Nel quartiere Serravalle nella bella cittadina di Vittorio Veneto, nelle prealpi trevigiane, si è svolto domenica 29 agosto il 18° appuntamento con la Mostra mercato dei prodotti biologici e biodinamici.
Per l’intera giornata, dalle 8.30 alle 20, il centro storico di Serravalle si è riempito di gente, grazie alla presenza di oltre un centinaio di produttori di alimenti biologici, ma anche di artigianato naturale, appassionati di medicina naturale, associazioni e varie discipline orientali.
Per il quarto anno di seguito i praticanti della zona di Padova hanno avuto l'occasione di introdurre ai visitatori della mostra la disciplina della Falun Dafa e divulgare le notizie riguardanti la crudele persecuzione a cui i praticanti sono sottoposti in Cina da parte del regime comunista cinese soltanto perchè non vogliono rinunciare alla loro fede in Verità, Compassione e Tolleranza.
Molte persone si sono avvicinate allo stand per leggere i cartelloni informativi e per assistere alla dimostrazione degli esercizi della Falun Dafa eseguiti dai praticanti; la musica di sottofondo e l'armonia dei movimenti hanno richiamato l’attenzione di molte persone. Hanno ricevuto materiali informativi e fiori di lotto fatti di carta - simbolo delle persone che coltivano la virtù pur vivendo in una società corrotta, proprio come il fiore di loto che ha le radici nel fango dello stagno, ma riesce a rimanere pulito e bello.
Dopo aver letto i materiali informativi molti passanti hanno dimostrato il loro sostegno ai praticanti del Falun Gong in Cina, firmando la petizione contro la persecuzione, augurando la fine dell'oppressione della libertà di pensiero e di fede e la caduta del malvagio regime comunista.
Una signora che aveva conosciuto la pratica qualche anno fa si è recata di recente in Cina ed ha avuto la conferma della grave violazione dei diritti umani da parte del partito comunista. Volendo delle spiegazioni sulla situazione attuale del Falun Gong nella sua terra di origine, le prime tre guide turistiche hanno evitato di rispondere. Soltanto la quarta guida che, dalle parole della signora, sembrava di avere ancora a cuore principi e valori dell'antica cultura cinese, le ha spiegato che l'argomento è considerato “tabù” e che non possono parlare di questo con i turisti.
Tra gli espositori della mostra, vi era un'associazione che sta organizzando una conferenza dal titolo “Predatori di organi – trapianti di organi: quello che non ti hanno detto”. Sono stati contenti di ricevere una copia del rapporto sugli espianti forzati di organi su praticanti del Falun Gong rinchiusi in campi di lavoro, nelle carceri, negli ospedali e in altre strutture analoghe, redatto dai canadesi David Matas e David Kilgour (il rapporto completo è disponibile in italiano sul sito http://organharvestinvestigation.net/
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