(Minghui.org) Nel pomeriggio del 12 maggio 2016 il signor Teng Shijun da Tumen è stato arrestato nella sua residenza. Gli agenti hanno confiscato molti oggetti di valore e 20.000 yuan (circa 2700 euro) in contanti.
Questa non è la prima volta che il signor Teng viene arrestato. In passato era stato arrestato e inviato in un centro di lavaggio del cervello per tre volte.
Dopo aver rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong è stato inoltre inviato ad un campo di lavoro forzato e sottoposto a brutali torture. In seguito licenziato dal suo lavoro presso una società di raffinazione del petrolio.
Dopo essere stato rilasciato da un campo di lavoro nel 2008, per sfuggire ad ulteriori molestie è stato costretto ad abbandonare la sua casa e vivere per strada. Otto anni più tardi è stato arrestato ancora una volta. Attualmente è stato rilasciato su cauzione perchè soffre di pressione alta.
Dettagli sul suo arresto più recente
Il 12 maggio 2016 mentre l'uomo si trovava nella sua residenza, gli agenti della stazione di polizia del distretto di Longtan hanno bussato alla sua porta. Appena aperto i poliziotti sono entrati e lo hanno sbattuto a terra. Lo hanno ammanettato al letto e hanno gettato i suoi occhiali sul pavimento.
Mentre gli veniva perquisita casa il praticante ha cercato di spiegare loro i fatti sul Falun Gong, ma gli agenti hanno rifiutato di ascoltare e lo hanno imbavagliato con una delle calze che indossava.
Hanno portato via tutti gli oggetti che hanno trovato nella stanza, tra cui diversi telefoni cellulari, routers, vecchi computer, una stampante, una macchina fotografica, un set di utensili e i libri del Falun Gong. Hanno anche sequestrato 20.000 yuan in contanti.
L'uomo è stato poi portato via con la testa coperta da un sacchetto. Fuori pioveva e non aveva indosso né il cappotto né le scarpe.
Una volta raggiunta la stazione di polizia, gli hanno ammanettato le mani dietro la schiena ed è stato legato ad una sedia di metallo. Durante l'interrogatorio si è rifiutato di rispondere alle domande.
Il giorno dopo è stato portato in un'altra stazione di polizia e rinchiuso in una gabbia di metallo. Poichè continuava a rifiutarsi di rispondere a qualsiasi domanda, è stato portato al Centro di lavaggio del cervello di Shulan.
Il terzo giorno due individui gli hanno chiesto di cooperare, in modo da ottenere una pena più lieve. L'uomo ha rifiutato l'offerta, cercando di persuaderli a non farsi coinvolgere nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong.
Dal 16 maggio al 23 maggio, una guarda ha condotto sessioni di lavaggio del cervello nei suoi confronti tutti i giorni. Nel pomeriggio del 23 maggio gli è stato dato un foglio di detenzione chiedendogli di firmarlo. Teng ha rifiutato di collaborare ed è stato portato in ospedale per una visita medica. Le analisi hanno mostrato che la sua pressione sanguigna era estremamente elevata.
Dopo gli esami è stato portato al centro di detenzione di Jilin, ma il centro ha rifiutato di ammetterlo a causa della sua alta pressione sanguigna. La polizia non ha avuto altra scelta che riportarlo alla stazione.
Gli agenti gli avrebbe permesso di tornare a casa se avesse fornito i dati dettagliati dei suoi famigliari. Al contrario, il signor Teng ha chiesto che gli venissero restituite le chiavi di casa.
L’uomo è stato poi rimandato a casa. Tuttavia, il denaro confiscatogli è stato usato come cauzione e non gli è stato restituito.
Arresti e detenzioni multiple
Dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong, il 20 luglio 1999, i capi dell’azienda per cui lavorava gli hanno chiesto di rinunciare alla sua fede. L’uomo ha rifiutato e come conseguenza gli è stata revocata la qualifica di membro del Partito Comunista Cinese.
Quattro mesi più tardi è stato licenziato dal suo lavoro per aver continuato con la pratica del Falun Gong.
In quello stesso anno è andato a Pechino per fare appello, ma è stato portato di nuovo alla sua città natale e consegnato al dipartimento di sicurezza del suo ex luogo di lavoro.
In seguito è stato inviato ad un centro di lavaggio del cervello situato sulle colline e ha dovuto pagare 50 yuan al giorno per il vitto. É stato sottoposto a punizioni corporali, come stare in piedi per lunghi periodi di tempo e la privazione del sonno. Lo hanno anche costretto a guardare i video che diffamano il Falun Gong.
Le punizioni non lo hanno dissuaso dal suo credo.
É stato poi trasferito in un'altra stanza. Gli hanno ammanettato le mani dietro la schiena, mentre i detenuti gli colpivano le gambe con un bastone gommato.
Lo hanno rilasciato dopo 15 giorni.
Un anno dopo il suo ex datore di lavoro ha ingannato la sua famiglia in modo che fosse inviato ad un centro di lavaggio del cervello dove è stato nuovamente arrestato. È stato detenuto per 15 giorni. Ha trascorso la vigilia del capodanno cinese nel centro di detenzione.
Il 20 novembre 2001 è andato a Pechino per fare appello ed è stato inviato al campo di lavoro forzato di Jiutai per un anno. É stato spogliato dei suoi vestiti e ammanettato al letto. La polizia ha usato bastoni elettrici sulle sue mascelle, torace, capezzoli e ascelle. Contemporaneamente gli gettavano addosso acqua fredda.
La tortura lo ha reso incapace di camminare correttamente e ha cominciato a perdere peso. É stato rilasciato il 21 dicembre 2003.
Dopo il suo rilascio ha ricominciato a fare gli esercizi del Falun Gong recuperando rapidamente. Ha poi trovato un lavoro come lattaio, ma è stato spesso molestato dagli agenti dell'Ufficio 610(*) e della stazione di polizia.
Il 25 ottobre 2004, quasi un anno dopo il suo rilascio, è stato arrestato di nuovo dalla polizia mentre consegnava il latte.
Lo hanno inviato ad una struttura adibita al lavaggio del cervello, dove gli sono stati assegnati quattro detenuti per cercare di "trasformarlo". É riuscito a fuggire rimanendo lontano da casa per evitare l'arresto.
Il 16 agosto 2005 è andato all’Ufficio di affari civili per sbrigare alcune questioni personali e qui è stato nuovamente arrestato. In seguito è stato condannato a tre anni in un campo di lavoro forzato.
Al campo di lavoro due detenuti lo hanno sorvegliato attentamente, facendolo rimanere immobile e privandolo del sonno per ben 24 ore. In seguito lo hanno ammanettato al letto.
Nel campo di lavoro gli è stato messo un sacchetto sulla testa per soffocarlo, mentre quattro persone lo colpivano con assi di legno. Più tardi lo hanno spogliato di tutti i suoi vestiti e gli hanno gettato addosso acqua fredda per più di un'ora in pieno inverno.
Breve storia del signor Teng
Il signor Teng, 48 anni, ha manifestato la sindrome di Guillain-Barré (debolezza muscolare causata dal danneggiamento del sistema nervoso ad opera del sistema immunitario) all'età di 16 anni.
Nonostante avesse provato molte pratiche di qigong, nessuna era stata in grado di curare la sua malattia.
Nel maggio 1996 ha conosciuto il Falun Gong ed ha iniziato a praticarlo. Ha recuperato completamente dalla malattia un mese più tardi. Il Falun Gong lo aveva reso una persona sana.
(*) GLOSSARIO
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