Il 19 e 21 luglio 2010, i praticanti hanno organizzato un’attività di fronte al consolato Cinese di Milano, per sensibilizzare l’opinione pubblica affinché si ponga fine alla spietata persecuzione – che dura da oramai 11 anni - nei confronti dei praticanti del Falun Gong in Cina ad opera del regime comunista cinese.
L’attività si è tenuta dalle 9 alle 12,30, orario di apertura al pubblico degli uffici del Consolato cinese. I praticanti hanno inviato pensieri retti, praticato gli esercizi del Falun Gong, fatto appello affinché la persecuzione abbia fine e che il PCC crolli. Sono stati posizionati degli striscioni con le scritte in cinese “7 - 20 il Falun Gong si oppone alla persecuzione da 11 anni”, “Il PCC perseguita il Falun Gong”, “Il PCC sta crollando” ecc.; hanno commemorato i praticanti perseguitati a morte in Cina perché determinati nel loro credo in Verità-Compassione-Tolleranza.
Alcuni passanti sono stati attirati dall’atmosfera pacifica dei praticanti, molti si sono fermati a leggere gli striscioni, hanno preso i volantini e fatto domande ai praticanti. Alcuni automobilisti rallentavano arrivati davanti ai praticanti e chiedevano materiale per conoscere la verità sul Falun Gong.
Due ragazze cinesi nel vedere i cartelloni che espongono le torture inflitte ai praticanti, si sono stupite, hanno detto ai praticanti che non sapevano che il Pcc fa delle cose così malvagie. Quando i praticanti hanno detto loro che oltre 70 milioni di cinesi si sono dimessi dal PCC, le due ragazze hanno chiesto aiuto ai praticanti per potersi dimettere dalle organizzazioni affiliate a cui erano state indotte a farne parte.
Un ragazzo italiano dopo aver ricevuto un volantino ed averlo letto, è ritornato a chiedere ai praticanti informazioni su dove poter imparare la pratica.
Una praticante ha detto ad un gruppo di cinesi usciti dal consolato:“Il Pcc sta perseguitando i praticanti del Falun Gong da 11 anni, il bene sarà ricompensato dal bene, mentre il male sarà retribuito dal male, il cielo sta distruggendo il PCC, il popolo cinese deve dimettersi dal PCC per la propria sicurezza”,sentendo queste parole, hanno sorriso ed hanno accettato i volantini. Alcuni di loro hanno chiesto: “Questo è vero? Quando torno a casa, lo leggerò con attenzione.”
Dal 20 luglio 1999, il PCC ha lanciato una campagna di persecuzione contro i praticanti del Falun Gong che coltivano “Verità, Compassione, Tolleranza”. Da quel momento, i praticanti di tutto il mondo, inclusi i praticanti in Italia, hanno iniziato con tenacia una lunga opposizione alla persecuzione. Negli ultimi otto anni, i praticanti del Falun Gong, hanno chiarito la verità alle persone di fronte al consolato cinesi di Milano, sia nell’inverno rigido che in estate, cercando di risvegliare la coscienza delle persone e fermare la persecuzione da parte del PCC nei confronti della fede retta dei praticanti del Falun Gong.
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