Il Messaggero Veneto del 20 Ottobre 2012 |
In piazza Belloni per raccogliere firme a sostegno di una petizione per porre fine al prelievo forzato di organi in Cina. A Udine come a Milano, Torino, Padova, Firenze e Roma, Napoli e Bari, oggi dalle 15 alle 19 chiunque vorrà potrà sottoscrivere il documento. Recenti relazioni ufficiali emanate dalle autorità cinesi documentano che il prelievo forzato di organi è cresciuto in maniera vertiginosa negli anni che vanno dal 2000 al 2005.
L’aumento del numero di trapianti nell’arco di sei anni coincide con l’inizio della persecuzione, 10 giugno 1999, da parte del partito comunista cinese nei confronti dei praticanti della disciplina Falun Gong. Una persecuzione grave, accompagnata da privazione della libertà, violenze psichiche e fisiche, torture che hanno comportato esiti mortali in oltre 3.500 casi documentati. Il Falung Gong è un’antica pratica per equilibrare mente, corpo e spirito, profondamente radicata nell’antica cultura cinese.
Si è andata diffondendo fino a raggiungere oltre 100 milioni di praticanti che perseguono il bene e i sani principi di vita, non bevono, non fumano, vivono secondo i principi di tolleranza, compassione e verità. Il livello di salute generale dei praticanti è molto alto, proprio per questo i loro organi sono così ricercati.
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