Nome: Xu Zhi
Sesso: Maschio
Età: non pervenuta
Indirizzo: Baiquan Countea, Qiqihar, Heilongjiang Provincia
professione: sconosciuta
Data dell'ultimo arresto: 29 settembre 2009
Luogo dell'ultima detenzione: carcere di Daqing
Città: Qiqihar
Provincia: Heilongjiang
Persecuzioni subite: privazione del sonno, lavoro forzato, pestaggi, lasciata appesa, prigionia, detenzione in isolamento, torture, restrizione fisica, la casa saccheggiata, interrogatori, detenzione
Persecutori chiave: segretario del comitato politico e legale della contea di Baiquan nel 2007, funzionari Li Yanpeng della stazione di polizia di Baiquan
Dal 2000 il signor Xu Zhi, un praticante del Falun Gong di Qiqihar, nella contea di Baiquan, provincia di Heilongjiang, subisce ripetutamente la persecuzione del regime comunista cinese. Nel 2008 fu condannato a sette anni di carcere. Ora si trova detenuto nella prigione di Daqing. Le seguenti dichiarazioni sono state fatte da sua moglie.
Prima che il regime comunista cinese iniziasse la repressione contro il Falun Gong nel 1999, la mia famiglia era felice. Mio marito, Xu Zhi, fu arrestato, detenuto, condannato al carcere e brutalmente torturato molte volte. La gioia e la felicità a casa mia sono durate poco. La mia famiglia è stata distrutta come risultato della persecuzione in Cina del Falun Gong.
Mio marito pratica il Falun Gong dal 1999. Come risultato la sua salute è diventata ottima e anche la sua gentilezza. E' una pratica di coltivazione magnifica che non ha beneficiato solo mio marito ma anche le persone attorno a lui e la società nel suo complesso. Non riuscirò mai a capire perché il governo cinese ha voluto perseguitarlo per una pratica che lo ha cambiato in una persona così stupenda. Nostro figlio di tre anni non vede più il padre da quando aveva tre mesi.
Quella che segue è la storia dettagliata riguardante la persecuzione di mio marito che ho scritto affinché il mondo sappia. Supplico tutti coloro leggono questo rapporto di aiutarmi a liberare mio marito dal carcere, portare i responsabili di fronte alla giustizia e ridare la gioia alla mia famiglia.
Nel 2000, Xu Zhi fu condannato a un anno di carcere in campo di lavoro forzato. Dopo il suo rilascio, fu costantemente pedinato dalla polizia del posto. Li Yanpeng, un funzionario di polizia locale, venne a casa nostra ad intimorire mio marito ogni volta che si avvicinava un giorno delicato a livello politico. In fine Xu Zhi fu costretto a lasciare la propria casa per nascondersi in un'altra città dove trovò un lavoro part-time.
Alle 13:00 circa del 29 settembre 2007, lui e un altro praticante ritornarono nella contea di Baiquan da Harbin tramite un bus. I funzionari di polizia comunale e di contea uscirono di colpo dalle loro auto. Il segretario del comitato politico legale locale, seguito dai funzionari, si presentarono senza un mandato. Quando Xu Zhi domandò le motivazioni del suo arresto, i poliziotti chiesero rinforzi. In fine, più di venti poliziotti arrivarono per arrestare lui e l'altro praticante.
L'accaduto attirò una folla di gente. Per non rivelare che stavano arrestando due praticanti del Falun Gong i poliziotti dissero alla gente accorsa: “Li stiamo arrestando perché ubriachi”. Quando Xu Zhi udì la menzogna gridò “Il Falun Gong é buono”, in questo modo la folla capì che li stavano arrestando perché praticanti del Falun Gong. La polizia non voleva attrarre più gente, così velocemente obbligarono il signor Xu Zhi e l'altro praticante a salire sulla loro auto.
Una volta arrivati presso la divisione della polizia investigativa della contea di Baquan, i funzionari iniziarono a picchiarli brutalmente e li legarono ad una sedia di metallo ammanettati. Xu Zhi si ferì quattro dita mentre faceva resistenza all'arresto ed un poliziotto lo torturò passandogli sulle un piccolo spazzolino. Per provocare ancora più dolore, i poliziotti gli legarono le mani con un braccio dietro la spalla e l'altro dietro la parte bassa della schiena. Poi un poliziotto gli mise un elmetto di acciaio in testa e iniziò a picchiare l'elmetto con un bastone.
Quelle non furono le sole torture che mio marito subì quella notte. I funzionari gli tolsero la maglietta e ripetutamente gli versarono addosso acqua fredda tenendo le finestre aperte. Accesero un ventilatore perché più aria fredda gli andasse addosso. Quando si asciugò gli versarono ancora altra acqua fredda. Dopo qualche ripetizione, i funzionari decisero di avvolgerlo con un asciugamano inzuppato di acqua e lasciarono il ventilatore acceso. (nota: Qiqihar si trova alla stessa latitudine di Vancouver) Quando il sole scese, i poliziotti coprirono la finestra con un foglio di giornale per impedire che da fuori si vedesse cosa stavano facendo. Poi gli legarono una mano dietro alla nuca e lo lasciarono appeso per aria.
