Praticanti del Falun Gong sistematicamente assassinati per i loro organi: Confutazione della spiegazione del regime cinese sulla “Catena di Morti”

OTTAVA PARTE
 
Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

PARTE 1
PARTE 2
PARTE 3
PARTE 4
PARTE 5
PARTE 6
PARTE 7

(Clearwisdom.net) Nel 2006, il giornale The Epoch Times diffuse una storia sconvolgente su quella che senza alcun dubbio è una delle più orribili atrocità commesse da un governo, non solo nei tempi moderni, ma in tutta la storia conosciuta. Come documentato nel rapporto investigativo, Bloody Harvest ("Espianto Efferato"), del famoso avvocato per i diritti civili David Matas e dell'ex Segretario di Stato del Canada per la Regione Asia-Pacifico David Kilgour, ci sono prove inconfutabili dell'agghiacciante ruolo svolto dal regime comunista cinese nell'assassinio sistematico di praticanti del Falun Gong, nell'espianto dei loro organi mentre sono ancora vivi, al fine di accumulare enormi profitti. In risposta allo sdegno internazionale, il regime cinese ha cercato di abbozzare delle spiegazioni per una delle prove circostanziali più evidenti – l'aumento esponenziale del numero dei trapianti di organi negli anni recenti ed il tempo di attesa estremamente breve in una cultura che è notoriamente avversa alla donazione degli organi—affermando di avere espiantato gli organi dei criminali giustiziati dopo la loro morte. Messo di fronte a prove inconfutabili, ha cercato di sfuggire alla colpevolezza per una atrocità mostruosa ammettendo un crimine di minor portata. In questo rapporto, mostreremo le prove che contraddicono direttamente questa pretesa e che portano ulteriore credibilità alle gravi accuse sollevate contro il regime cinese.

VIII. Evoluzione degli espianti di organi

1. Casi isolati

Nel corso degli anni, il processo di espiantare gli organi su praticanti del Falun Gong viventi si è evoluto. I primi casi presunti di espianto di organi avvennero su quei praticanti che morivano nei campi di lavoro a seguito delle torture. Già nel 2000 ci furono notizie di casi di morte collegate agli espianti di organi. Ciò potrebbe spiegare perché il numero di trapianti di organi in Cina cominciò a crescere già nel 2000.

Il 22 Dicembre 2000, il sito web Minghui/Clearwisdom pubblicò le seguenti notizie dalla Cina: "Secondo fonti riservate, alcuni agenti di polizia in Cina stanno complottando con dei dottori per vendere gli organi di praticanti del Falun Gong per somme enormi." "Una fonte indica che certi ospedali di Shijiazhuang specializzati in medicina cinese hanno ricevuto sei richieste di quel genere." [47] Questo potrebbe essere stato il primo racconto di fatti riguardanti l'espianto di organi da praticanti del Falun Gong da parte del PCC.

Il 16 Febbraio 2001, Ren Pengwu, un uomo di 33 anni, tecnico del Terzo Impianto Termico della Città di Harbin, venne arrestato perché distribuiva materiale informativo che smascherava la messa in scena de “l'Episodio di Auto-Immolazione di Piazza Tiananmen". Fu detenuto al Centro di Detenzione n. 2 della Contea di Hulan. Prima dell'alba del 21 Febbraio venne torturato a morte. Senza ottenere il permesso della famiglia, le autorità di polizia prelevarono tutti i suoi organi prima di cremare in fretta e furia il suo corpo. [48]

Hao Runjuan, una praticante del Distretto di Baiyun di Guangzhou City, venne arrestata verso la fine del Febbraio 2002. Morì il 18 Marzo 2002, dopo aver subito delle brutali torture nel Centro di Detenzione di Baiyun. La polizia fece praticare un'autopsia mentre i suoi familiari erano all'oscuro di tutto. Quando ai familiari venne notificato di identificare il cadavere, era diventato irriconoscibile. [49]

