Condanne ai campi di lavoro convertite in incarcerazioni – un cambiamento delle modalità di persecuzione, non un cambiamento della natura del Partito

(Minghui.org) Sono passati quattro mesi da quando Xi Jinping e Li Keqiang hanno assunto le posizioni ai vertici del Partito Comunista Cinese (PCC). Eppure non vi è stato alcun calo nella persecuzione del Falun Gong, anzi è aumentata. Innumerevoli fatti attestano ciò che il Maestro Li Hongzhi ha detto per mettere in guardia gli studenti del Falun Gong in "Mantenere la chiarezza mentale":

"Non dovete serbare nessuna falsa speranza nei confronti del malvagio PCC. Questo demone malvagio è venuto qui per distruggere il genere umano.
[...]
"Fintanto che il perverso partito esiste, la sua natura non cambierà mai”.

I rapporti indicano che nel solo marzo 2013, più di 100 praticanti del Falun Gong sono stati ingiustamente arrestati in alcune città tra cui Shenyang e Harbin.

Quando le famiglie di alcuni praticanti si sono recate al centro di detenzione di Shenyang esigendo il rilascio dei loro cari, sono state mostrate loro alcune immagini. I praticanti sono apparsi sfigurati nelle fotografie - a seguito delle percosse e delle brutali torture subite. Persino le loro famiglie li hanno riconosciuti a stento.

All'inizio di aprile, il signor Wang Quanzhang, l'avvocato della difesa di un praticante del Falun Gong, è stato arrestato nel corso di un udienza da un giudice del tribunale della città di Jingjiang nella provincia di Jiangsu.

Il 29 marzo, una persona si è recata alla prigione femminile della provincia di Liaoning per far visita a un membro della sua famiglia, una praticante del Falun Gong, che era stata illegalmente detenuta. La persona ha visto oltre 20 donne praticanti del Falun Gong che eranio state trasferite lì. Ognuna portava una grossa borsa. I capelli di molte di loro erano diventati grigi. Guardie con armi automatiche erano allineate ad entrambi i lati dei praticanti, come se si trovassero di fronte a pericolosi nemici.

Assistendo alla scena, la persona si è lamentata: "Il regime comunista ha mentito ai soldati e ai cinesi. Ai soldati innocenti viene ordinato di andare in battaglia contro Corea e Vietnam, dove vengono uccisi. Molti hanno perso la vita. Eppure, quando si tratta di innocui praticanti del Falun Gong di buon cuore che non gridano o combattono quando vengono insultati o picchiati, hanno una tale aria di arroganza e aggressività. Che tristezza, che tragedia, tutto questo è veramente assurdo! "

Questo gruppo di praticanti è la testimonianza dei detenuti che vengono trasferiti dai campi di lavoro nelle periferie – ai campi di lavoro nei carceri. L’illegale lavoro forzato viene così trasformato in detenzione illegale. Il testimone si augura che persone di tutto il mondo indagheranno e resisteranno a qualsiasi ingiustizia.

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Guardando al passato, quando la persecuzione è iniziata nel 1999, la propaganda su tutti i media controllati dallo Stato, tra cui televisione, radio e quotidiani, insultavano e attaccavano il Falun Gong. Ben presto la persecuzione ha incontrato il dissenso e la resistenza sia dentro che fuori dalla Cina, qualcosa doveva cambiare.

Jiang Zemin, l’allora capo del PCC, e altri funzionari del PCC tra cui Luo Gan, Liu Jing, e Zhou Yongkang, progettarono "l’auto immolazione" di Tiananmen. Hanno tentato di usare questa messa in scena nella propaganda per distogliere l'attenzione dalle malefatte del regime, e per demonizzare il Falun Gong.

Negli anni seguenti, il PCC è ricorso a reticenza e pratiche di corruzione, ma la sua politica e la pratica di persecuzione sono sempre andate avanti.

Un commentatore di Minghui ha sottolineato, "Il PCC è semplicemente un demone. Non si possono porre false speranze su di esso. Ha provvisoriamente annunciato l'abolizione del sistema di lavoro forzato. Questo serve al suo scopo di copertura, ammettere alcuni errori minori mentre schiva le resposibilità per i crimini veramente gravi, così da deviare l'attenzione del pubblico, fuorviare e dare il contentino alla gente del mondo spingendoli a non prendere ancora dei provvedimenti".

Il ruolo principale dei campi di lavoro del PCC è quello di strumento per perseguitare il Falun Gong. Questo è sostenuto dalle grandi quantità di dati archiviati sul sito Minghui.

Campi di lavoro, centri di lavaggio del cervello, carceri, tribunali, polizia, agenzie di sicurezza dello Stato, militari, e il sistema dell’Ufficio 610 hanno agito in collusione come parti coordinate di una macchina più grande. I timori del PCC sono che il pubblico arrivi a capire la più grande questione dei diritti umani e dei problemi sociali in Cina - la persecuzione di oltre 100 milioni di praticanti del Falun Gong.

Il Partito vuole limitare l’attenzione posta nei campi di lavoro e nelle brutali torture perpetrate in quei luoghi. Teme la sua disgregazione, e cerca di rinviare il suo ormai certo destino. Cerca di mantenere viva l'illusione tra le persone, in particolare della gente dell'Europa occidentale, che ha la prospettiva e la capacità di effettuare una "transizione pacifica". Vuole far credere alla gente che sta prevedendo la dissoluzione del sistema di lavoro forzato.

Eppure, anche quando il PCC chiuderà i suoi campi di lavoro forzato, l'intero apparato di persecuzione che rimarrà, i centri di lavaggio del cervello, le carceri, tribunali, la polizia, agenzie di sicurezza dello Stato, i militari, e il sistema dell’ufficio 610 continueranno ad agire come al solito.

Il trasferimento dei praticanti del Falun Gong, illegalmente detenuti, dai campi di lavoro alle carceri, sta anche estendendo arbitrariamente le loro condizioni, non è il risultato di persone che sostengono realmente la giustizia e i valori morali, come ci si aspetterebbe di vedere.

I praticanti del Falun Gong fuori dalla Cina hanno fatto appello alla gente dicendo loro che non dovrebbero farsi illusioni sul PCC e dovrebbero affrontare la realtà, e seguire i loro buoni pensieri e la loro coscienza. Solo allora potremo fermare il male, fermare questa persecuzione dei praticanti del Falun Gong, di oltre 100 milioni di praticanti; porre fine alle menzogne e all’avvelenamento della popolazione mondiale da parte del PCC.

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