Jilin: La sig.ra Deng Lijuan racconta la persecuzione subita dal marito

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Mio marito Zheng Fuxiang e io abbiamo iniziato a praticare il Falun Gong a causa delle cattive condizioni di salute. Abbiamo tratto enormi benefici dal Falun Gong. Tutte le nostre malattie sono scomparse in soli 20 giorni e abbiamo vissuto felicemente dal momento che abbiamo iniziato a praticare.

Il 20 luglio 1999, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare il Falun Gong. Mio marito ed io siamo andati a Pechino per fare appello per la giustizia, ma siamo stati arrestati e rispediti alla città di Yushu. Siamo stati tenuti nel centro di detenzione e torturati per due mesi prima di essere rilasciati. A quel tempo, mio figlio di sei anni, era a casa da solo, senza che nessuno cucinasse per lui o si prendesse cura di lui.

Nel 2000, mio ​​marito andò a Pechino per fare appello per il Falun Gong di nuovo. Arrivò giusto a Changchun prima di essere arrestato e rispedito al Dipartimento di Polizia di Yushu. Fu portato al Centro di Detenzione di Fenjin della città di Changchun per essere torturato e poi fu trasferito al Centro di Detenzione di Weizigou e poi al Centro di Detenzione di Chaoyanggou per ulteriori abusi. Fu brutalmente torturato nei centri di detenzione prima di tornare a casa dopo un anno e mezzo. La scabbia copriva il suo corpo ed era troppo debole per alimentarsi o per la propria cura. Mio marito gradualmente si riprese, attraverso la pratica del Falun Gong.

Intorno alle 23:00 dell’11 marzo 2002, fummo svegliati da un forte rumore che proveniva dall’esterno. Improvvisamente la porta si spalancò. L'ex direttore della Stazione di Polizia del Villaggio Qingshan, Zhang Dezhi, accompagnato dai membri del suo staff: Ma Kai, Zhanmin Li, Zhang Wenge e un autista, Bian Erhua, irruppero in casa mia. Senza mostrare alcun documento di identificazione, tirarono me e mio marito fuori dal letto e cominciarono a picchiarci. Mio figlio era terrorizzato e iniziò a piangere. Presero a calci i genitali di mio marito e urlarono alcune parole cattive. Si tolsero la cinghia e frustarono mio marito per oltre 20 minuti. Cercai di fermarli ma essi non vollero ascoltare e invece iniziarono a picchiare anche me. Perquisirono tutta la casa e poi caricarono me e mio marito nella macchina della polizia. Fummo detenuti nel Centro di Detenzione di Yushu per quindici giorni e poi trasferiti in un campo di lavori forzati per dieci giorni. Sono stata torturata nel Campo di Lavori Forzati di Heizuizi nella città di Changchun per un anno e mio marito è stato torturato per tre anni.

Dopo che scontai la pena detentiva e tornai a casa, la polizia continuò a molestarmi. Fui costretta a lasciare la casa e divenire senzatetto. Mio marito quasi mori per le torture subite nel Campo di Lavoro Forzato di Chaoyanggou per essersi rifiutato di rinunciare alla pratica del Falun Gong. Il campo aveva paura di assumersi la responsabilità così richiesero che un membro della famiglia andasse a prenderlo. A quel tempo, non poteva camminare e la scabbia copriva tutto il suo corpo. Il campo minacciò anche lui e gli chiesero di non dire alla gente che era stato torturato con le scosse elettriche. Avevano paura di dirci qualunque cosa, anche quando facevamo domande. Mio marito morì il 7 Aprile 2004, tre giorni dopo il suo ritorno a casa.

Quando sentii che era a casa e in cattive condizioni, mi affrettai per tornare ma non feci in tempo a dirgli le mie ultime parole. I suoi occhi erano ancora aperti, quando morì. Aveva solo 35 anni. Un uomo sano fu quindi torturato a morte solo perché voleva essere una persona migliore.
La stazione di polizia venne a sapere che ero tornata a casa per partecipare al funerale di mio marito, e così il direttore, Zhang Dezhi, portò con sé il membro dello staff Ma Kai e gli altri al cimitero per arrestarmi. Divenni di nuovo una senzatetto per non essere perseguitata.

Mio figlio non aveva soldi per andare a scuola né ha aveva soldi per il cibo. Dovette trovare un lavoro manuale all'età di 13 anni. Egli soffrì di depressione a causa delle difficoltà nella sua vita.

Il 21 giugno 2010, mio ​​figlio è morto in un incidente stradale. La mia famiglia di tre persone aveva vissuto una vita felice, ma ora sono l'unica superstite. La mia famiglia è stata lacerata dalla persecuzione solo perché pratichiamo il Falun Gong e seguiamo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

(*) GLOSSARIO
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/7/7/243528.html

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