Lunedì 8 settembre si è tenuta a Reggello (Fi), un'attività di chiarimento della verità in occasione della fiera annuale del paese. I praticanti del Falun Gong hanno allestito un gazebo con striscioni e vario materiale informativo sulla pratica e sulla persecuzione. A lato del gazebo è stato montato un porta manifesti con gigantografie e spiegazioni sulle torture subite dai praticanti della Falun Dafa in Cina, incluso l’espianto di organi da praticanti ancora vivi e il lucroso commercio che ne consegue.
Hanno partecipato all’attività vari praticanti della zona di Firenze e del Valdarno che si sono alternati nella presenza al gazebo a distribuire materiale informativo e nella dimostrazione dei cinque esercizi del Falun Gong. Gli esercizi hanno attirato l'attenzione del pubblico che si è soffermato incuriosito e in molti hanno voluto approfondire le informazioni sulla pratica e sui fatti della persecuzione; in molti hanno firmato la petizione che chiede la fine della persecuzione.
È stata una preziosa occasione di coltivazione per tutti i partecipanti e per rafforzare il corpo unico dei praticanti locali.
Al termine dell'attività una praticante ha condiviso di come l'invio di pensieri retti abbia avuto effetto positivo nel rettificare il campo nella zona dello stand arrivando più direttamente al cuore delle persone con le quali hanno interagito. Un uomo le si è avvicinato chiedendole se aveva del materiale in inglese, la praticante gli ha risposto sì e hanno iniziato a conversare in inglese. Era un professore di inglese che lavora presso una università in Cina continentale e si trovava attualmente in vacanza in Italia. Ha detto di aver sentito delle notizie brutte sul Falun Gong in Cina e la praticante gli ha chiarito a fondo la verità. L'uomo dopo aver ascoltato con attenzione i fatti della persecuzione, alla fine ha detto di aver percepito nella praticante la sua bontà e che certamente quello che avevo sentito dire in Cina doveva essere il risultato della diffamazione diffusa dal Partito Comunista. Inoltre ha espresso interesse per la pratica.
Un'altro praticante ha condiviso:
“L'attività ha avuto un sapore diverso proprio perchè si è svolta nel paese dove sono cresciuto. Ho avuto modo una volta per tutte di dichiararmi apertamente praticante della Falun Dafa. Ho sentivo il Maestro vicino e le persone con le quali ho parlato del Falun Gong sembravano davvero interessate e colpite da quanto stà accadendo in Cina.
Un’altra praticante residente nel paese ha raccontato di come molte persone le abbiano riferito di sentire l’energia buona che sprigionava dai praticanti.
L’esito positivo della giornata e lo spirito di armoniosa condivisione e collaborazione tra i praticanti hanno rafforzato in tutti la volontà di impegnarsi più a fondo nell’organizzare attività simili e sono già state prese iniziative per ripetere l’attività nelle imminenti feste paesane dei comuni limitrofi.
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