Bollettino del Falun Gong

Sviluppi relativi al monitoraggio del Falun Gong in Cina ed al di fuori
 
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Citazione del mese: «Sto per morire qui. Mi picchiano ogni giorno».
- Lo ha detto la signora Ding Zhenfang a suo marito quando le ha fatto visita nel 2010 al Carcere Femminile di Liaoning dove è stata trattenuta per aver parlato del Falun Gong alla gente. L'1 agosto 2011 la signora Ding è morta in custodia.

SOMMARIO
- In centinaia in Cina inviano gli auguri in occasione del Festival di Metà Autunno al fondatore del Falun Gong, singor Li Hongzhi
- Jamestown China Brief: «L'Ufficio 610: vigilare sullo spirito cinese»
- Documentati sei nuovi casi di morte di praticanti del Falun Gong per tortura
- Bo Xilai intensifica la repressione sul Falun Gong a Chongqing
- Responsabile indonesiano di una stazione radio condannato al carcere per le trasmissioni sui diritti umani in Cina
- Appello urgente: rifugiati cinesi del Falun Gong in Corea di fronte a deportazione imminente

GALLERIA FOTOGRAFICA

Immagini inviate clandestinamente dalla Cina fra agosto e settembre 2011

Questa galleria fotografica presenta 10 foto inviate clandestinamente dalla Cina fra agosto e settembre 2011 ed ottenute dal Falun Dafa Information Center (FDCI). Le immagini, inviate all'estero attraverso internet, a grande rischio per i mittenti, forniscono uno sguardo unico di prima mano nei confronti sia della realtà della persecuzione cui sono sottoposti i praticanti di Falun Gong, sia della loro incessante fede nonostante l'ambiente repressivo. Le immagini incluse vanno da alcune selezioni dei saluti in occasione del Festival di Metà Autunno per il fondatore del Falun Gong, Li Hongzhi, all'insegna dell'entrata del centro di lavaggio del cervello locale, per giungere a una serie di foto delle vittime e delle loro famiglie scattate prima che esse venissero detenute e, in alcuni casi, uccise; inclusa quella di una giovane di 24 anni morta all'inizio di questo mese.

* FDIC, “Immagini inviate clandestinamente dalla Cina fra agosto e settembre 2011”

ANALISI

In centinaia in Cina inviano gli auguri in occasione del Festival di Metà Autunno al fondatore del Falun Gong, il signor Li Hongzhi

Questo mese sono stati inviati centinaia di biglietti di auguri attraverso il sito Minghui del Falun Gong al fondatore del Falun Gong, il signor Li Hongzhi, per celebrare il Festival di Metà Autunno. Gli auguri, che tipicamente rappresentano le raccolte di studenti del Falun Gong in varie regioni geografiche, danno un'idea della determinazione della comunità del Falun Gong in Cina, nonostante la repressione che dura da più di dieci anni. Il Festival di Metà Autunno è, assieme al Capodanno Lunare Cinese, una delle festività più importanti in Cina e spesso periodo di riunione con amici e famiglia. Gli auguri per il Festival di Metà Autunno di quest'anno includevano molte presentazioni di auguri inviate da non praticanti di Falun Gong, incluse quelle del personale di sicurezza pubblica sia operativo che in pensione, militari veterani, giornalisti ed avvocati. Si veda la galleria fotografica per alcune selezioni da Chongqing, Shanghai e Shandong.

* FDIC, Galleria fotografica

Jamestown China Brief: «L'Ufficio 610: vigilare sullo spirito cinese»