Sun Ruijian, un praticante di 29 anni di Ningde City, Provincia di Fujian, venne arrestato nel Novembre del 2000 quando si recò a Pechino ad appellarsi per il Falun Gong. Il primo Dicembre 2000, alla sua famiglia venne notificato che Sun Ruijian era morto “saltando giù da una macchina della polizia in corsa". Quando la moglie di Sun vide il suo cadavere, notò che era stata effettuata un'autopsia e che i bulbi oculari erano spariti. [50]

Fu Keshu, un praticante di 53 anni ed insegnante in pensione della Scuola Elementare n. 1 della Contea di Kaiyang, Provincia di Guizhou e sua nipote Xu Genli di 34 anni, sparirono nel Novembre 2005 mentre si trovavano nella zona di Jinggang Mountain. Verso la fine dell'Aprile 2006 i loro cadaveri vennero rinvenuti nella zona di Wuzhi Peak delle Jinggang Mountain. Le loro teste erano state rasate e non vi era traccia delle sopracciglia sui loro visi. I bulbi oculari mancavano. Il torace e l'addome di Xu erano aperti. I familiari credono che i loro organi possano essere stati espiantati ed i loro corpi fatti poi sparire. [51]

Secondo una persona detenuta nell'Istituto di Riabilitazione dalle Droghe del Distretto di Baiyun, molti drogati avevano picchiato un praticante del Falun Dafa, che era stato visitato dal dottore dell'istituto. Il dottore disse, "Non colpitelo sui reni, sono utili." In numerose occasioni sentì i dottori dire ai drogati che soffrivano dei sintomi di astinenza, “se volte della droga picchiate quei praticanti del Falun Dafa, ma fate attenzione a non toccare i loro occhi." [52]

2. Espianti di organi su larga scala

Il passaggio da casi individuali di espianto di organi ad espianti su larga scala è stato reso possibile dalle seguenti condizioni:

Condizione 1: L'apparizione dei "campi di concentramento"

Nelle sezioni precedenti abbiamo discusso del fatto che quando dei praticanti si rifiutavano di svelare la loro identità molto spesso venivano inviati in destinazioni segrete. Questi campi di concentramento controllati dall'esercito fornivano le condizioni materiali necessarie per espianti su larga scala da persone viventi.

Condizione 2: Ordine di "diffamare la loro reputazione, rovinarli economicamente e distruggerli fisicamente”

La persecuzione del Falun Gong venne iniziata da Jiang Zemin, che mobilitò l'intero apparato dello stato nella sua campagna. L'Ufficio 610, nel tentativo di sradicare il Falun Gong, adottò la direttiva di "diffamare la loro reputazione, rovinarli economicamente e distruggerli fisicamente”.

Secondo Li Baigen, ex direttore della Commissione Urbanistica di Pechino, che attualmente vive negli Stati Uniti, il 30 Novembre 1999, tre ufficiali superiori dell'Ufficio 610 convocarono 3000 funzionari governativi e tennero una conferenza nella Grande Aula del Popolo per discutere della persecuzione contro il Falun Gong, dato che un numero sempre maggiore di praticanti del Falun Gong continuava a recarsi a Pechino per appellarsi, a dispetto dei molti mesi di dura repressione. Durante la conferenza, Li Lanqing, capo dell'ufficio centrale dell'Ufficio 610, trasmise verbalmente la nuova direttiva di Jiang Zemin, che era "diffamare la loro reputazione, rovinarli economicamente e distruggerli fisicamente”.

Questa direttiva non venne mai trasmessa come documento scritto. Il mondo esterno ne venne a conoscenza attraverso i praticanti che erano stati detenuti nei centri per il lavaggio del cervello, campi di lavoro o prigioni. Molti di loro hanno dichiarato negli articoli pubblicati sul sito web Minghui che, mentre erano detenuti, avevano sentito i poliziotti o il personale dell'Ufficio 610 citare questa direttiva.

