Hunan: Il signor Nie Feiyue soffre di esaurimeno nervoso a seguito delle torture subite nel campo di lavoro forzato di Xinkaipu

Nome: Nie Feiyue
Sesso: maschio
Età: 37
Indirizzo: non pervenuto
Occupazione: ex tecnico della Huiyanfeng Brewery di Hengyang, provincia di Hunan
Ultimo arresto: ottobre 2003
Luogo di detenzione più recente: campo di lavoro di Xinkaipu
Città: Changsha
Provincia : Hunan
Persecuzioni subite: privazione del sonno, lavoro forzato, lavaggio del cervello, pestaggi, essere appesi, torture, detenzione

Il signor Nie fu portato nel campo di lavoro forzato di Changsha, provincia di Hunan, in due occasioni semplicemente per essere andato a Pechino a fare appello in favore del Falun Gong. Dopo la sua ultima detenzione terminata nel 2004, il signor Nei mostrava i sintomi di un esaurimento nervoso e non recuperò più la sua salute durante gli anni successivi.

Nie Feiyue soffrì di esaurimento nervoso per le torture subite per via della sua fede

Nie e quattro altri praticanti provenienti da Hengyang sono stati detenuti in una stanza buia del campo di lavoro forzato nel luglio 2000, durante la calura estiva. Furono privati del sonno e costretti a stare in piedi intorno a una grande stufa in mezzo alla stanza. Se qualcuno si muoveva, venivano picchiati. Furono torturati in questo modo per una settimana. Le guardie cercarono di costringerli a scrivere la dichiarazione di garanzia per rinunciare al Falun Gong. Quando i praticanti non rispettarono il volere delle guardie, furono inviati a tutte le brigate e costretti a lavorare per 15-16 ore al giorno, a volte anche 24 ore di fila. Ciò causò loro vertigini, gli occhi iniettati di sangue e dolore.

Il signor Nie fu portato nel campo di lavoro forzato di Xinkaipu per la seconda volta nell'ottobre del 2003. All'inizio, le guardie lo obbligarono a guardare video che diffamavano il Falun Gong per tutto il giorno per torturarlo mentalmente e spiritualmente. Dopo dieci giorni con questo tipo di trattamento, il signor Nie, tuttavia, non compromise la sua fede. He Jun, il numero tre dei capi, poi ordinò agli altri reclusi di tenerlo sempre sotto controllo senza lasciarlo parlare con nessuno. Durante la notte veniva privato del sonno, era obbligato a stare in piedi per lungo tempo e subiva pestaggi.

Durante la notte fu privato del sonno, obbligato a stare in piedi per lungo tempo e poi pestato. Gli legarono i piedi con le mani legate dietro alla schiena. Avvolsero lunghe strisce di stoffa intorno al corpo e al letto, poi le tirarono impedendogli di muoversi ed infine gli riempirono la bocca con dei calzini. Lo tennero legato diritto in questo modo per quattro giorni. Il risultato fu che non poté più muoversi ne camminare per un intera settimana, entrambe le mani persero la sensibilità e non fu un grado di reggere nemmeno una ciotola. Inoltre, soffrì di esaurimento nervoso, era stordito e perse parte della memoria.

I responsabili continuarono a torturarlo, privandolo del sonno per un'intera notte, obbligandolo a stare in piedi per lungo tempo e poi pestandolo. Il padre del signor Nei e sua moglie gli fecero visita ma non gli fu permesso di vederlo e neppure gli dissero mai delle sue condizioni.

I suoi famigliari non seppero nulla di ciò che era successo fino alla scadenza della condanna nel 2004, quando il locale Ufficio 610 ( un'organizzazione di agenti speciali nata per perseguitare il Falun Gong) lo prese.

Il signor Nie Feiyue non parlò mai a nessuno, borbotta continuamente. Non può lavorare o fare nulla in casa. Anche se sono passati sei anni, le sue condizioni non sono cambiate.

Versione cinese: http://minghui.org/mh/articles/2010/5/31/224617.html