Persecuzione subita da una signora cinquantanovenne, Wang Li

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Nome: Wang Li
Sesso: femminile
Età: 59
Indirizzo: sconosciuto
Professione: impiegata di una società per imballaggi di cereali
Data dell’arresto più recente: 2002
Luogo dell’ultima detenzione: campo per i lavori forzati Wanjia di Harbin
Città: Contea di Yilan
Provincia: Heilongjiang
Persecuzione subita: detenzione, estorsione, lavoro forzato, alimentazione forzata, interrogatorio, percosse, lavaggio del cervello, isolamento, appesa all’in sù, scariche elettriche, torture, privazione dell’uso del bagno

Sono Wang Li, un ex lavoratrice di una ditta di imballaggi per il grano. Siccome ho continuato a praticare il Falun Gong sono stata arrestata tre volte per un totale di sei mesi, spedita ai lavori forzati per due anni, e costretta a pagare 3.800 Yuan (*) dal 1999. Mio figlio maggiore è stato licenziato durante la mia prigionia, e mio marito ha voluto il divorzio.

Perseguitata per appellarmi

Poco dopo il 20 luglio 1999, un praticante ed io ci recammo alla sede del governo provinciale per fare appello a favore del Falun Gong. Molti poliziotti bloccarono i praticanti all’ingresso del palazzo. Trascinarono tutti, uno ad uno, me compresa, nei veicoli della polizia portandoci in uno stadio, dove fummo costretti ad ascoltare una falsa propaganda che attaccava il Falun Gong. Dopo di che, il Capo del Dipartimento di Propaganda della Contea, Liu Yueling, ci inviò al Dipartimento di polizia della Contea e ci costrinse a pagare 50 Yuan. Abbiamo subito di lavaggio del cervello e la reclusione per sette giorni.

Il 6 gennaio 2000, abbiamo cercato di presentare una petizione, ancora una volta presso l'Ufficio ricorsi di Pechino. Molti agenti di polizia provenienti da regioni locali erano in attesa per i praticanti che arrivavano dalle loro zone. Due di noi sono stati arrestati e detenuti all’Ufficio Relazioni di Harbin a Pechino. Un poliziotto soprannominato Cheng prese tutti i nostri soldi, oltre 1.000 Yuan.

Fummo detenuti presso il Secondo centro di detenzione della Contea di Yilan l’8 gennaio 2000. Il capo del centro di detenzione, Zheng Jun, i vice capi Lin Zhong e Wang Yutao, e le guardie ci punivano ogni volta che leggevamo i libri del Falun Gong e praticavamo gli esercizi. Mangiavamo panini di mais al vapore contenenti ceneri e zuppa di cavoli congelati mescolati con sabbia, foglie ed erba. Eravamo costretti a rimuovere la neve e a trasportare i blocchi di cemento dalla mattina presto alle 4:00 del pomeriggio prima che potessimo ottenere del cibo. Lavoravamo oltre dodici ore al giorno.

Alimentazione forzata al Secondo centro di detenzione della contea

Incontrati il poliziotto Liu Xingtao per strada il 20 giugno 2000. Con l’inganno mi portò nella stazione di polizia di Nanzhen. Poi fui portata al Secondo centro di detenzione della contea. Protestai facendo uno sciopero della fame. Iniziarono ad alimentarmi forzatamente l'ottavo giorno. Cinque criminali ed il vice capo del centro mi ammanettarono ad una sedia. Uno mi tirò i capelli contro la sedia, due detenuti mi tenevano le braccia, ed uno mi teneva chiuso il naso, riuscivo a malapena a respirare dovendo quindi aprire la bocca. Un altro criminale m’inserì una bottiglia vuota di acqua in bocca con il fondo tagliato, poi versò dell'acqua contenente molto sale. Quasi soffocai.

Mentre ero in carcere, mio figlio praticante andò a Pechino per fare ricorso e fu arrestato nello stesso posto dove ero io. Per far si entrambi abbandonassimo il nostro credo, uno dei capi della contea, Zhang Binghe, visitò il centro e disse che la mia pratica avrebbe interferito col lavoro di mio marito. Il datore di lavoro di mio figlio, la società di costruzione delle strade cittadine, nel frattempo lo licenziò. Mio marito non potè resistere alla pressione. Venne da me nel centro chiedendo il divorzio.

Ricerca e fermo

Agenti di polizia di Chengan irruppero in casa mia, scavalcando il muro nel luglio del 2000 quando non ero in casa. Confiscarono i libri del Falun Gong. Andai alla stazione di polizia a chiedere la restituzione delle mie cose. I poliziotti minacciarono di trattenermi. Il capo della mia azienda alla fine si presentò alla stazione e si astenne dal punirmi.