Un derivato di questa direttiva è "picchiarli a morte conta come un suicidio," un'altra pratica comune fra i poliziotti che si occupano dei praticanti che si rifiutano di rinunciare al loro credo. Sebbene il numero dei praticanti morti a causa della persecuzione continui a crescere (fino al 2009 sono almeno 3300 i casi di praticanti la cui morte è stata confermata), i poliziotti responsabili di quelle morte non sono mai stati puniti dal regime del PCC. Al contrario sono stati riconosciuti come poliziotti modello della campagna anti-Falun Gong e ricompensati con promozioni e incentivi.

Condizione 3: Enormi profitti economici dai trapianti di organi

Come affermato in precedenza, delle tariffe care rendono i trapianti di organi tremendamente lucrosi, la qual cosa è una potente forza motivante, particolarmente in un paese ufficialmente ateo.

Condizione 4: Odio istigato da una propaganda diffamatoria, dalla messinscena de “l'Auto Immolazione di Piazza Tiananmen" all'espianto di organi da viventi

Fin dall'inizio della persecuzione, il regime del PCC ha fabbricato innumerevoli menzogne per diffamare il Falun Gong. Un esempio tipico è “l'Auto Immolazione di Piazza Tiananmen", messa in scena dal regime del PCC nel tentativo di istigare l'odio di tutta la nazione contro il Falun Gong. L'espianto di organi da praticanti viventi è parte del genocidio fisico dei praticanti del Falun Gong condotto da questo odio e dalla tentazione di profitti economici.

Durante la 53° seduta della Sottocommissione sulla Promozione e Protezione dei Diritti Civili, lo Sviluppo Educativo Internazionale aveva scoperto che l'auto-immolazione citata dal governo cinese che veniva portata come “prova” per dimostrare che il Falun Gong èa un “culto malvagio”, era stata in realtà una messinscena. [53]

L'enorme campagna di diffamazione inscenata dal PCC ha in effetti istigato odio fra il pubblico comune in Cina, pavimentando la strada per coloro che parteciparono anni dopo agli espianti di organi dai praticanti del Falun Gong viventi, che altrimenti avrebbero potuto astenersi per ragioni etiche.

E' stata la persecuzione da parte del PCC e gli enormi incentivi finanziari a trasformare dei casi isolati di espianto di organi a degli espianti massicci su larga scala. Secondo degli informatori, gli espianti di organi su larga scala da praticanti del Falun Gong viventi hanno cominciato ad avere luogo verso la fine del 2001.

Il diagramma seguente illustra questa evoluzione:

Attualmente c'è ancora un grande numero di praticanti del Falun Gong detenuti nelle centinaia di campi di lavoro in Cina. Molti rapporti pubblicati sul sito web Minghui rivelano che i familiari di coloro che sono morti per le torture subite non possono vedere i corpi dei loro cari, che sono forzosamente cremati dalla polizia. Abbiamo sufficienti ragioni di credere che gli espianti di organi continuino ancora su praticanti morti per le torture, e non si fermeranno fino a quando non verrà fermata la persecuzione e fino a quando tutti i detenuti non verranno liberati.

3. Un piccolo passo da "l'usare organi di condannati a morte" agli "espianti da praticanti del Falun Gong viventi"

In molte persone, quando hanno sentito per la prima volta degli espianti di organi da praticanti del Falun Gong viventi, la reazione è stata, "Come può essere possibile? Come possono dei dottori aver fatto una cosa del genere?"

Se la Cina avesse un sistema di donazione degli organi, così come hanno molti paesi occidentali, e se non fosse mai esistita la pratica di prelevare gli organi dei condannati a morte giustiziati, allora la denuncia degli espianti di organi da praticanti del Falun Gong viventi sembrerebbe una grande invenzione. Tuttavia, l'espianto di organi da condannati a morte giustiziati è stata una pratica abituale per molti decenni. Alcuni prigionieri giustiziati non erano del tutto morti quando i loro organi venivano prelevati. Era un qualcosa di molto simile ad espianti su persone viventi. Con queste premesse e dopo che il PCC aveva etichettato i praticanti del Falun Gong come "nemici dello stato" (una posizione ancora peggiore dei condannati a morte), passare da "l'usare organi di condannati a morte" agli "espianti da praticanti del Falun Gong viventi" era solo un piccolo passo.