Nella sua edizione del 16 settembre, il China Brief della Jamestown Foundation ha incluso un articolo sull'Ufficio 610, descritto come una «forza della difesa extra-ministeriale in borghese con sede nel Partito Comunista Cinese (PCC) che si focalizza nella soppressione del gruppo spirituale del Falun Gong». Il pezzo, scritto da Sarah Cook e Leeshai Lemish, analizza l'Ufficio 610 dalla prospettiva della tradizione del PCC di creare arbitrariamente "gruppi leader" che operino al comando dei quadri di alto rango. Gli autori sostengono che l'agenzia sia «un'organizzazione della difesa con sede nel PCC, piuttosto che con sede statale» che mette in rilievo la «rinascita dell'uso di agenzie della difesa per imporre la conformità ideologica». Per di più, affermano che «l'Ufficio 610 è segno della disposizione strutturale da parte dei leader del PCC di evitare il raggiungimento di riforme legali nel trattare una percepita minaccia esistenziale del loro potere. La volontà e l'abilità dei leader del PCC di intraprendere tali azioni ha implicazioni non solo per come comprendiamo la traiettoria dello sviluppo di supremazia della legge in Cina, bensì anche per come potremmo anticipare il regime rispondendo alle minacce presenti e future alla sua sicurezza».

* China Brief, «L'Ufficio 610: vigilare sullo spirito cinese»

MORTI A CAUSA DELLA TORTURA

Documentati sei nuovi casi di morte di praticanti del Falun Gong per tortura

Secondo i resoconti stilati dal Falun Dafa Information Center, almeno altri sei praticanti di Falun Gong sono morti in seguito all'abuso in custodia tra il giugno e l'agosto 2011. Diverse vittime sono morte dopo essere state rilasciate in condizioni pietose a causa dell'abuso in custodia di lungo termine. D'altro lato, in un caso, una docente è stata uccisa entro meno di un mese da quando era stata presa in custodia. Questi casi portano a 49 il numero totale di morti avvenute da gennaio. La seguente è una lista delle vittime conosciute, anche se, data la difficoltà di ottenere le informazioni, il vero numero di morti è sicuramente maggiore. Viene fornito un resoconto più dettagliato di ogni caso nel link corrispondente.

Guan Zhenyuan, 58 anni, di Gansu, era padre di due figli, morto il 2 giugno 2011 dopo 8 anni di tortura.
Pan Benyu di Heilongjiang, morto il 17 luglio 2011 a causa della tortura prolungata.
Huang Tao, 55 anni, di Yunnan, non si è mai più ripresa dal lavoro forzato ed è morta il 28 luglio 2011.
Zhuang Shuling, una docente di Heilongjiang, morta il 30 luglio 2011, solo dopo 25 giorni dopo essere stata presa in custodia.
Feng Qi, 48 anni, di Anhui, è stato torturato al punto di diventare disabile ed è venuto a mancare il 31 luglio 2011.
Ding Zhenfang, 62 anni, proprietaria di una libreria di Liaoning, morta l'1 agosto 2011, a causa dei pestaggi incessanti presso un carcere femminile.

TORTURA, DETENZIONI ED ALTRI ABUSI

Bo Xilai intensifica la repressione sul Falun Gong a Chongqing

Nelle recenti settimane, così come nei recenti mesi, la persecuzione dei praticanti di Falun Gong a Chongqing si è intensificata sotto la direzione di Bo Xilai, a capo del Partito Comunista Cinese (PCC). Secondo le informazioni ottenute da membri all'interno del PCC, Bo cerca apparentemente di trarre vantaggio dalla repressione per avanzare le proprie ambizioni politiche e mostrare che lui sia in grado di spazzare via il Falun Gong nella sua giurisdizione. Bo ha già un lungo curriculum di indirizzamento degli attacchi verso i praticanti di Falun Gong nella provincia di Liaoning, dove ha precedentemente prestato servizio come funzionario di alto rango del PCC. Sebbene i praticanti di Falun Gong a Chongqing siano stati perseguitati dal 1999, i recenti mesi hanno visto un'intensificazione della campagna contro di loro, con le seguenti caratteristiche:

