Prove dimostrano che l'“auto-immolazione” di piazza Tienanmen è una montatura

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(Minghui.org) Il 23 gennaio 2001 sembra che cinque individui si siano dati fuoco in piazza Tiananmen a Pechino. L'intera scena è stata ripresa da più angolazioni. Soltanto poche ore dopo l'evento, i media controllati dal Regime Cinese hanno diffuso la notizia sostenendo che gli auto-immolati fossero praticanti del Falun Gong. Questi resoconti includevano un macabro resoconto delle vittime e ritraevano gli insegnamenti del Falun Gong come responsabili della tragedia.

Il regime di Jiang Zemin ha utilizzato il video per incitare l'odio verso il Falun Gong in Cina e in tutto il mondo, tentando così di giustificare la sua brutale persecuzione dei praticanti del Falun Gong. Tuttavia, un'analisi obiettiva del video della durata di sette minuti ha rivelato prove inconfutabili che dimostrano che la presunta auto-immolazione è stata in realtà una messa in scena orchestrata dal regime stesso, usata come propaganda nefasta contro il Falun Gong.

Il 7 gennaio 2014, dopo 13 anni di arresti domiciliari, due dei presunti auto-immolati sono improvvisamente apparsi in una conferenza stampa a New York. Il magnate cinese Chen Guangbiao, che in precedenza aveva annunciato il desiderio di acquistare il New York Times, ha tentato di ottenere delle donazioni per un intervento chirurgico che curasse lo sfigurato Chen Guo e sua madre.

La tempistica di questa conferenza stampa è sospettosamente combaciata con l'arresto di due dei principali autori della persecuzione del Falun Gong in Cina, Zhou Yongkang e Li Dongsheng.

Le seguenti prove dimostrano che il cosiddetto incidente dell'"auto immolazione di piazza Tiananmen" è stata solo una bufala orchestrata e organizzata dal regime cinese per diffamare il Falun Gong:

1. Avviso di emergenza rilasciato prima dell'incidente dell'"auto-immolazione"

Alcune testimonianze indicano che la polizia della divisione di sicurezza interna e l'ufficio 610 avevano ricevuto un "avviso di emergenza" circa l'auto-immolazione prima che essa accadesse. Ad esempio, il direttore della Divisione di Sicurezza Interna di una città ha detto compiaciuto: "Lo sapevamo due giorni prima che avvenisse". Come può qualcuno sapere di un auto-immolazione prima che questa avvenga?

2. Da dove venivano i mezzi antincendio?

Il Beijing Evening News ha riportato il 16 febbraio 2001 che "c'erano 3 o 4 agenti di polizia a spegnere il fuoco di ogni auto-immolatore". Complessivamente, c'erano circa 25 attrezzature antincendio sulla scena.

Gli agenti di polizia che pattugliano piazza Tiananmen normalmente non portano con se attrezzi antincendio. I video filmati della zona, inoltre, non mostrano alcuna attrezzatura antincendio in piazza Tiananmen. Dove ha preso la polizia queste attrezzature e come hanno fatto ad arrivare sul posto così in fretta?

3. Una telecamera di sorveglianza che si muove e inquadra da sola?

Non c'è dubbio che piazza Tiananmen abbia il suo numero fisso di telecamere di sorveglianza. Tuttavia, indipendentemente da quante ce ne sono, ogni telecamera di sorveglianza è fissata per monitorare un solo punto, e queste telecamere non si muovono. Nel filmato dell'auto-immolazione, la telecamera sembra muoversi e seguire la polizia verso il luogo in cui inizia l'incendio. Inoltre, effettua delle inquadrature più strette o larghe per catturare tutti i dettagli del dramma che si svolge.

I media cinesi hanno affermato che si trattava di un giornalista della CNN che aveva registrato le inquadrature ravvicinate. L'amministratore delegato della CNN, Eason Jordan, ha dichiarato: "Il filmato utilizzato nei servizi televisivi cinesi non poteva provenire da un video della CNN, perché il cameraman della CNN è stato arrestato quasi subito dopo che l'incidente è iniziato". È quindi ovvio che la CNN non ha avuto la possibilità di mostrare alcun filmato.

4. Capelli e bottiglia di plastica intatti

Uno degli "auto-immolati", Wang Jindong, presumibilmente ha usato una bottiglia di plastica verde Sprite piena di benzina per cospargersi il corpo. Nelle riprese video, si vede sopra le gambe di Wang la bottiglia di Sprite. Una bottiglia di plastica piena di benzina sarebbe dovuta essere una delle prime cose a bruciare. Tuttavia, essa rimane straordinariamente intatta tra le sue gambe.

Uno sguardo più attento rivela che dopo essere stato nel fuoco, i capelli di Wang sono anch'essi ancora relativamente intatti. I capelli bruciano rapidamente e anch'essi avrebbero dovuto essere una delle prime cose a bruciare.

Un poliziotto tiene una coperta antincendio, ma non la pone su Wang fino a che Wang non termina di gridare la sua frase.



