che nel Marzo 2006 sono affiorate le accuse di espianti su praticanti vivi del Falun Gong che hanno attratto l'attenzione internazionale, c'è stata, nel 2007, un'improvvisa diminuzione dei trapianti di organi.
Mentre negava le accuse di espianti di organi su praticanti del Falun Gong viventi, il regime comunista cinese accelerava la riorganizzazione del suo mercato dei trapianti, introducendo numerose norme per regolamentare i trapianti di organi e riducendo il numero di ospedali autorizzati ad eseguirli. Dei più di 600 ospedali che precedentemente eseguivano trapianti, solo 160 hanno ricevuto l'autorizzazione di continuare a farli.
E' la riduzione del numero di ospedali per trapianti la ragione della riduzione del numero dei trapianti? Certamente no. Almeno, questa non è la causa alla base. La riduzione del numero di ospedali autorizzati dovrebbe diminuire la competizione per accaparrarsi gli organi. Se non ci fosse nessun cambiamento significativo alla fonte, ora ci dovrebbero essere più organi disponibili per quegli ospedali principali autorizzati. Eppure il numero di trapianti in questi ospedali principali è diminuito drasticamente. Perciò, la questione sta nella sparizione delle risorse di donatori, piuttosto che nel numero di ospedali che effettuano i trapianti.
In un'intervista a Science Times nel Maggio 2007, Shi Bingyi, direttore del Centro dei Trapianti dell'Armata di Liberazione del Popolo e membro del comitato permanente della Società dei Trapianti dell'Associazione Medica Cinese, ha detto, "Il numero di trapianti in Cina ha raggiunto un picco storico nel 2006, in cui furono eseguiti quasi 20.000 trapianti. Per i primi 5 mesi del 2007, il numero di trapianti è diminuito rispetto allo stesso periodo del 2006, a causa soprattutto della scarsità di donatori." [34]
Un articolo pubblicato nel Nanfang Zhoumo nel Luglio 2007 descrive ulteriormente il fenomeno: “I trapiantologhi si sono lamentati per la scarsità di donatori." Zhu Zhijun è il vice direttore dell'Orient Organ Transplant Center. Nel suo ufficio al secondo piano del centro, Zhu appariva preoccupato. Disse al giornalista che dal Capodanno Cinese il centro, che è il più grosso centro per i trapianti dell'Asia aveva effettuato solo 15 trapianti di fegato in quasi sei mesi, mentre nel 2006, il centro aveva stabilito un record con più di 600 trapianti in un anno." [35]
Forniture Relativamente Stabili di Organi da Condannati a Morte
Precedentemente abbiamo presunto che il numero di organi provenienti da condannati a morte fosse relativamente stabile. Prima del 2003 e dopo il 2006, il numero si aggirava all'incirca intorno alle 6.000 unità. Numerosi fattori contribuivano a questa stabilità:
1) La tecnologia dei trapianti di organi e l'uso di immuno-depressivi maturò alla fine degli anni 90. Non ci fu un improvviso aumento nel numero dei trapianti come risultato di questi progressi tecnologici.
2) I requisiti di compatibilità rimangono alti; la tecnologia non ha diminuito questi requisiti, rendendo le stesse risorse di organi relativamente stabili.
3) La mancanza di un network per la condivisione degli organi in Cina, la qual cosa significa che la maggior parte dei trapianti avviene fra un ospedale locale ed un giustiziato locale. Questo fatto ed i protezionismi a livello locale hanno limitato il raggio delle compatibilità.
4) Le condanne a morte vanno a braccetto con la direzione politica. In assenza di campagne recenti Colpire-Duro, il numero di esecuzioni capitali è rimasto relativamente stabile.
5) La legittimazione ad usare gli organi di condannati a morte, come pure l'accettazione morale fra i cinesi dovuta ad anni di indottrinamento sul fatto che la donazione degli organi è il contributo minimo che un condannato a morte può dare alla società, ha permesso agli ospedali dei trapianti in Cina di non curarsi troppo delle pressioni provenienti dalla comunità internazionale.
Basandoci sulle ragioni sopra esposte, possiamo concludere che gli organi provenienti da condannati a morte sono una fonte di organi abbastanza stabile, non responsabile del picco nel numero di trapianti fra il 2003 e il 2006 e del successivo declino.