Il capo della stazione di polizia del comune di Tuanshanzi, Zhang Huanyou, ed un poliziotto, un membro della Divisione di sicurezza nazionale della contea Han Yunjie, ci arrestarono. Ciò accadde il 29 dicembre 2001, in quanto lavoravamo per la sede di produzione delle informazioni. Fummo fermati in un albergo della contea. Due agenti di polizia, Sun Huei e Liu Xingtao, più tardi mi portarono a casa e condussero una perquisizione. Scoprirono due nastri contenenti informazioni sul Falun Gong. Riuscii a scappare.

Decisi di lasciare casa per un po' e vissi a casa di un amico praticante. Venni nuovamente arrestata il secondo giorno, quando studiavamo gli insegnamenti del Falun Gong, la polizia arrivò ed arrestò la figlia dell’amico praticante ed il genero. Vidi l’agente Liu Xingtao alla stazione di polizia chiedendogli la restituzione dei miei libri. Invece di restituirmi i libri, mi diede un pugno alla testa ed uno al torace, e mi calciò alle costole. Persi quasi conoscenza. Successivamente fui inviata al Secondo centro di detenzione e non fui in grado di muovermi per tre settimane. Un praticante ed io eravamo ai lavori forzati. Il poliziotto Liu Yunjie abusò pesantemente di una praticante che alla fine morì per le gravi lesioni riportate.

Perseguitata al campo di lavoro forzato di Wanjia

Fui trasferita al campo di lavoro forzato di Wanjia a marzo del 2002, all’inizio ero assegnata all'ostello del campo e costretta a subire la "riforma" [rinunciare forzatamente al Falun Gong]. Diversi complici che cercavano di far vacillare la mia fede mi attaccarono. Una settimana dopo, venni assegnata alla squadra n. 12. Non collaboravo con nulla di ciò che il campo organizzava, quindi subivo abusi fisici, inclusi pestaggi e il dover star dritta per molto tempo. Fui poi trasferita alla Divisione N. 7 (una divisione rigorosamente controllata) per ulteriori violenze.

In quella Divisione organizzammo un gruppo di studio. Le guardie tentarono di separarci gli uni dagli altri, pestandoci. La guardia Liu Yeng era coinvolta nelle violenze. Le guardie imbavagliavano i praticanti con gli stracci. La guardia Xianzhi mi picchiava brutalmente con bastoni, gettava urina sui nostri letti e ci negò l'uso del bagno durante la notte.

Nel luglio del 2002, diverse guardie di sesso maschile si aggiunsero alla Divisione N. 7 quindi, con le guardie di sesso femminile, continuarono gli abusi. Eravamo costrette a portare segni di riconoscimento, e dovevamo memorizzare le norme ed i regolamenti. Siamo state torturate per esserci rifiutate di farlo. I metodi includevano il sedersi su una sedia per molto tempo, le scosse elettriche, l’essere appese, l’isolamento, e rimanere accovacciate o in piedi per lungo tempo. Fui inviata in una cella di isolamento per aver rifiutato di memorizzare le regole, ed appesa con le mani ammanettate ed i piedi lontani da terra. La guardia mi trascinò per il collo e mi buttò contro un muro, mi colpì al collo, alle mani e alle arcate dei piedi per più di un'ora.

Venni trasferita alla squadra di formazione alla fine di settembre 2002. La guardia Zhao Yuqing usò vari metodi di tortura per costringere i praticanti a fare le "tre dichiarazioni (*)" per rinunciare alla Falun Gong. I metodi di tortura erano l’essere appesi, le scosse elettriche ed essere schizzata con acqua fredda. Eravamo costrette a guardare i programmi TV diffamatori. Molte di noi contrassero la scabbia a causa del cattivo ambiente del campo. Le guardie raschiarono la scabbia dai nostri corpi coi cucchiai, che ruppero la pelle. Avevo la scabbia sul polso e le guardie la raschiarono via con il cucchiaio. Venne fuori il sangue ed io ero così terrorizzata che persi immediatamente conoscenza. Mi trascinarono in bagno, mi sciaquarono il polso con acqua fredda, e l'emorragia non si fermò per una mezz'ora, nonostante il bendaggio con una garza.

Tornai alla Divisione N. 7 a marzo 2003, facendo i lavori forzati. Facevamo pantofole e selezionavamo semi di melone bianco dalle 6:00 alle 23:00 o mezzanotte. I praticanti più anziani ed i malati avevano bisogno di una pausa ogni tanto, ma non avevano la possibilità di riposare sui letti. Potevano solo sedersi sul pavimento di cemento, quando avevano il permesso di riposarsi.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2010/2/8/217777.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a52392-article.html

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