Firenze: Si è tenuto a Ronta, il raduno nazionale estivo dei praticanti italiani della Falun Dafa

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Poco distante da Firenze, ai piedi dell'Appennino Tosco Romagnolo, si estende la valle del Mugello, dai borghi antichi e placidi. Il verde e le increspature montane incorniciano il paesaggio beneficiato dalla bella vista del lago di Bilancino e da un ventolino toscano che ti fa dimenticare l'afosa calura della città.

Ronta, frazione di montagna di Borgo S. Lorenzo, nei giorni 16, 17 e 18 agosto ha accolto una cinquantina di praticanti della disciplina della Falun Dafa, sia italiani sia cinesi, provenienti da diverse regioni, per l'incontro nazionale estivo.

Tre giorni di completa immersione nello studio della Fa e nella pratica degli esercizi.
Il Falun Gong è una meravigliosa disciplina il cui fine è ricondurre l'uomo alla sua vera origine, accompagnandolo passo passo ad abbandonare gli attaccamenti del vivere comune per assimilarsi ai principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza.

Trovarsi insieme per praticare, per studiare, per condividere ed essere corpo unico: queste le forti motivazioni che hanno ispirato l'incontro.

Le attività previste dal programma si sono dispiegate scorrevolmente nel volgere delle ore con l'esecuzione degli esercizi, lo studio della Fa e le condivisioni delle esperienze di coltivazione.

Dopo la sveglia, l'aroma del caffè nella sala della colazioni indicava l'inizio della nuova giornata. Spontaneamente gruppetti di praticanti si indirizzavano verso un grazioso ed accogliente parco per la pratica di gruppo degli esercizi all'ombra delle fronde di poderosi abeti. Quando le note della musica si diffondevano nell'aria e i praticanti si disponevano in modo ordinato, si creava un tale campo d'energia da generare estrema leggerezza e concentrazione. Il liebe manto di sottobosco faceva da tappeto su cui stendere le stuoie per l'esecuzione della meditazione del quinto esercizio, mentre i rintocchi della campane e il caratteristico frinire delle cicale non costituivano disturbo alle due ore di pratica giornaliera che rapidamente scorrevano. Parevano pochi minuti, ma la ricchezza acquisita è stata davvero tanta.

Pratica di gruppo degli esercizi

Capannelli di bambini e ragazzi alla fine della scalinata sedevano sul muretto, curiosamente attratti sia dai movimenti dolci, lineari e precisi, sia dalla potente soavità della musica e da quel particolare ambiente generato da persone così disciplinate e serenamente concentrate.

Intanto i fotoreporter di Epoch Times acquisivano scatti e inquadrature per le loro fotoslide.
Dopo la pratica rientro in albergo per il pranzo e, a seguire lo studio, quindi dopo cena la condivisione delle esperienze.

Nella sala sottostante le sedie disposte in circolo, per favorire l'interazione e la conoscenza, hanno accolto i praticanti che puntuali si sono recati all'appuntamento.

Lo studio del libro principale della Falun Dafa, con la lettura effettuata all'unisono dalle 50 persone, determinava un'atmosfera integra e carica di molta energia. Cadenze, dialetti, intonazioni si sono fuse in un tutt'uno armonico.

Le pagine dello Zhuan Falun fluivano una via l'altra rafforzando le acquisite comprensioni ma sorprendentemente dispiegandone di nuove ad ogni rilettura. Paragrafi e capitoli colmi di significati che attraggono l'attenzione e rendono impercettibile il trascorrere del tempo.

Dopo cena, nella condivisione, i nuovi praticanti e coloro che in precedenza non lo avevano ancora fatto hanno raccontato il loro incontro con la Falun Dafa. Qualcuno rompe il ghiaccio, storie diverse, toccanti a volte dolorose ma tutte legate dalla comune ricerca di una pratica di coltivazione di mente, corpo e spirito. Le parole di un amico, l'incontro con un conoscente o il materiale visto in internet hanno portato alla scoperta del Falun Gong e con esso sono giunte le risposte a quegli interrogativi interiori finora inappagati.

L'opportunità di stare assieme ha permesso di rinsaldare le conoscenze, di crearne di nuove e di associare un volto alla voce sentita solo via internet o al telefono. Nei momenti di convivialità ma, soprattutto durante le condivisioni di gruppo è stato possibile trattare argomenti e progetti collettivi ma anche offrire chiarezza per situazioni riguardanti la coltivazione personale.

Di grande interesse la condivisione sulla Mostra d'Arte Zhen Shan Ren. È stata descritta l'esperienza vissuta nel marzo scorso a Udine per un periodo di tre settimane-, sono stati descritti tempi e modi di realizzazione, il criterio di scelta delle opere da esporre (33 su oltre 80 disponibili), gli aspetti organizzativi seguiti, la stampa del materiale di supporto e divulgativo. Esporre i quadri de L'Arte di Zhen Shan Ren è uno straordinario mezzo di comunicazione, la loro potenza arriva direttamente ai cuori delle persone, occorre pertanto farsi trovare professionalmente preparati. Prezioso a tal proposito il sito Falunart.org per informazioni e dettagli, come anche le sinergie con gli altri praticanti per garantire la riuscita della manifestazione e la tutela dell'immagine della Falun Dafa. In questo caso sono intervenuti praticanti provenienti da Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto oltre che dal Friuli Venezia Giulia. Nel corso della serata sono stati proiettati i singoli quadri oggetto della mostra, suddivisa in 7 grandi sezioni. La passione e la preparazione del praticante che ha condotto la presentazione ha saputo catturare l'attenzione e l'interesse di tutti i presenti fornendo lo spunto per analoghe iniziative da tenersi in altre città.

Al termine della tre giorni di incontro il bilancio positivo e il desiderio di ripetere a breve questa esperienza è stato ampiamente condiviso tra tutti.

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