Immediatamente la polizia della contea di Baiquan fece rapporto sull'arresto all'Ufficio 610( un'organizzazione di agenti speciali nata con lo scopo di perseguitare il Falun Gong) sia a livello locale che provinciale. Gli agenti dell'Ufficio 610 provinciale furono ancora più brutali. Misero olio di senape nel naso di Xu Zhi. Dopo un giorno e due notti di torture, Xu Zhi e l'altro praticante furono trasferiti nel carcere di Daoli di Harbin, dove ricevettero ulteriori torture. I funzionari del carcere ordinarono agli altri reclusi di picchiarli brutalmente.
Come moglie di un praticante del Falun Gong, non sono stata risparmiata dalla persecuzione del regime comunista cinese.
Il mattino del 4 ottobre 2007, un'auto della polizia arrivò a casa mia a Taipingzhuang, contea di Shuangcheng, Harbin, mentre nessuno era in casa. Forzarono la porta e confiscarono 1000 yuan (*) in contanti, un riproduttore DVD, un registratore audio e il nostro certificato di matrimonio. Poi andarono a casa dei miei genitori a Yongsheng, contea di Shuangcheng, per arrestarmi. I miei genitori non c'erano in quel momento. Ero sola con mio figlio di tre mesi. I poliziotti provarono ad afferrare mio figlio e portarmi nella loro auto. Ho cercato di tenere mio figlio proteggendolo da loro, ma riuscirono a prenderlo facendolo piangere. Urlai per chiedere aiuto ed i miei vicini accorsero subito. I poliziotti ci lasciarono subito siccome non avevano nessun mandato. Sebbene i poliziotti non riuscirono ad arrestarci, lasciarono sulla schiena di mio figlio un grosso livido con la forma di una mano.
Nel maggio 2008, il tribunale di Daoli della città di Harbin processo il signor Xu Zhi negandogli di poter difendersi. Il processo fu la lettura dei carichi e della sentenza. Xu Zhi fu condannato a sette anni di carcere e trasferito nel centro di formazione intensiva di Hulan.
I funzionari del centro di formazione intensiva di Hulan ordinarono agli altri reclusi di torturare Xu Zhi per tentare di fargli scrivere la rinuncia alla sua fede nel Falun Gong. Ai carcerati condannati all'ergastolo o alla pena capitale fu promessa una riduzione della pena se avessero avuto successo. Quindi nulla avrebbe potuto fermarli nel forzare il signor Xu Zhi a rinunciare al Falun Gong.
Picchiarono mio marito continuamente dalla testa ai piedi con tubi di gomma. Per il fortissimo dolore alla testa, non poteva dormire con la testa appoggiata da nessuna parte. Il dolore alle gambe lo fecero zoppicare. Le sue mani erano gonfie come due panini. Anche le unghie delle mani erano spappolate come risultato del brutale pestaggio.
Ma anche ciò non fu la fine delle lunghe torture che mio marito subì. I reclusi lo buttarono a terra e gli misero un braccio dietro alla schiena infliggendogli dolore. Continuarono in questo modo finché iniziarono i conati di vomito. Aveva così tanto dolore che non riuscì a dormire la notte. Gli fu ordinato di dormire accanto ad un recluso malato di tubercolosi. Durante le notti che non dormì accanto al malato, non lo lasciarono dormire. Dopo tutto ciò, Xu Zhi non firmò la loro richiesta, così i reclusi usarono un paio di pinze per pizzicare i suoi piedi e gli misero dei semi di peperoncino all'interno del pene. In aggiunta alla cruente tortura, Xu Zhi fu costretto al lavoro forzato. Fu costretto a svegliarsi alle quattro del mattino per iniziare il lavoro alle cinque. Quando non riusciva a terminare il lavoro assegnato, subiva ulteriori pestaggi e veniva costretto ad accovacciarsi con la testa bassa fino alle 11:00 o mezzanotte.
Nel luglio 2008, fu trasferito dal centro di formazione intensiva di Hulan al carcere di Daqing. Nel novembre 2009, decise di smettere di indossare l'uniforme del carcere perché non aveva commesso alcun crimine. Come risultato, fu messo in cella di isolamento per sette giorni. La cella non aveva alcun sistema di riscaldamento contro il freddo clima di Harbin. Gli fu negato il cappotto e rabbrividì per il freddo nel bel mezzo di novembre. Chiesi ripetutamente di poter far visita a mio marito, ma la prigione di Daqing me lo negò.
Avevo una famiglia felice ed un marito splendido. Mio marito fu strappato a me e a nostro figlio perché pratica il Falun Gong e si è rifiutato di rinunciare alla sua fede spirituale. Vorrei sollecitare chi legge questo rapporto ad estendere la richiesta di liberazione dal carcere cosicché possiamo tornare insieme.
(*) GLOSSARIO
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2010/4/15/221584.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a53017-article.html
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