- Aumento dei rapimenti: Secondo la documentazione raccolta da Minghui, il maggiore sito web in lingua cinese del Falun Gong, nel 2009, ci sono stati 188 casi di praticanti di Falun Gong rapiti a causa della loro fede. A confronto, durante i primi sette mesi del 2011, sono già state documentate 244 detenzioni.
- Tortura fisica e psichiatrica nei centri di lavaggio del cervello: Nelle ultime settimane, è stato riportato che le autorità di Chongqing abbiano istituito 13 nuovi centri di lavaggio del cervello per trattenere illegalmente i praticanti di Falun Gong e cercare di costringerli alla rinuncia della propria fede. Diversi residenti del luogo mandati in queste strutture detentive improvvisate hanno riportato che è stata servita loro dell'acqua dallo strano odore, che ha causato disturbi intestinali, intorpidimento, incubi e lentezza della mente, indicando loro che fosse stata "corretta" con qualche tipo di farmaco psichiatrico. Sono stati riportati anche casi di tortura fisica.
- Tagli ai servizi: La polizia stacca la corrente e la fornitura d'acqua alle case dei praticanti nello sforzo di costringerli alla resa ed andare in custodia per la "trasformazione".

Donna di Hunan condannata a sette anni di carcere per aver letto libri del Falun Gong a casa di amici

Una corte nella provincia di Hunan ha recentemente ordinato che l'ex impiegata bancaria di 61 anni, Xiang Huaixiang, venisse mandata in campo di prigionia per sette anni perché pratica Falun Gong. Xiang è stata rapita dagli agenti della sicurezza il 19 luglio 2010, mentre si riuniva in privato con altri 11 praticanti anziani per leggere gli insegnamenti del Falun Gong e condividere le proprie comprensioni spirituali. Improvvisamente, gli agenti dell'Ufficio 610 e della polizia hanno fatto irruzione nella casa e li hanno messi in detenzione. Quattro dei praticanti sono stati rilasciati perché più che 80enni, ma gli altri sono rimasti in custodia. Tra il novembre 2010 e l'aprile 2011, Xiang è stata sottoposta a quattro processi fittizi, incluso uno in cui un avvocato nominato dalla corte ha dichiarato colpevolezza a nome di Xiang, ma contro la sua volontà. All'ultimo processo, un giudice della Corte Distrettuale di Suxian a Chenzhou ha annunciato che sarebbe stata mandata in carcere per sette anni. Nel 2000, la figlia di Xiang, Chen Lijuan, è stata detenuta per aver praticato Falun Gong e resa mentalmente instabile a causa della tortura subita in custodia. Non si è mai più ripresa ed è morta nel 2004. Aveva solo 20 anni. Per una foto dell'anziana signora Xiang si veda la galleria fotografica.

Apre centro di lavaggio del cervello all'Università di Scienza e Tecnologia di Anhui

Nell'agosto 2011, i funzionari del Partito Comunista Cinese e gli agenti dell'Ufficio 610 hanno istituito un centro per la conversione forzata dei praticanti di Falun Gong presso l'hotel dell'Università di Scienza e Tecnologia di Anhui. È stato riportato che almeno sette praticanti di Falun Gong siano stati tenuti lì per tutto lo scorso mese. In un caso, Zhang Jinguo, un dipendente dell'agenzia delle entrate di Huainan, e sua moglie sono stati tratti in inganno e fatti andare al centro il 4 agosto, e trattenendoli nel posto. In diversi altri casi, è stato riportato che i praticanti fossero stati portati all'hotel in ambulanza. Il centro è una delle innumerevoli strutture di detenzione improvvisate nel Paese, dove i praticanti di Falun Gong ricevono pressione affinché rinuncino alla propria fede, spesso attraverso l'uso della tortura fisica e mentale. I numeri dei centri sono aumentati, essendo parte di un'intensificata campagna di tre anni con lo scopo di "trasformare" i praticanti di Falun Gong, lanciata nel 2010.