Testimonianza di Annie, il cui ex-marito ha partecipato agli espianti da persone viventi

In Espianti efferati, il Massacro del Falun Gong per i loro organi, uno degli autori, David Kilgour, ha intervistato Annie (pseudonimo), l'ex moglie di un chirurgo cinese che prelevava le cornee di praticanti del Falun Gong.

Secondo Annie, il suo ex marito cominciò a prelevare le cornee da praticanti del Falun Gong alla fine del 2001. Il suo ospedale era responsabile solo del prelievo, non del trapianto. Lui era un neurochirurgo ma gli venne chiesto di prelevare le cornee. Prima di essere spinti nella sala operatoria, ai praticanti del Falun Gong veniva fatta un'iniezione che provocava un arresto cardiaco. Inizialmente lui non sapeva che quella gente ancora viva fossero dei praticanti del Falun Gong. All'inizio, per il timore che delle informazioni trapelassero all'esterno, venivano utilizzati chirurghi diversi per espiantare i diversi organi in sale operatorie diverse. Ogni volta, dopo l'operazione, lui riceveva una grossa somma di denaro in contanti che superava di molte volte il suo normale stipendio. Più tardi, quando i dottori ormai avevano continuato a ricevere il denaro, non c'era più paura di ripercussioni. Cominciarono d espiantare gli organi insieme. Durante un'operazione con altri chirurghi, venne a sapere che quei corpi erano di praticanti del Falun Gong. Annie venne a conoscenza di questa informazione nel 2003. Più tardi in quell'anno divorziarono.

Possiamo osservare che la pratica comune di espiantare gli organi da condannati a morte giustiziati ha giocato un ruolo chiave negli espianti degli organi di praticanti del Falun Gong viventi. Con la direttiva di “picchiarli a morte equivale a un suicidio," e in più l'ingannevole e diffamatoria propaganda contro il Falun Gong, i dottori erano diventati insensibili verso "i donatori," trattandoli come i condannati a morte.

Diagramma di flusso degli espianti di organi da persone viventi

In base alle informazioni fornite da Annie, il seguente diagramma illustra il flusso dell'espianto di organi da viventi.

Come si può vedere dal diagramma, differenti parti sono coinvolte in passaggi diversi. I chirurghi che effettuano gli espianti degli organi possono essere o meno quelli che eseguano i trapianti. Perciò non è detto che tutti i chirurghi siano a conoscenza dell'intero quadro. Se viene chiesto loro da dove provengano gli organi possono fornire risposte diverse a causa del loro coinvolgimento in fasi diverse del processo. Più importante, dato che la fonte degli organi è controllata dall'esercito, è molto difficile per il mondo esterno conoscere l'intera procedura.


"Condannati a morte" usati come scusa per sottrarsi alla responsabilità

Da ciò che abbiamo imparato, la mentalità comune di molti trapiantologhi in Cina è che sono reticenti riguardo al porsi domande sulla vera identità e provenienza dei donatori. Più operazioni praticano, più soldi guadagnano, più vengono apprezzati, più articoli scientifici possono pubblicare, più velocemente possono fare carriera, e meno vogliono saperne sulle fonti degli organi. Non hanno nessun rimorso fintanto che possono convincersi che quegli organi provengono davvero da condannati a morte. Loro si limitano ad eseguire gli espianti senza farsi troppe domande sul fatto che i donatori siano davvero dei condannati a morte o siano piuttosto dei praticanti del Falun Gong.

