(Minghui.org) La corte intermedia della città di Chaoyang ha recentemente confermato la condanna della signora Jiang Wei a 12 anni di carcere, per aver presentato una denuncia penale contro l’ex dittatore cinese Jiang Zemin.
La praticante è stata più volte presa di mira per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale basata sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Nel 2001 è stata condannata a tre anni di lavori forzati e nel 2004 a 8 anni di carcere.
Ha ritenuto Jiang responsabile per la lunga incarcerazione subita in passato, per il suo arresto nello scorso novembre, per quello di quest’anno e per la sua condanna a 12 anni.
Dopo aver appreso della condanna di sua madre, la figlia minore ha scritto la seguente lettera aperta per esprimere il suo dolore.
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Il mio nome è Cui Xinxin, vivo a Chaoyang nella provincia dello Liaoning.
Un mese prima del mio matrimonio, un gruppo di ufficiali ha fatto irruzione di notte nella casa che condividevo con mia sorella maggiore e con mia madre ,che è stata presa e portata via.
Mentre ripulivamo il disordine lasciato dalla polizia, mia sorella ed io abbiamo trovato una denuncia penale di nostra madre contro Jiang Zemin, nella quale lo accusava di aver avviato la persecuzione del Falun Gong, di averla incarcerata, averle estorto molti yuan (*) e aver causato la divisione della sua famiglia.
Abbiamo fatto visita a nostra madre nell’aprile di quest’anno e ci si è spezzato il cuore nel vedere un tubo di plastica pendere dal suo naso. Aveva cominciato uno sciopero della fame 30 giorni prima per protestare contro la detenzione illegale e in quel momento la stavano regolarmente sottoponendo ad alimentazione forzata.
Ci siamo sentite impotenti nell’apprendere che la sentenza del tribunale la condannava a 12 anni di carcere.
Quanto sono 12 anni nella vita di una persona? Nostra madre in passato aveva già trascorso 9 anni in carcere per la sua fede e il suo hotel, un tempo rinomato, era stato chiuso.
La nostra famiglia era felice, ma tutto è andato in frantumi dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong nel 1999. Nel 2002 nostro padre ha divorziato da nostra madre, quando mia sorella ed io eravamo ancora molto piccole.
Nel 2004 quando la polizia l'ha arrestata, ha preso in custodia anche mia sorella. L'hanno appesa con una corda nel tentativo di estorcerle informazioni riguardo nostra madre. È stata rilasciata alcuni mesi dopo.
A quei tempi non aveva neanche 18 anni. Dopo il suo rilascio, la nuova moglie di nostro padre non la voleva riprendere con sé, così è stata adottata da un parente.
Nel vivere con la nuova famiglia di mio padre mi sentivo come se stessi camminando sulle uova, ogni giorno avevo la sensazione di aver perso mia sorella e mia madre.
Finalmente il 27 giugno 2012 mia madre è tornata a casa e noi tre donne di famiglia ci siamo di nuovo riunite.
La felicità però non è durata a lungo, la polizia ha arrestato nostra madre un mese prima del giorno più importante della mia vita.
Il mio matrimonio è andato come previsto, ma senza la presenza dei miei genitori. Mio padre aveva interrotto i contatti con noi quando mia sorella è cresciuta.
Io e mia sorella non capiamo il motivo per cui nostra madre abbia dovuto pagare un prezzo così alto semplicemente perchè vuole essere una brava persona e seguire i principi del Falun Gong di Verità-Compassione-Tolleranza. Ci ha sempre insegnato ad essere gentili e premurose, non vediamo nulla di sbagliato in tutto ciò.
Chi può aiutarci a riportare nostra madre a casa? Mamma ci manchi e ti vogliamo a casa con noi!
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