Hubei: La persecuzione della signora Liu Weishan, un insegnante della città di Xiangfan, torturata fino alla paralisi

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Nome: Liu Weishan
Sesso: femminile
Età: 51
Indirizzo: fabbrica di macchinari a Hanjiang
Professione: insegnante
Data dell’arresto più recente: 13 ottobre 2002
Luogo dell’ultima detenzione: carcere femminile della città di Wuhan
Città: Xiangfan
Provincia: Hubei
Persecuzione subita: detenzione, torture fisiche, alimentazione forzata, privazione del sonno, somministrazione con iniezioni forzate di medicinali-farmaci
Principali responsabili della persecuzione: Fan Zhiyong, Li Feng

La signora Liu Weishan è stata condannata a quattro anni di reclusione nel carcere femminile della città di Wuhan nell’ottobre del 2002; soffre di un disturbo mentale, come risultato delle severe torture subite. È stata segretamente trasferita all’Ospedale 364 di Xiangfan (apparato aero-spaziale), ed ora è paralizzata e costretta a letto. I suoi muscoli si sono atrofizzati, causando alla parte inferiore delle gambe una forma ed una distorsione a "z". È mentalmente disturbata e dice solo poche semplici frasi, come ad esempio, "Voglio andare a casa".

Una gentile insegnante ripetutamente torturata

La signora Liu era un insegnante alla fabbrica di macchinari di Hanjiang (attualmente compagnia di soccorso aero-spaziale). Insegnava inglese, chimica, musica, geologia e storia da molti anni, ed era molto rispettata sia dagli insegnanti che dagli studenti. Era nota per essere molto gentile, ed è stata eletta lavoratrice modella in fabbrica ed a livello provinciale.

Anni fa, la signora Liu soffriva di cattive condizioni di salute ed era spesso ammalata. Sentiva che la vita era davvero dura. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, divenne vigorosa ed in salute. Ha vissuto le meraviglie del Falun Gong e voleva aiutare gli altri, condividendo ciò che aveva imparato.

Dopo l’inizio della persecuzione, nel 1999, trovò che le persone intorno a lei erano state ingannate dalle irrefrenabili menzogne dei mezzi di comunicazione. Disse alla gente di non credere alle bugie. Il suo datore di lavoro la mise agli arresti domiciliari.

Nel 2000, un volantino che annunciava che Jiang stava per essere processato a livello internazionale fu messo nella bacheca della fabbrica. L'Amministrazione della fabbrica e l’Ufficio 610 (un'organizzazione di agenti speciali col solo scopo di perseguitare il Falun Gong), la arrestarono per strada verso casa. Fece uno sciopero della fame per protestare, fu rilasciata, ma da allora doveva pagare 100 yuan (*) al mese.

Il 16 dicembre del 2000, le fu notificato di riprendere il lavoro alla scuola. Appena arrivata, fu portata nel centro per il lavaggio del cervello della città di Xiangfan, dove il capo dell’Ufficio di Sicurezza Politica di Xiangfan, Nie Xiaowu, brutalmente la picchiò. Era legata con delle corde, presa a calci, e costretta ad inginocchiarsi sul pavimento. È stata detenuta nella stazione di polizia di Jianghan per 18 giorni.

Il 3 luglio del 2001, l’Ufficio di sicurezza della fabbrica la presero con la forza dal bagno e la portarono in ufficio. È stata ingannata a credere che il governo della città di Xiangfan aveva bisogno d’interrogarla e che sarebbe tornata entro 24 ore. È stata detenuta per 61 giorni nel campo di lavoro forzato della città di Xiangfan, dove è stata rinchiusa in una piccola cella (*) per cinque giorni.

Un giorno, nel mese di aprile del 2002, la polizia ha fatto irruzione in casa sua prendendole i libri del Falun Gong. Nel maggio 2002 la Procura di Xiangfan l’arrestò. Fece lo sciopero della fame per protestare, quindi fu portata al Primo ospedale di Xiangfan, dov’è stata alimentata forzatamente per 15 giorni; è quasi morta.

Condannata al carcere dopo il settimo l'arresto

Nonostante sia una persona buona ed una valida insegnante, è stata arrestata sette volte, perché era ferma nel praticare il Falun Gong. All’inizio è stata imprigionata per quattro anni. Non volendo falsamente ammettere alcun reato, è stata torturata finché ha "confessato", ed è stata portata nel carcere femminile di Wuhan. Quando entrò in sciopero della fame, le vennero iniettate sostanze sconosciute ed il giorno dopo diventò mentalmente disabile.