Ogni parte coinvolta in questo processo sceglie di credere che gli organi siano stati prelevati da condannati a morte, per sottrarsi alle loro responsabilità:
1. Come risultato del lavaggio del cervello praticato dal PCC, la polizia militare ha trattato i praticanti del Falun Gong come pazienti psichiatrici o condannati a morte.
2. I dottori che eseguivano gli espianti sceglievano di credere che il donatore che giaceva d'innanzi a loro sul tavolo operatorio fosse un condannato a morte, anche se quel donatore era ancora vivo, dato che erano abituati a prelevare gli organi di condannati a morte giustiziati che non erano ancora del tutto morti.
3. I dottori che non partecipavano agli espianti, ma eseguivano i trapianti erano più portati credere che gli organi che ricevevano provenissero da condannati a morte piuttosto che da praticanti del Falun Gong.

Nel caso dell'ex marito di Annie, lui all'inizio credeva che i donatori fossero dei condannati a morte. Quando alla fine venne a sapere che si trattava di praticanti del Falun Gong, era diventato indifferente ed era motivato solo dal desiderio di fare più soldi. Dato che l'espianto di organi era diventato una pratica comune, partecipare all'espianto di organi da praticanti del Falun Gong era quasi come prelevarli da condannati a morte.

Tuttavia, quei praticanti del Falun Gong a cui venivano prelevati gli organi mentre erano ancora vivi non erano tradizionali prigionieri condannati a morte. Espiantare gli organi di una persona ancora viva equivale ad un omicidio a sangue freddo. Man mano si veniva a conoscenza della verità, per la paura, coloro che vi partecipavano decidevano di stare zitti, e questo rendeva ancora più pesante il loro crimine.

Dottori assuefatti alle operazioni di trapianto

Il 26 Gennaio 2005, Jiefang Daily pubblicò una storia intitolata "Miracolo in 9 Ore," su Xia Qiang, direttore del centro trapiantologico del Shanghai Renji Hospital, che si era "completamente dedicato ai trapianti di fegato." In un'occasione, Xia guidò per 140 km per portare un paziente di 72 anni all'ospedale per un trapianto di fegato. Il paziente soffriva di molte malattie gravi: cirrosi, cancro al fegato, calcoli in entrambi i reni ed insufficienza renale, ed era costretto a letto da un paio di mesi. Il paziente aveva bisogno di un duplice trapianto rene-fegato. Xia stava avviandosi a battere il record in Asia dove il paziente più vecchio era stato di 65 anni. Xia raccontò al giornalista: "Sui trapianti al fegato sono un pazzo. Sono completamente dipendente da loro. Devo vedere pazienti tutti i giorni, altrimenti non mi sento a posto. Devo fare almeno dai due ai cinque trapianti alla settimana, e non ho paura dei fallimenti. Imparo la lezione e vado avanti il giorno dopo." [54]

E' un bene che un dottore sia così dedicato e non c'è niente di male nel perseguire il successo. Tuttavia, quando un dottore è completamente dipendente dai trapianti e deve fare molte operazioni alla settimana per sentirsi soddisfatto, tutto ciò che a lui importerà sarà avere sempre organi a disposizione. In quel caso, a quanti di loro importerà se i donatori sono condannati a morte oppure praticanti del Falun Gong?

"Vite non meritevoli di vivere" – Come si genera l'olocausto

Molti storici credono che l'Olocausto sia un risultato naturale della pulizia etnica promossa da Hitler e dai Nazisti. Nel 1920, Karl Binding e Alfred Hoche introdussero un nuovo concetto, "Vite non meritevoli di vivere," nel loro libro, Permettere la Distruzione di Vite non Meritevoli di Vivere. Coloro che erano considerati "devianti" o a "fonti di guai" nella Germania Nazista e nelle zone occupate dell'Europa cadevano in quella categoria, la quale includeva le persone mentalmente malate, le persone con delle disabilità, i dissidenti politici, i criminali, gli Ebrei e le persone non bianche o non caucasiche. [55]

