Henan: Il signor Zhao Zemin muore a causa del lungo perido di persecuzione

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Nome: Zhao Zemin (赵则敏)
Sesso: maschio
Età: 48
Indirizzo: città di Kaifeng, provincia di Henan, regione di Qi
Occupazione: sconosciuta
Data del decesso: 24 novembre 2012
Data di arresto: 22 maggio 2008
Posto più recente di detenzione: campo di lavoro forzato di Kaifeng (开封 劳教所)
Città: Kaifeng
Provincia: Henan
Persecuzione subita: lavoro forzato, lavaggio del cervello, condanna illegale, percosse, prigionia, tortura, licenziato

(Minghui.org) Il signor Zhao Zemin aveva 48 anni. A causa della sua persistenza nel praticare la Falun Dafa, venne arrestato, detenuto e inviato in campi di lavoro forzato numerose volte dal Partito Comunista Cinese (PCC). Fu sottoposto a ogni sorta di tortura e riportò un'enorme devastazione fisica e psicologica. Quando la sua famiglia lo andò a prendere dal campo di lavoro forzato alla fine di dicembre 2009, era paralizzato. Sotto continue vessazioni e intimidazioni da parte del PCC, morì il 24 novembre 2012 e lasciò sua madre novantenne, la moglie e due figli.

Prima di praticare la Dafa nel 1998, il signor Zhao era debole, emaciato e costantemente malato. Aveva una sequele di gravi encefaliti e la sua testa spesso aveva scosse involontarie. Aveva frequenti vertigini e difficoltà a camminare. Diversi mesi dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, tutti i sintomi erano scomparsi ed era diventato forte. Il suo aumento di peso è stato da 55 a 75 kg.

Dal luglio 1999, quando il PCC iniziò la persecuzione della Dafa, Jiang Zemin e la sua banda utilizzarono la macchina della propaganda per montare calunnie sulla Falun Dafa e per perseguitare i praticanti attraverso mezzi crudeli e spregevoli. Per chiedere giustizia, il signor Zhao andò a Pechino diverse volte per fare appello e fu perseguitato.

Nel novembre 1999, mentre il signor Zhao era a Pechino per fare appello venne arrestato dagli agenti dell'Ufficio 610 (*) della regione di Qi e del dipartimento di polizia. Fu trattenuto in un centro di detenzione. Subì molte torture, tra cui: stare rannicchiato, ammanettato dietro la schiena, catene pesanti, essere colpito in faccia. Una volta le guardie lo trascinarono in una grande sala conferenze all'ultimo piano del dipartimento di polizia e gli tolsero tutti i vestiti, con le finestre aperte e i ventilatori accesi in un clima gelido per più di tre ore.

Nel luglio 2000, il signor Zhao andò nuovamente a Pechino per dire alla gente della bontà della Dafa. Gli agenti del dipartimento di polizia di Tienanmen lo arrestarono e lo mandarono in un centro di detenzione a Tianjin. Le guardie del centro di detenzione lo torturarono e picchiarono duramente. Fece lo sciopero della fame per protestare contro la brutale persecuzione e chiese di essere rilasciato senza condizioni. Le guardie lo sottoposero allora ad alimentazione forzata e lo picchiarono con tanta violenza che il suo polmone venne leso. Aveva la febbre alta e vomitava sangue e pus. Mentre era in punto di morte, il dipartimento di polizia della regione di Qi lo trasferì in un centro di detenzione locale.

Mentre si trovava nel centro di detenzione, il signor Zhao vomitava sangue, sputava pus, ed ebbe la febbre per più di un mese. Era emaciato, i suoi folti capelli neri erano caduti e il suo corpo era irriconoscibile. Anche in tali condizioni, le autorità lo trattennero in detenzione amministrativa. Quando si riprese un pò, venne condannato a due anni di lavori forzati e mandato al campo di lavoro di Kaifeng.

Mentre si trovava nel campo di lavoro forzato di Kaifeng, il signor Zhao fu assegnato alla tristemente nota quarta brigata. Venne costretto a fare lavori forzati per più di 16 ore al giorno trasportando fertilizzanti fosfati. Più tardi, quando si rifiutò di collaborare, le guardie istigarono alcuni detenuti a colpirlo con una pala rompendogli due costole. Aveva una emorragia polmonare e la febbre durò per più di un mese. Anche in questa condizione, il capobanda lo costrinse a fare pesanti lavori manuali. Quando venne rilasciato, era emaciato e tutto il suo corpo era coperto di scabbia.

