Il 20 luglio 2010 i praticanti del Falun Gong della Toscana si sono riuniti a Firenze, capoluogo della regione e centro turistico internazionale; hanno organizzato un’attività per denunciare la persecuzione che i praticanti del Falun Gong stanno subendo in Cina da 11 anni. Per tutto il giorno i praticanti sono stati presenti in una delle principali vie della città, frequentata sia dai tanti turisti che in questo periodo sono presenti, sia dagli abitanti locali.
Hanno fatto conoscere la bellezza della Falun Dafa, dimostrando gli esercizi, hanno chiarito la verità distribuendo materiale informativo e parlando con i passanti. Molte persone hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione in Cina.
Dimostrare gli esercizi | Firmare la petizione |
Turisti sudamericani, russi, anglosassoni e anche dell’Europa dell’est sono rimasti sorpresi nel ricevere materiale nella loro lingua e molti di loro hanno espresso incoraggiamento per l’attività tenuta dai praticanti.
Un signore italiano è rimasto affascinato dai caratteri cinesi Zhen-Shan-Ren (Verità-Benevolenza-Tolleranza, i principi della Falun Dafa) ed ha accettato uno degli origami di fiore di loto (da appendere nell'auto) che i praticanti distribuivano per diffondere il messaggio che la Falun Dafa è buona.
Una turista australiana, dopo aver ssaputo i fatti della persecuzione, si è detta scioccata dalla notizia appresa di quanto stà accadendo in Cina; ha aggiunto che appena tornerà nel suo paese approfondirà la notizia in internet.
Un gruppo di studentesse provenienti dalla Cina continentale inizialmente si sono tenute lontane dalla zona dell'attiività, per poi avvicinarsi ai praticanti. Hanno accettato i fiori di loto e, dopo aver parlato a lungo con una praticante cinese riguardo alla persecuzione in Cina da parte del PCC, si sono dette d’accordo nel lasciare le organizzazioni giovanili del partito.
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