Il 14 settembre 2002, la signora Liu è stata arrestata dalla polizia per la settima volta mentre stava distribuendo volantini che espongono la persecuzione del Falun Gong, ed è stata portata al Primo centro di detenzione di Xiangfan. Dopo molti appelli falliti, ha iniziato uno sciopero della fame. Era alimentata forzatamente dalla polizia. I detenuti le tenevano la testa, le mani ed i piedi, ed un tubo le è stato introdotto nello stomaco attraverso il naso. La polizia ha guidato i detenuti nello stringerla, nel tirarle i capelli, nello schiaffeggiarla, e nello spogliarla. Ha subito questa tortura due volte al giorno per 40 giorni, fino a divenire molto debole.

Il 13 ottobre 2002, la già debole signora Liu è stata segretamente condannata a quattro anni di prigione. Il 14 ottobre, fu condotta nel carcere femminile di Wuhan.

Le praticanti sono state brutalmente torturate dai detenuti del carcere femminile di Wuhan. Nel secondo reparto, l'ufficiale di polizia Li Feng ha confinato i praticanti nelle celle di isolamento, ammanettato le mani dietro la schiena, e li ha lasciati soli per giorni e giorni dove non riuscivano a dormire ed erano senza cibo.

I praticanti continuarono con lo sciopero della fame per protestare contro il trattamento loro riservato. La polizia ha usato gli avanzi dei pasti dei detenuti insieme alle zuppe vecchie, avariate per alimentare forzatamente i praticanti. In queste rigide condizioni, molti praticanti hanno sofferto disturbi mentali o addirittura la morte. Un praticante con un dottorato di ricerca dell’Università di Pechino ha subito un collasso mentale ed ha follemente spazzato i pavimenti della prigione.

Disabilità mentale a causa di crudeli torture

Per costringere la signora Liu a smettere di praticare il Falun Gong, le sono state iniettate sostanze sconosciute ed è stata anche ingozzata con medicinali sconosciuti che le hanno danneggiato l’esofago. Solo pochi mesi dopo essere stata condotta nel carcere femminile di Wuhan, la signora Liu è stata resa mentalmente disturbata. La signora Liu non ha più avuto le mestruazioni, le braccia e le gambe le tremavano, i suoi muscoli erano atrofizzati, e non era più in grado di prendersi cura di sè. La prigione ha rifiutato di rilasciarla, inoltre è stata spesso portata nel centro medico, le sono stati iniettati farmaci sconosciuti, e legata con delle corde. La sua vita era in grave pericolo.

Per evitare la responsabilità della morte imminente della signora Liu, il carcere l’ha segretamente trasferita essendo gravemente ammalata all’ospedale aerospaziale 364 di Xiangfan la notte del 31 gennaio 2006. Il suo nome non è stato posto nei registri dell’ospedale, e due persone la controllavano a vista per tutto il tempo. Secondo le persone che l’hanno visitata, la signora Liu era pelle e ossa. Tutto il suo corpo era stravolto e deformato, e gli occhi erano spenti.

Dopo l’11 febbraio 2006, è stato posto sulla porta della stanza un cartello che diceva: "gravemente malata, no visitatori". Le persone che cercavano di farle visita erano fermati ed interrogati. Praticanti locali che sono riusciti a vederla le hanno portato un lettore MP3 per ascoltare la musica del Falun Gong. Anche se questo l’aiutava a sentirsi un po’ meglio, il lettore MP3 le è stata portato via dalla capo-infermiera.

Perché la signora Liu è stata trattata così duramente? Si diceva che il responsabile del partito dell'ospedale era l'ex direttore dell'Ufficio 610, Fan Zhiyong, dello stabilimento di macchinari a Hanjiang, e responsabile della persecuzione della signora Liu.

La signora Liu ora è paralizzata a letto ed i suoi muscoli sono atrofizzati. Può solo mormorare alcune parole e la sua mente è instabile. L'Ufficio 610 ha informato i familiari di portarla a casa. I membri della famiglia hanno fatto presente che la signora Liu, una volta sana, è stato torturata fino alla paralisi e resa mentalmente disabile, e si sono rifiutati di portarla a casa.

La signora Liu era perfettamente sana, una genuina insegnante di scuola, che è stata tenuta in carcere per tre anni senza una ragione apparente. Quando ha rifiutato di ammettere qualsiasi colpa, è stata torturata dalle guardie del carcere fino ad avere un crollo mentale. La vita della signora Liu è stata quasi portata alla fine dal Primo centro di detenzione della città di Xianfan e dal carcere femminile di Wuhan.

Precedente rapporto (in inglese): http://www.clearwisdom.net/html/articles/2009/12/21/113272.html

(*) GLOSSARIO

Versione cinese:http://www.minghui.org/mh/articles/2010/1/18/216484.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a52066-article.html

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