Nome: Chen Binli
Sesso: Maschile
Età: Sconosciuta
Indirizzo: Città di Fushun, Provincia di Liaoning
Professione: Ex dipendente della Fabbrica n °6409
Data di arresto: 25 ottobre 2003
Posto più recente di detenzione: Carcere di Panjin
Città: Fushun
Provincia: Liaoning
Persecuzione subita: scosse elettriche, privazione del sonno, lavori forzati, lavaggio del cervello, percosse, prigionia, torture, alimentazione forzata, contenzione fisica, detenzione, divieto di utilizzo dei servizi igienici
Il signor Chen Binli, un praticante del Falun Gong nella città di Fushun, negli ultimi anni e a vari livelli, è stato perseguitato ripetutamente dagli agenti del regime comunista. Nel marzo 2004 è stato condannato a sette anni di reclusione ed è stato torturato. Nell'agosto del 2006, è stato colpito contemporaneamente con cinque bastoni elettrici nella prigione di Panjin. Nel luglio 2010, le guardie lo picchiarono brutalmente, gridando che lo avrebbero torturato fino a quando sarebbe rimasto in vita.
Inviato ad un campo di lavoro dopo aver fatto appello a Pechino
Il 3 ottobre del 2000, il signor Chen andò a Pechino per fare appello. La polizia lo fermò ad un ingresso della metropolitana vicino alla stazione ferroviaria di Pechino. Attraverso il controllo delle carte d'identità, scoprirono che era un praticante del Falun Gong. Gli agenti lo perquisirono e lo ammanettarono. Un'ora più tardi, fu portato presso l’Ufficio Liaison della città Fushun a Pechino.
Il giorno dopo, Fu Keming, un agente di polizia alla Stazione di Polizia nella città di Fushun Fudong e Guo Qing, il capo Partito sul posto di lavoro del signor Chen, presero il signor Chen, lo portarono di nuovo alla città di Fushun, e lo tennero nel Centro di Detenzione di Shizhilou. Dopo 15 giorni, lo trasferirono nel Campo di Lavoro Forzato di Fushun, per un periodo di due anni.
Dopo che il signor Chen arrivò al campo di lavoro, fu detenuto nella Nuova Unità per i Detenuti per più di 20 giorni. Poiché non voleva rinunciare al suo credo, il detenuto Zhao Si, limitò il suo accesso al bagno e lo costrinse nella posizione dell’"Aeroplano Volante", nella quale la vittima deve stare con la testa in basso, lasciando cadere le spalle al muro e con entrambe le mani dietro la schiena che toccano il muro.
Un mese dopo, il signor Chen fu trasferito alla divisione maschile. Le guardie ordinarono ai collaboratori (*) di fargli il lavaggio del cervello, lui era mentalmente impreparato ad affrontarlo. Era confuso e rinunciò alla sua fede temporaneamente, lasciando una macchia nella sua coltivazione.
Nuovamente arrestato, detenuto e torturato al Centro di Detenzione di Fushun
Wu Shen, il capo della Stazione di Polizia di Fudong, e Jia, capo delle Forze Armate della Fabbrica n. 6409, il 25 ottobre 2003, arrestarono il signor Chen mentre distribuiva volantini del Falun Gong che espongono la persecuzione al pubblico nella città di Fushun.
Più tardi quel giorno, il signor Chen fu inviato al Centro di detenzione di Nangou, dove fu costretto a fare lavori pesanti. Dovette lavorare per almeno 12 ore al giorno, dalle 06:00 alle 18:00, e talvolta anche di più. Poiché faceva gli esercizi del Falun Gong, i detenuti lo costrinsero ad accovacciarsi per lungo tempo e lo presero a calci nel sedere con i tacchi degli stivali. Nel marzo 2004, i Funzionari del tribunale lo condannarono segretamente a sette anni di reclusione.
Torturato in carcere
Il 7 luglio del 2004, Chen fu portato nel Carcere di Shenyang, con le mani ammanettate ed i piedi incatenati. Fu assegnato alla Divisione 1, dove era costretto a produrre un gran numero di prodotti fatti a mano ogni giorno. Chi non poteva finire l'incarico veniva umiliato, picchiato e colpito con bastoni elettrici.
Chen fu poi trasferito al Carcere di Panjin il 6 agosto, dove fu torturato per sei anni e due mesi.
1. Scioccato elettricamente mentre era legato ad una Panca della Tigre (*)
Quando il signor Chen si rifiutò di lavorare il 3 maggio, fu messo in isolamento e legato a una panchina di ferro. Wu Fenggang, capo della sezione per gli affari del carcere; l’agente Zang, e Yang, una guardia, lo colpirono per circa mezzora con i bastoni elettrici.
La mattina dopo, Wu usò due manganelli elettrici e continuò a scioccare il signor Chen. La carica elettrica si esaurì dopo tre ore e mezza di tortura. Molte zone del suo corpo si riempirono di vesciche, tra cui la testa, le orecchie, il collo, le mani e l’interno cosce. Il suo collo era molto gonfio, e a malapena riusciva a sollevare la testa.
Nel mese di aprile del 2006, il signor Chen iniziò uno sciopero della fame. I medici del carcere Jingshu Yu e Liu, con l'aiuto di alcuni detenuti, lo legarono ad una panca della tigre e tenendogli la testa lo alimentarono forzatamente dalla bocca. Continuò lo sciopero della fame per 19 giorni.