Impatto delle Decisioni della Corte Suprema del Popolo sull'Utilizzo degli Organi di Condannati a Morte
Il 1 Gennaio 2007, la Corte Suprema del Popolo ha deciso di riavvocare a sé dalle corti supreme provinciali la revisione delle condanne a morte, il ché è risultato in una diminuzione delle stesse. Che sia questa la causa per l'importante penuria di donatori nel 2007? Questa decisione ha certamente avuto un impatto, ma non è stata la causa principale. Secondo un rapporto dell'agenzia Xinhua News del 10 Marzo 2008, dopo la decisione della Corte Suprema del Popolo, nel 2007 sono state annullate il 15% delle condanne a morte. [36] Questa percentuale (probabilmente sovrastimata) indica che la decisione non ha avuto un grande impatto sulla disponibilità di organi provenienti da condannati a morte. Ciò può essere confermato dal numero reale dei trapianti effettuati. Nella sezione, "Riferimenti sui dati storici" nel Capitolo I, abbiamo citato China Daily secondo cui nel 2008 e nel 2009 il 65% degli organi provenivano da condannati a morte, quando sono stati eseguiti quasi 10.000 trapianti all'anno. Ciò significa che approssimativamente 6.000 organi provenivano da condannati a morte, che è vicino al livello fra il 2000 ed il 2002.
Perciò l'improvvisa diminuzione di organi disponibili dal 2007 deve necessariamente dipendere dall'improvvisa scomparsa di altre fonti di organi (sebbene sia ancora incerto se siano sparite completamente).
In conclusione, la rapida crescita fra il 2003 e il 2006 e la seguente improvvisa diminuzione delle fonti di organi in Cina non ha precedenti nella storia e presenta delle caratteristiche uniche che non sono sostenute dall'ipotesi che i condannati a morte fossero la fonte principale di organi durante gli anni in questione.
Dal 2007, a causa della penuria di donatori, i parenti viventi sono diventati una nuova fonte di organi. I media cinesi hanno anche condotto una campagna estesa sull'argomento, nel tentativo di aumentare la consapevolezza del problema. Secondo un rapporto di People's Net, nel 2007 l'Oriental Organ Transplant Center di Tianjin ha eseguito 84 casi di trapianti di fegato da donatori vivi (con un parente che donava un parte del suo fegato).
[37] Tuttavia, dato che i donatori viventi non sono diventati una fonte principale di organi da dopo il 2006, questo non aiuta a spiegare il periodo fra il 2003 ed il 2006, quando il mercato di organi cinese era salito alle stelle.
[27] U.S. Department of Health and Human Services, "Il Processo di Compatibilità – Lista d'Attesa ," website mantenuto dall'Health Resources and Services Administration (HRSA), Healthcare Systems Bureau (HSB), Division of Transplantation, un agenzia del U.S. Department of Health and Human Services, http://www.organdonor.gov/transplantation/matching_process.htm
[28] Chen Yanhui, "Investigation on Global Organ Transplants - Thousands of Foreigners Rushing to China for Organ Transplants, Mainland China Becoming New Center for Global Organ Transplants," Phoenix Weekly, 2006, No, 5, http://news.phoenixtv.com/phoenixtv/83932384042418176/20060222/751049.shtml
[29] Organ Transplant Center of the 309th Hospital of the PLA, "Brief Introduction of the Organ Transplant Center of the 309th Hospital of People's Liberation Army," il Centro ha cancellato certi contenuti della sua introduzione, ma Chinaaffairs.org ha salvato tutte le relative informazioni, http://www.chinaaffairs.org/gb/detail.asp?id=61744 or http://www.aibang.com/detail/828118414-695423180
[30] Southern Weekend [Nanfang Zhoumo], China stops organ transplant tourism, July 18, 2007, http://www.infzm.com/content/9556
[31] Wang Hongliang, "Investigation in Tianjin: No. 1 Organ Transplant [Facility] in Asia," Lifeweek Magazine, September 22, 2004, http://www.lifeweek.com.cn/2004-09-23/000019783.shtml
[32] Wang Hongliang, "Investigation in Tianjin: No. 1 Organ Transplant [Facility] in Asia," Lifeweek Magazine, September 22, 2004, http://www.lifeweek.com.cn/2004-09-23/000019783.shtml
[33] World Organization to Investigate the Persecution of Falun Gong (WOIPFG), "Telephone Messages: Evidences of Harvesting Organs from Live Falun Gong Practitioners in China," http://www.zhuichaguoji.org/en/index2.php?option=content&task=view&id=168&pop=1&page=0
[34] Science Times, "Shortage of Organ Donors is the Bottleneck in Developing Organ Transplants," http://www.sciencenet.cn/html/showsbnews1.aspx?id=182075
[35] Southern Weekend [Nanfang Zhoumo], China stops organ transplant tourism, July 18, 2007, http://www.infzm.com/content/9556
[36] Xinhua News Agency, "China's Death Row Sentences with Immediate Execution Dramatically Reduced," March 10, 2008. http://news.xinhuanet.com/misc/2008-03/10/content_7761537.htm
[37] The People's Daily website, "Tianjin Orient Organ Transplant Center Performed 84 Cases of Live Donor Liver Transplants in 2007," Windows on Tianjin section, http://www.022net.com/2007/12-25/425567353391331.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/1/29/114237.html
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