Australia, Sydney: L’atrocità dell’espianto di organi provoca l’indignazione degli australiani

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(Minghui.org)I praticanti hanno allestito uno stand al di fuori del Sydney Town Hall per sensibilizzare le persone sulla persecuzione del Falun Gong e per raccogliere firme per porre fine all’atrocità dell’espianto forzato di organi ai danni dei praticanti del Falun Gong ad opera del Partito Comunista Cinese (PCC). Una signora, dopo aver appreso da un praticante la notizia sull’espianto di organi, ha letto attentamente tutti i manifesti esposti, indignandosi. Ha detto: "È orribile e assolutamente barbaro". Ha agitato i pugni verso un manifesto dove c’era la foto di un poliziotto comunista è ha detto: "persona cattiva, persona cattiva".

I praticanti raccolgono firme nel centro di Sydney per aumentare la consapevolezza sull’atrocità degli espianti di organi

Nell'area intorno al Palazzo Comunale dove passano anche molti impiegati, manager e professionisti, i praticanti hanno tenuto attività ogni venerdì pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00. Molte persone hanno firmato la petizione per esprimere il loro sostegno; alcuni hanno detto ai praticanti: “Vi sosteniamo, vi auguriamo di avere successo!”

Dopo avere firmato, alcune persone hanno chiesto di poter avere i moduli della petizione per poter raccogliere firme da colleghi e amici. Alcuni hanno detto che avrebbero scritto al loro parlamentare e che avrebbero chiesto al governo federale di intervenire. Due signore hanno commentato: “Il nostro governo dovrebbe dare la priorità alla questione dei diritti umani, non si può concentrare solo sul commercio con la Cina, il governo dovrebbe prendere misure concrete per affrontare questioni come questa persecuzione”.

Australiano di origine cinese: “Questo è un problema dell’umanità”

Un cinese che è arrivato in Australia da pochi mesi, ha saputo dai praticanti della persecuzione. Dopo che gli è stata chiarita la verità sul Falun Gong, e soprattutto dopo essere venuto a conoscenza delle atrocità degli espianti di organi, è rimasto scosso ed ha deciso di dimettersi dal PCC. Ha detto che non si tratta solo di una questione morale, ma anche di un problema per l’intera umanità.

Diversi turisti cinesi, che erano in visita in Australia per pochi giorni, ascoltando le parole dei praticanti hanno dimostrato molto timore all'inizio, ma dopo che è stata chiarita loro la verità, hanno preso il giornale settimanale Minghui.

Signore latino-americane: “La persecuzione non dovrebbe esistere”

Dopo aver parlato con i praticanti, due signore dell’America Latina hanno detto: “Questa persecuzione non sarebbe mai dovuta esistere e la gente di tutto il mondo dovrebbe opporsi ad essa”.

Un anziano australiano ha stretto la mano a ogni praticante, poi ha detto che i praticanti avevano lavorato molto duramente e che dovrebbero continuare il loro grande sforzo. Ha detto ai praticanti di aver vissuto a Hong Kong per oltre 10 anni che conosceva bene il Falun Gong e di sapere anche ciò che ha fatto il PCC.

In attesa del segnale verde a un semaforo, un automobilista ha chiamato un praticante per firmare la petizione.

L'autorizzazione per lo stand

La signora Bai ha raccontato che il dipartimento di polizia ha dato loro il permesso l'attività dopo aver saputo del Falun Gong. Town Hall è un luogo molto frequentato, così come le vie circostanti sono sempre molto affollate dalle 15:00 alle 18:00. Quando i praticanti hanno presentato la richiesta il permesso in quella zona per rivelare il crimine della raccolta di organi che stà avvenendo in Cina, il dipartimento di polizia non ha approvato. Allora è stato detto loro, che persone ancora in vita vengono uccise per prelevare i loro organi; inoltre un praticante cinese viene ucciso ogni volta che un cittadino australiano richiede un organo ad un ospedale cinese. Abbiamo anche parlato di siti web dai quali si possono ottenere ulteriori informazioni. Dopo aver appreso queste verità, il dipartimento ha approvato la nostra richiesta e la signora Bai ha detto: "In questo momento bisogna far conoscere questo crimine".

La signora Bai ha detto: "Molti caucasici dopo aver sentito le notizie in merito al prelievo di organi, sono rimasti sconvolti e non potevano credere che una cosa del genere potesse accadere. Così da quando teniamo queste attività in solo 3 ore, vengono raccolte circa 1000 firme ogni volta."

Alcune settimane fa, oltre 10.000 firme per la petizione sono state consegnate al governo di Sydney.

Versione inglese

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