Jiang Jieyu, dalla Provincia di Sichuan, muore a causa delle torture nel campo di lavori forzati

La praticante del Falun Gong, sig.ra Jiang Jieyu, dalla contea di Pi, provincia di Sichuan è andata due volte a Beijing per fare appelli pacifici per il Falun Gong ed è stata perseguitata molte volte. E’ stata rinchiusa del campo di lavori forzati Nanmusi nella contea di Zizhong fino a quando si è trovata sul punto di morte perdendo coscienza. E’ morta alla fine del 2003.

Jiang Jieyu, 50 anni, viveva nel comune di Xinming, nel quartiere Pi della città di Chengdu. Aveva avuto molte malattie prima di apprendere il Falun Gong, inclusa una seria anemia. Ha riacquistato una buona salute grazie alla pratica iniziata nel 1998. IL 24 febbraio 2000, è andata a Beijing per fare appello per la Falun Dafa, ma è stata arrestata e mandata al centro per il lavaggio del cervello della contea di Pi. Ha protestato facendo uno sciopero della fame ed è riuscita a scappare dal centro. Il 17 febbraio del 2001 è stata arrestata, costretta a pagare 5,000 yuan (1) e mandata nuovamente al centro per il lavaggio del cervello per continuare la persecuzione. Le autorità non l’hanno rilasciata finché non ha pagato altri 2,000 yuan.

Nel novembre del 2001, Jiang è andata a Beijing per la seconda volta per validare la Dafa. E’ stata arrestata nuovamente e detenuta nel campo di lavori forzati Nanmusi nella contea di Zizhong, dove ha subito tremende torture, incluse delle iniezioni che le hanno causato dei danni al sistema nervoso centrale. Le autorità non l’hanno lasciata andare finché ha perso coscienza sul punto di morte. E’ morta alla fine del 2003.

Le organizzazioni responsabili sono:

Il Comitato di Partito della contea di Pi, il Comitato Politico e Legale del Campo di Lavori Forzati Nanmusi della contea di Zizhong

Nota:

(1) yuan , moneta cinese; 500 yuan e’ il salario medio di un impiegato in Cina

Versione cinese disponibile su: http://minghui.ca/mh/articles/2005/5/1/100856.html