Dopo il ritorno a casa al termine di due anni di lavori forzati, fu licenziato dal suo lavoro. Al fine di sostenere la sua famiglia, lui e sua moglie aprirono una piccola impresa per guadagnarsi da vivere. L’Ufficio 610 della regione Qi e la Divisione di Sicurezza Interna andavano spesso a molestarli. Il signor Zhao fu arrestato e detenuto più volte. In concomitanza con il 16° Congresso Nazionale, gli agenti dell'Ufficio 610, della Divisione di Sicurezza Interna, e della stazione di polizia di Xiguan scavalcarono il muro esterno per entrare nella sua casa e lo arrestarono. Lo trattennero per oltre due mesi.

Prima delle Olimpiadi del 2008, il PCC arrestò arbitrariamente i praticanti del Falun Gong. La mattina del 22 maggio 2008, mentre il signor Zhao stava recandosi in bicicletta ad un negozio, alcuni poliziotti della Divisione di Sicurezza Interna lo circondarono e lo arrestarono. Fu mandato al campo di lavoro forzato di Xuchang a scontare due anni di lavori forzati. Mentre stava nel campo di lavoro di Xuchang, a causa del suo rifiuto a rinunciare al suo credo in Verità-Compassione-Tolleranza e ad essere "trasformato" (*) soffrì una persecuzione brutale. Lo costrinsero a guardare i video diffamatori sulla Dafa e a sfacchinare, nel tentativo di "trasformatorlo". Quando rifiutò di collaborare, la guardia carceraria Zhu Yingkui lo picchiò così brutalmente che entrambi i suoi occhi si gonfiarono ed erano iniettati di sangue, con conseguente visione offuscata.

A causa del suo esporre la persecuzione malvagia, le guardie della terza brigata si arrabbiarono molto. Organizzarono tutte le forze della terza brigata per trasformare il signor Zhao e altri praticanti del Falun Gong. Istigarono Liao Hao, un tossicodipendente, usando come esca la promessa di una "forte riduzione di pena", per perseguitare senza pietà il signor Zhao. Usarono tattiche psicologiche e tennero una assemblea generale per creare un clima di terrore.

Poco dopo, il signor Zhao non poteva camminare e non poteva prendersi cura di se stesso. Quando camminava, due persone lo sostenevano e lo trascinavano, indipendentemente dal fatto che ci fosse vento, pioggia o neve. Quelle persone lo trascinarono così forte che consumarono diverse paia di scarpe in un solo anno. Le scarpe si imbevettero di acqua gelida e di conseguenza i piedi si congelarono ed erano putrefatti. Anche in questa condizione, le guardie lo accusarono di simulazione di malattia e ordinarono di mandare da lui i prigionieri pericolosi per vedere se stava fingendo di essere malato. Fu torturato fino a che diventò pelle e ossa ed estremamente debole. I suoi capelli diventarono grigi. Tuttavia, ancora non venne rilasciato dal campo di lavoro, e invece venne perseguitato ulteriormente. Le guardie lo fecero trascinare fuori da due criminali per esporlo al sole quando la temperatura esterna era di 38° C. Dopo essere stato ustionato sotto il sole per diversi mesi, il suo corpo era tutto spellato. Le guardie del campo di lavoro avevano ancora due persone che lo reggevano e lo costringevano a fare lavori manuali.

La sua famiglia fece richiesta più volte per la sua liberazione, ma il campo di lavoro non solo non lo rilasciava, ma non gli permetteva nemmeno di ricevere visite. Più tardi, poiché non poteva più prendersi cura di se stesso, lasciarono che la sua famiglia lo riportasse a casa il 28 dicembre 2009. In meno di due anni, questo robusto uomo di mezza età era stato reso disabile.

Dopo 13 anni di gravi danneggiamenti e indebolimenti, oltre alle continue vessazioni e intimidazioni, il signor Zhao morì il 24 novembre 2012.

Una tale brava persona, che aveva sempre considerazione per gli altri, subì 13 anni di persecuzione e terrore che gli fecero perdere prematuramente la vita, solo perché non voleva rinunciare al suo credo. Una famiglia precedentemente felice è stata distrutta.

(*) GLOSSARIO

Versione inglese

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