5. Wang Jindong non è dolorante, e la sua posizione non assomiglia per niente a quelle usate nel Falun Gong

Venir bruciato non sembra portare alcun dolore a Wang Jindong. Rimane tranquillamente seduto per terra. Le sue corde vocali non sono danneggiate, nonostante la temperatura incredibilmente alta del fuoco alimentato dalla benzina: in modo forte e chiaro grida una dichiarazione che non ha alcun fondamento nel Falun Gong.

I media cinesi hanno riferito che Wang praticava il Falun Gong dal 1996. Tuttavia egli non sa formare correttamente la posizione più basilare (chiamata "Jie Yin") utilizzata in tutti gli esercizi del Falun Gong.

Dato che si tratta della prima posizione in ogni esercizio, tutti i praticanti del Falun Gong imparano a formare la posizione Jie Yin correttamente non appena apprendono la pratica. Questa posizione richiede di toccare leggermente le punte dei due pollici insieme. Wang invece nell'immagine sovrappone i pollici in modo completamente scorretto.



6. Liu Chenling picchia madre e figlia

Il 4 Febbraio 2001, il Washington Post ha pubblicato in prima pagina un rapporto investigativo intitolato: "Fuoco umano accende il mistero cinese - ragioni per cui l'immolazione ha intensificato la lotta contro il Falun Gong". L'articolo ha confermato alcuni fatti importanti su una delle "auto-immolate”, Liu Chunling: 1) Liu era nota per picchiare spesso la sua anziana madre e la sua giovane figlia, 2) nessuno ha mai visto Liu praticare gli esercizi del Falun Gong.

I praticanti del Falun Gong seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Anche coloro che perseguitano i praticanti possono testimoniare che i praticanti del Falun Gong non picchiano nessuno.

Le analisi di una sequenza a rallentatore di un video di CCTV, rivelano che Liu ha ricevuto un colpo secco alla fronte durante il presunto incidente dell'auto-immolazione. Il colpo viene sferrato con quella che sembra essere una barra di metallo da un uomo che indossa un cappotto militare.



7. Paziente parla con facilità dopo un operazione di tracheotomia, ma muore improvvisamente dopo essere guarito

Un paziente a cui viene fatta una tracheotomia non è in grado di respirare attraverso la bocca. L'aria non può raggiungere le corde vocali e la laringe, quindi il paziente non può parlare. Ci vogliono, in un paziente adulto, circa tre mesi di tempo per recuperare ed essere in grado di parlare di nuovo.
Secondo le informazioni, Liu Siying, una bambina che ha partecipato alla presunta auto-immolazione, sembrava essere in condizioni critiche dopo l'incendio. La sua trachea era stata operata, ma lei fu in grado di cantare e di parlare agli intervistatori in modo forte e chiaro solo quattro giorni più tardi. Questo è medicalmente impossibile.

Siying è poi morta improvvisamente il 17 marzo 2001, proprio quando era pronta per essere dimessa dall'ospedale. Tra le persone accusate dell'auto-immolazione, Liu Siying era quella che più facilmente avrebbe potuto raccontare che si trattava di una bufala, data la sua giovane età. L'unico modo per garantire il suo silenzio e per impedire che la verità venisse fuori è stato quello di ucciderla.

8. Mezza bottiglia di benzina non ferisce Liu Baorong

Un altra "auto-immolatrice", Liu Baorong, non è mai stata menzionata nella prima relazione di notizie del regime sull'incidente, e non c'è filmato che mostra che ella fosse in piazza Tiananmen quel giorno. Lei ha sostenuto che si stava preparando per auto-immolarsi ma di aver poi cambiato idea all'ultimo minuto dopo aver visto gli altri bruciare.

In una video-intervista, Liu ha dichiarato: "Ho bevuto circa la metà di una bottiglia di benzina e volevo versare il resto sul mio corpo".

Bere anche poca benzina, in rapporto al peso corporeo, può causare la morte. Per una persona del peso di Liu, mezza bottiglia di benzina era sicuramente abbastanza per ucciderla.

9. Notizie diffuse in maniera sorprendentemente veloce

Due ore dopo l'incidente, il portavoce del regime cinese, la Xinhua News Agency, ha fatto un annuncio che accusava i praticanti del Falun Gong dell'auto-immolazione. Subito dopo l'annuncio, il programma Focus di CCTV ha trasmesso un servizio arrivando ad autorevoli conclusioni di accusa contro il Falun Gong.

Ciò è in netto contrasto con il modo in cui le notizie vengono di solito gestite in Cina, dove l'informazione deve passare attraverso più livelli di approvazione, dai funzionari di livello inferiore a quelli di livello superiore, fino a quando, alla fine, gli alti funzionari permettono che la notizia venga diffusa.

Le notizie sensibili prima di essere approvate dalla Xinhua News Agency devono essere riviste, e di solito rielaborate, molte volte. In questo caso, invece, la storia è arrivata al pubblico in tempistiche senza precedenti, destando immediati sospetti fin dall'inizio.

Versione inglese

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