* Si veda la galleria fotografica per la foto al di fuori del centro.
* Riguardo alla campagna di trasformazione, si veda il resoconto del FDIC e le analisi della Congressional-Executive Commission on China

LIBERTÀ DI MEDIA E INTERNET

Appello urgente: donna anziana affronta imprigionamento per aver distribuito DVD sul Falun Gong

Una donna di 72 anni della provincia di Heilongjiang potrebbe essere portata davanti alla corte per un processo fittizio ed essere imprigionata in ogni istante, semplicemente perché pratica Falun Gong e ha distribuito DVD della pratica alla gente. Zhang Hongyi è stata rapita dalla polizia nel marzo 2011 mentre distribuiva DVD riguardanti il Falun Gong e gli abusi dei diritti umani in una fermata dell'autobus a Mudanjiang. Diversi giorni dopo, la polizia ha fatto irruzione a casa sua, confiscando i libri degli insegnamenti del Falun Gong e due computer. La polizia ha tentato di detenerla per un periodo più lungo, ma il centro detentivo si è rifiutato di accettarla perché in età avanzata. Da allora, Zhang e i suoi figli sono stati molestati ripetutamente e convocati per essere interrogati. La famiglia ha recentemente scoperto che il 12 agosto Gao Lianshun, del procuratorato, aveva inviato un atto di accusa alla Corte Distrettuale di Xi'an, la quale ha accettato il caso. Dato il curriculum di incarcerazione illegale dei praticanti di Falun Gong appartenente al PCC, Zhang e la propria famiglia temono che lei possa essere mandata in un campo di prigionia per anni. Il Falun Dafa Information Center chiede ai gruppi di libertà di stampa e ai governi democratici di portare alla luce il caso di Zhang con le autorità cinesi, facendo loro pressione affinché facciano cadere tutte le accuse e le consentano di esercitare i propri diritti di libertà di credo ed espressione senza paura di rappresaglia.

Responsabile indonesiano di una stazione radio condannato al carcere per le trasmissioni sui diritti umani in Cina

Il 6 settembre, un giudice a Batam, in Indonesia, ha trasmesso una condanna al carcere di sei mesi al responsabile di una stazione radio che aveva mandato in onda trasmissioni sui diritti umani in Cina, inclusa la persecuzione del Falun Gong. Gatot Machali, responsabile di Radio Era Baru, è stato altresì multato per 50 milioni di rupie (circa € 4095) e ha detto che ricorrerà in appello per la decisione. I gruppi di libertà di stampa hanno fortemente condannato il processo e la sentenza, spronando il governo indonesiano a resistere alla pressione del PCC che ha lo scopo di azzittire le voci critiche all'interno dei suoi confini. L'intero caso è stato sciupato da preoccupazioni di imposizione selettiva e da paure che le accuse risultino dalla pressione cinese, inclusa una lettera del 2007 da parte dell'ambasciata cinese al Ministero degli Affari Esteri che chiedeva la chiusura della stazione e faceva il nome di Machali. Reporter Senza Frontiere ha immediatamente scritto al Presidente indonesiano e al Ministro della Giustizia e dei Diritti Umani chiedendo loro di intervenire a favore di Machali. Radio Era Baru è un'affiliata di Sound of Hope, un network radiofonico fondato da praticanti di Falun Gong con lo scopo di fornire informazioni non censurate agli ascoltatori cinesi nel mondo.

* Reporter senza frontiere
* Jakarta Globe
* Freedom House

Video che mostra cyber-attacchi contro il Falun Gong rimosso dalla TV gestita dallo Stato

Dopo aver catturato l'attenzione della comunità internazionale, un video clip che ha inavvertitamente ammesso che i siti web del Falun Gong siano bersaglio di cyber-attacchi militari è stato rimosso dal sito web della televisione gestita dallo Stato, la China Central Television (CCTV). Analisti di sicurezza informatica e media internazionali hanno preso nota del video poiché trattasi di una rara ammissione da parte del PCC dimostrante che molti cyber-attacchi aventi origine in Cina e contro gruppi per i diritti umani, dipartimenti governativi e aziende negli Stati Uniti e in Europa abbiano infatti l'appoggio ufficiale. Il video è ancora disponibile su YouTube, sito web di condivisione video con sede negli Stati Uniti.

