(Minghui.org) Il signor Yu lavora nella fattoria Beixin, nella città di Qitaihe, in provincia di Heilongjiang. Poiché ha rifiutato di rinunciare alla pratica della Falun Dafa, è stato arrestato per quattro volte e tenuto in prigione per sei anni. Mentre era in prigione, è stato brutalmente picchiato, ammanettato dietro la schiena, elettrizzato con bastoni elettrici, tenuto in isolamento, costretto ai lavoro forzati e sottoposto a molti altri mezzi sinistri di tortura al punto da non riuscire nemmeno descriverli. Ricordando quei momenti ancora sta male. Gli sono rimasti i dolori alla schiena, al busto e i suoi movimenti limitati.
Quello che segue è il racconto del signor Yu:
Ho 52 anni e vivo alla fattoria Beixin, prima che iniziassi a praticare la Falun Dafa nel 1996, ero tormentato da numerose malattie; avrei creduto in qualsiasi cosa che mi avesse potuto curare, come l'agopuntura o gli spiriti. Alla fine, solo la Falun Dafa mi ha guarito e mi ha ridato la fiducia e la voglia di vivere, pertanto, non importa quanto il Partito Comunista Cinese (PCC) calugni la Falun Dafa, io crederò sempre in Lei.
Nel 2003 la fattoria è stata rilocalizzata ed io sono stato arrestato con l’accusa di "avere ostacolato la giustizia" perché non ero d'accordo con l'accettare la compensazione prevista dalla fattoria per demolire il mio appartamento. Ma mentre ero in stato d’arresto, il mio appartamento è stato comunque demolito dai funzionari del PCC, che in seguito mi hanno gridato: "Noi ti stiamo punendo perché sei un praticante del Falun Gong! Puoi citarci in giudizio ovunque desideri, non c'è luogo dove si può fare appello."
Il 28 marzo del 2003, noi praticanti della fattoria Beixin, abbiamo inviato volantini scritti a mano che dicevano: "la Falun Dafa è buona" e "Jiang Zemin è stato denunciato in tutto il mondo." Abbiamo diffuso questi volantini in molti luoghi e le autorità erano in preda al panico. Un mese dopo, sono stato arrestato e portato in una stazione locale di polizia, dove sono stato ammanettato, picchiato, schiaffeggiato ed elettrizzato con bastoni elettrici sull'addome. Dopo una detenzione di due mesi, ho fatto uno sciopero della fame e cinque giorni dopo sono stato rilasciato.
Il 30 maggio 2005 sono stato nuovamente arrestato in un hotel nella citta di Jixi, la mia casa è stata saccheggiata e hanno portato via: Una stampante, un computer ed oltre 10 ricevitori satellitari. Sono stato mandato nel Centro di Detenzione di Hongxinlong con altri due praticanti. Qui ci hanno ammanettati dietro la schiena e incatenati ai piedi per 35 giorni con una catena che pesava 30 chilogrammi, e in questo periodo, ho avuto appena la possibilità di dormire. Il 34° giorno, gli ufficiali Zhao Yinguang e Zhang Chunhua mi hanno interrogato; Zhao Yinguang, ha tirato fuori una pistola, l'ha puntata contro la mia testa e mi ha minacciato dicendo: "Ti sparo, poi dirò che stavi tentando di rubarmi la pistola. Che ne dici di questo? "Da quel momento non ho detto più niente. Sono stato condannato illegalmente (*) a sei anni ed incarcerato nella Prigione di Jiamusi.
A partire dal 20 Gennaio 2009, sono stato costretto a fare lavori manuali in carcere, tra cui l'imballaggio di bacchette utilizzate nei ristoranti. Le bacchette sono state disinfettate con formaldeide che causava ogni giorno, per l'esposizione prolungata, sanguinamenti dal naso di tutti. Ho dovuto confezionare 7.000 paia di bacchette al giorno e non mi è stato permesso di riposare fino a quando non avessi finito.
Le guardie possono ottenere un bonus di 2.000 yuan se riescono a "trasformare" (*) un praticante e alcuni di loro che non conoscevano i fatti sulla Falun Dafa, hanno brutalmente perseguitato i praticanti.
Nel maggio 2009, la guardia Zhang Lei, mi ha pressato più volte a scrivere una dichiarazione di garanzia (*); aveva deciso di usarmi come esempio, farmi diventare un praticante "trasformato " e di usarmi per "trasformare" altri praticanti della prigione. Portò una videocamera e alcune confessioni scritte che diffamavano la Dafa e mi disse di rispondere alle sue domande in base al materiale...sono stato in silenzio e non ho risposto alle sue domande, allora si è arrabbiato e ha ordinato al prigioniero Zhang Feng, di punirmi schiaffeggiandomi in faccia.
Nel giugno 2009 mi è stato ordinato di leggere degli articoli che diffamavano la Dafa, ma dato che mi sono rifiutato, le guardie Su Jiafeng e Zhang Lei, hanno ordinato a tre prigionieri di malmenarmi. La mia colonna vertebrale e il mignolo destro sono stati fratturati; la mia faccia è stata gravemente contusa e la mia guancia destra ha un taglio di 2 centimetri. Non sono riuscito più a muovermi, ma la guardia Su Jiafeng, mi ha costretto ancora a lavorare e mi ha confiscato il bancomat. Ho chiesto un esame medico più volte, ma la richiesta è stata ignorata. Ero costantemente e fisicamente torturato e sfruttato dalle guardie, la schiena e il tronco mi fanno ancora male...è difficile per me stare in piedi.
A gennaio 2011 nel Carcere di Jiamusi, il "team di gestione rigorosa", specializzata nella persecuzione dei praticanti che non sono stati "trasformati", ha eseguito una persecuzione a morte sui praticanti: Qin Yueming, Liu Zhuanjiang, e Yu Yunjiang, durata due settimane. Nelle riunioni, le guardie hanno avvertito i prigionieri di non divulgare tali informazioni all'esterno.
Io sono solo uno dei tanti che sono stati e vengono torturati in Cina in ogni giorno perché crediamo nel Falun Gong. Qui voglio esortare altri praticanti che hanno sofferto o stanno soffrendo a raccontare la loro storia per aiutare a fermare la persecuzione.
(*) GLOSSARIO
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