Quando si rifiutò di lavorare nell’agosto 2006, le guardie lo legarono di nuovo alla panca della tigre per lo scioccarlo elettricamente. Il capo della Divisione Zhang Guolin e quattro guardie lo colpirono con cinque bastoni elettrici. Il giorno dopo, Wu Fenggang portò due bastoni elettrici in più per scioccarlo. Le guardie legarono il signor Chen ad una panca della tigre per tre giorni e lo mandarono alla clinica del carcere per 40 giorni di alimentazione forzata. Fu riportato alla Divisione 1 il 30 settembre.
2. Sorvegliato dai detenuti in tutti i momenti
Da quando Chen fu trasferito al Carcere di Panjin, due detenuti assegnati lo sorvegliarono per tutto il tempo. Soprattutto prima della Olimpiadi di Pechino 2008, fu sorvegliato 24 ore al giorno, compreso mentre mangiava, dormiva, si lavava e usava la toilette.
3. Opporsi al lavoro da schiavo
Intorno al Capodanno 2008, molti praticanti, tra cui il signor Chen, rifiutarono di fare il lavoro degli schiavi. Il 2 aprile, i praticanti furono portati presso l’ufficio di servizio uno per uno. Zhang Guolin e otto guardie ordinarono loro di riprendere il lavoro da schiavi, minacciandoli che sarebbero stati colpiti con bastoni elettrici, se non lo avessero fatto. Le mani del signor Chen furono ammanettate dietro la schiena, e tre guardie gli diedero delle scosse elettriche fino a che non accettò di lavorare.
Questa tortura durò per tre giorni e fu subita da 11 praticanti. Le guardie usarono più di 10 bastoni elettronici per scioccare i praticanti, mentre continuavano a ricaricare i bastoni elettrici. Due praticanti, il signor Zhang Zhenxue e il signor Liu Litao (43 anni, della città di Jinzhou), anche dopo essere stati torturati per lungo tempo, non cedettero. Le guardie, mentre li scioccavano, li picchiarono brutalmente. La faccia del signor Zhang era devastata, ciò nonostante le guardie lo torturarono ancora per più di tre ore. Prima che le guardie a fine giornata tornassero a casa, lo ammanettarono ad un tubo del riscaldamento e lo costrinsero a stare lì tutta la notte. Il giorno successivo, colpirono con i bastoni elettrici anche il signor Liu. Dal momento che rifiutava di cedere, le guardie dissero al medico del carcere Yu Jingshu di inserire degli aghi nei punti di agopuntura, successivamente collegarono gli aghi alla rete elettrica per dargli delle scosse. I piedi di Jiang Bo, 43 anni, praticante della città di Dalian, gonfiarono molto e l'infiammazione provocò un profondo buco delle dimensioni di un pollice. A causa degli shock elettrici, il sedere di Zhang Ke (49 anni, della città di Shenyang) era pieno di lividi marroni, che non andarono via neanche dopo un anno.
4. Picchiato brutalmente e scioccato elettricamente per aver fatto gli esercizi e per essersi rifiutato di indossare il badge del detenuto
Nell'agosto 2009 il capo della Divisione 1, Guan Fengchun, chiese ai detenuti che avevano visto il signor Chen e altri praticanti, se i praticanti avessero fatto gli esercizi. Dopo aver sentito che li avevano fatti, Guan schiaffeggiò ciascuno di loro in faccia. Guan chiese poi se il signor Chen avesse fatto gli esercizi. Dopo che il signor Chen disse di averli fatti, Guan gli tirò un pugno in faccia. Il signor Chen cadde, dopo che si rimise in piedi, fu colpito da un altro pugno.
Wang Xiaoqiang, un supervisore, nel luglio del 2010 picchiò brutalmente Chen per aver rifiutato di indossare il badge del detenuto. Nell’agosto del 2010, quando il signor Chen andò in bagno senza chiedere il permesso, Wang ancora una volta lo picchiò brutalmente.
Nel settembre del 2010, il signor Chen scrisse un comunicato per condividere la sua comprensione del Falun Gong. Il capo squadra Yu Zhicheng lo percosse e lo insultò. Successivamente il signor Chen ebbe per alcuni giorni una congestione al suo occhio destro.
5. Numerose percosse e tentativi di trasformare il signor Chen Credenze
Nel 2004, Chen fu picchiato dal capo squadra Li Zuolong presso il posto di lavoro e ancora una volta dal vice capo Xie Jiangang.
Tra gennaio 2010 e ottobre 2010, le guardie minacciarono Chen molte volte. Dissero che se non avesse ceduto, non gli sarebbe stato permesso di tornare a casa anche dopo che la sua condanna era scaduta; sarebbe stato inviato direttamente presso un centro di lavaggio del cervello e poteva essere detenuti lì per sempre.
La condanna del signor Chen è scaduta il 28 ottobre 2010, ma i funzionari della prigione non lo rilasciavano. Invece, i funzionari del comitato di quartiere e la stazione di polizia (Fu Keming) disposero di prenderlo, pensando di portarlo in un centro di lavaggio del cervello. La famiglia del signor Chen però arrivò prima di loro. Ottennero la firma degli agenti del carcere ed infine, portarono il signor Chen a casa.
(*) GLOSSARIO
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2011/7/1/243250.html
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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a56537-article.html
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