Tianjin: Il proprietario di una fabbrica, il sig. Li Xiwang muore a causa della persecuzione

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Nome: Li Xiwang
Sesso: maschile
Età: Sconosciuto
Indirizzo: Nujiangli, Haimen Road, distretto di Hebei, Tianjin
Professione: titolare di fabbrica
Data di arresto: 21 Dicembre 2010
Luogo più recente di detenzione: Gangbei Prigione
Città: Tianjin
Persecuzione subita: detenzione, percosse, prigionia, ammanettato e torturato, isolamento

Il signor Li Xiwang dal distretto di Hebei, Tianjin era proprietario di una fabbrica. Lui e sua moglie, Chen Liyan, sono stati arrestati, il ​​21 dicembre 2010. Dopo essere stato detenuto per oltre sei mesi nel centro di detenzione Hexi, il signor Li è stato trasferito al carcere di Gangbei (il nome è stato cambiato come Prigione di Binhai). È morto recentemente a causa della persecuzione.

La mattina del 29 luglio, due agenti di polizia sono andati a casa dei genitori del signor Li e hanno detto che il signor Li "era morto di una malattia improvvisa nelle prime ore del mattino dello stesso giorno, dopo un ricovero d’urgenza che non è riuscito a salvarlo". La moglie del sig. Li, Chen Liyan, è stata condannata ad un anno di lavoro forzato, ed è detenuta nel campo di lavoro forzato femminile Banqiao a Tianjin.

A mezzogiorno del 29 luglio, i genitori del signor Li sono andati al carcere di Gangbei, hanno visto il suo corpo e hanno cercato di conoscere la causa della sua morte. La famiglia ha chiesto ai funzionari del carcere di vedere il video, e gli ufficiali hanno risposto che l'Ufficio della Prigione aveva sigillato la sua registrazione. Il giorno dopo, alla famiglia fu mostrato il video, ma non era chiaro. La famiglia del signor Li sta negoziando con la prigione, e gli ufficiali della prigione hanno detto che avrebbero cercato di fare rilasciare presto la signora Chen Liyan.

Il signor Li è stato condannato a otto anni di carcere perché praticava il Falun Gong. É stato detenuto nella prigione Gangbei, dove è stato brutalmente torturato. Le guardie gli hanno ammanettato le mani ad un palo e lo hanno costretto a fissare il pavimento. Gli hanno messo catene molto pesanti ai piedi e li hanno legati a due pali. Un piede era legato in una posizione più alta rispetto all’altro. È stato torturato in questo modo per 28 giorni. Quando al sig. Li, sono state slegate le mani e le gambe dai pali, non si aspettavano che fosse ancora vivo. Il signor Li è stato chiuso in una piccola cella di circa nove metri quadrati in isolamento per più di un anno. Non c'erano finestre ma solo una piccola porta per far passare i pasti. Rimaneva ventiquattro ore su ventiquattro nella stessa cella.

Il signor Li Xiwang e sua moglie sono stati arrestati intorno alle 10:00 il 21 dicembre 2010, di fronte alla loro casa, da agenti della stazione di polizia di Dayingmen nel distretto di Hexi. La coppia è stata portata al centro di detenzione Hexi. La polizia ha perquisito la loro casa e la fabbrica, e ha confiscato i loro beni personali. La polizia ha sequestrato circa 5.000 yuan (*) e tre telefoni cellulari. La polizia ha anche sequestrato il loro furgone. Allo stesso tempo, la polizia ha fatto irruzione al quindicesimo piano del Palazzo Sanyi nel Distretto Hexi e sequestrato circa 500 yuan al figlio del signor Li di 15 anni. La fabbrica del Sig. Li, che si trova in Minquanmen, distretto di Hebei, è stata perquisita, e la polizia ha sequestrato due cellulari, tre computer, due stampanti e altri oggetti.

Il fratello maggiore del signor Li è stato condannato a dieci anni di carcere per aver praticato il Falun Gong, ed è ancora detenuto nel carcere Gangbei a Tianjin. La famiglia del signor Li non ha alcuna fonte di reddito, ed è molto difficile sopravvivere. Il figlio e la suocera del sig. Li sono rimasti soli.

Gli agenti della polizia che hanno eseguito l'arresto:
Zhen Xiaoqing, il capo della stazione di polizia Dayingmen: +86-22-88292068
Shen Lu, il vicedirettore: +86-13602004436 (Mobile)
Zhang Yuwang: +86-22-94736512
Wang Dan: +86-13920644558
Han Xi: +86-13512972606

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/8/5/244968.html

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