Roma, 18 maggio 2001, h12:00 - "Una delle prime opportunità che avremo per stabilire i rapporti che avremo con il Berlusconi 2 sarà se accetterà di ricevere il maestro Li Hongzhi". Marco Pannella coglie l'occasione della visita del portavoce del Falung Gong in Italia per invitare nel nostro Paese il maestro Li Hongzhi, ora esiliato negli Usa. E, a tal fine, "nonostante i radicali non siano proprio gente di corte", s'impegna a chiedere personalmente un incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e con il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
Il leader radicale ricorda che il Partito Radicale Transnazionale ha gia ospitato il Dalai Lama ed il noto dissidente cinese Wei Jingsheng, e che il leader tibetano venne ricevuto nel 1994 dall'allora primo ministro, che era proprio Silvio Berlusconi.
Sottolineando come per i romani il Falun Gong sia sicuramente un esempio, il leader radicale parla anche del Satyagraha appena concluso, a cui tra l'altro hanno partecipato anche due piccole comunità buddiste della Toscana. "Già sappiamo che tra russi, cinesi, cubani ed altri stanno preparandosi a cercare di espellere il Prt. Perché quest'anno oltre a far parlare i nostri radicali ceceni abbiamo fatto parlare anche quelli cinesi" - dichiara ancora il leader radicale. "Noi siamo sicuramente determinati per "con-passione", per "stessa passione", a essere se non voi, a essere con voi. Molte cose ci qualificano e forse ci condannano a questa lotta".
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