Secondo lo psichiatra Robert Jay Lifton, l'autore di Medici Assassini e la Psicologia del Genocidio, la disposizione attraversò una serie di iterazioni e di modifiche: "Dei cinque gradini identificabili tramite i quali i Nazisti portarono avanti il principio di 'vite non meritevoli di vivere', la sterilizzazione coercitiva fu il primo. Seguì l'assassinio negli ospedali dei bambini deformi e poi quello degli adulti deformi, raccolti principalmente negli ospedali psichiatrici, eseguiti in centri speciali equipaggiati con gas di monossido di carbonio. Questo progetto venne esteso (negli stessi centri d sterminio) ai detenuti inabili dei campi di concentramento o di sterminio, ed alla fine divenne sterminio di massa in quegli stessi campi di sterminio." [56]

Mentre c'è una distanza enorme dal "rispetto di tutte le vite" allo "sterminio di massa degli Ebrei," dalla "distruzione delle vite non meritevoli di vivere" allo "sterminio di massa degli Ebrei" il passo è breve.

Similmente, il passo da compiere per arrivare a "l'espianto di organi da praticanti del Falun Gong viventi" sarebbe stato enorme se non ci fossero stati prima gli espianti dai condannati a morte, invece gli espianti dai condannati a morte hanno reso necessario solo un piccolo passo in più."

Il grafico seguente descrive l'ambiente e le condizioni sotto le quali ha potuto esistere l'espianto degli organi da persone viventi.

Riferimenti

[47] Clearwisdom.net, "Policemen Scheme to Sell the Organs of Jailed Falun Gong Practitioners," December 22, 2000,http://minghui.ca/mh/articles/2000/12/22/5759.html (English version:http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2000/12/31/3661.html)
[48] Clearwisdom.net, "Falun Gong Practitioner Ren Pengwu Was Murdered and All His Bodily Organs Were Removed by the Hulan County Police in Heilongjiang Province," April 19, 2001, http://minghui.ca/mh/articles/2001/4/19/10084.html (English version: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2001/4/21/6812.html)
[49] Clearwisdom.net, "Further Facts Regarding the Death Case of Dafa Practitioner Hao Runjuan, Fatally Tortured at Baiyun District Detention Center of Guangzhou City, Guangdong Province," July 6, 2002, http://minghui.ca/mh/articles/2002/7/6/32910.html (English version: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2002/7/11/24004.html)
[50] Minghui.net, "Request to Investigate the Cause of the Death of Sun Ruijian," December 16, 2000, http://minghui.ca/mh/articles/2000/12/16/4707.html
[51] Clearwisdom.net, "Organ Harvesting Suspected in the Murders of Ms. Fu Keshu and Mr. Xu Genli, Practitioners Visiting the Jinggang Mountain Area (Photos)," August 8, 2006, (English version: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2006/8/12/76758.html)
[52] Clearwisdom.net, "International Community's Immediate Attention Needed: Bodily Organs Removed and Sold From Falun Dafa Practitioners Tortured to Death in China," June 16, 2004, http://minghui.ca/mh/articles/2004/6/16/77099.html (English version:http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2004/6/25/49505.html)
[53] United Nations Sub-Commission on the Promotion and Protection of Human Rights, "Terrorism, Transnational Corporations, Traditional Practices Discussed," Press Release by United Nations Sub-Commission on the Promotion and Protection of Human Rights, 53rd session. August 14, 2001,
http://www.unhchr.ch/huricane/huricane.nsf/0/D1D7C610CB97B340C1256AA9002678B0?opendocument
[54] Jiefang Daily, "Nine-Hour Miracle," http://old.jfdaily.com/pdf/050126/jf05.pdf (content no longer accessible)
[55] Karl Binding and Alfred Hoche, Die Freigabe der Vernichtung Lebensunwerten Lebens (Allowing the Destruction of Life Unworthy of Life), 1920.
[56] Robert Jay Lifton, The Nazi Doctors: Medical Killing and the Psychology of Genocide, 1986.

Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2010/2/21/114840.html

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.