* The Washington Post
* Video su YouTube del programma della CCTV

FUORI DALLA CINA

Istituto Confucio negli Stati Uniti importa discriminazione contro Falun Gong

Gli Istituti Confucio collocati nelle università degli Stati Uniti stanno importando indirettamente la discriminazione impiegata dal PCC nelle assunzioni contro i praticanti di Falun Gong, questo è quanto appreso da un recente rapporto investigativo di Epoch Times. Il giornale ha scoperto che la politica di assunzione usata per scegliere quali cinesi debbano essere mandati ad insegnare in tali istituti, centri culturali non-profit sponsorizzati dal governo cinese, cita esplicitamente le seguenti qualifiche: «Di età fra i 22 e i 60 anni, in salute fisica e mentale, nessun precedente di partecipazione nel Falun Gong ed altre organizzazioni illegali, e nessun precedente criminale». In modo allarmante, quando i giornalisti hanno portato questa politica all'attenzione degli amministratori presso 9 università degli Stati Uniti ospitanti gli Istituti Confucio, questi ultimi hanno espresso scarsa disapprovazione, asserendo invece il diritto del PCC di esaminare i docenti dell'istituto secondo i suoi criteri, anche se questi sono illegali negli Stati Uniti. Altri commentatori, inclusi esperti legali e sostenitori della libertà religiosa, vedono le pratiche di assunzione come prive di senso morale e come chiara discriminazione religiosa. Un esperto canadese è andato oltre con la propria critica, dicendo che «sarebbe come se fossimo negli anni '30 e avessimo un istituto tedesco nelle università a dire che bisogna essere in salute, fra i 22 e i 60 anni e “Niente ebrei ammessi”».

* The Epoch Times

Appello urgente: rifugiati cinesi del Falun Gong in Corea di fronte a deportazione imminente

Una giovane coppia di cinesi che praticano Falun Gong e vivono in Corea del Sud è di fronte a deportazione imminente in Cina, il che li metterebbe a rischio di incarcerazione illegale, tortura e morte. Il 6 settembre, i funzionari per l'immigrazione hanno fatto irruzione nella casa della signora Jin Jingzhe e del signor Jin, e hanno detenuto il signor Jin, portandolo in un centro protezione per migranti. La coppia ha fatto domanda di asilo, la quale è stata rifiutata; parte di un modello di comportamento della Corea del Sud negli ultimi anni. Pur essendo un firmatario della Convenzione dell'ONU contro la Tortura, che proibisce la deportazione di persone in un Paese in cui affronterebbero la tortura, il governo coreano, sotto possibile pressione da parte del PCC, dal 2009 ha rimandato in Cina 10 praticanti di Falun Gong. Nel luglio 2011, tre praticanti di Falun Gong sono stati rimpatriati. L'Associazione Coreana Falun Dafa ha presentato un reclamo sulla questione all'ufficio della Commissione Nazionale dei Diritti Umani della Corea e all'Alto Commissariato dell'ONU per i Rifugiati. Roger Helmer, un membro del Parlamento Europeo, il 9 settembre ha scritto all'Ambasciatore della Corea del Sud nel Regno Unito, esprimendo la propria preoccupazione per la coppia e richiedendo l'assicurazione che la Corea esegua i propri doveri internazionali nei confronti dei richiedenti asilo. Secondo il Wall Street Journal, almeno 23 membri del congresso degli Stati Uniti, inoltre, hanno scritto al governo coreano.

* FDIC
* The Epoch Times
* The Wall Street Journal

Musicista svizzero dedica album alla persecuzione del Falun Gong

Il mese scorso, il musicista ed attivista svizzero Michael de Salem ha esordito col proprio album intitolato “Something Getting Wrong”. Da avido ambientalista ed attivista dei diritti umani, ha dedicato l'album all'esposizione della soppressione cui i praticanti di Falun Gong sono sottoposti in Cina. È stato riportato che De Salem sia rimasto profondamente toccato dalla storia di una famiglia cinese che ha perso la vita come risultato della persecuzione. La canzone intitolata “Higher” nell'album di debutto è stata scritta specialmente per le vittime del Falun Gong in Cina che hanno «sofferto enormemente per aver semplicemente voluto migliorare i loro stili di vita e conseguire livelli di consapevolezza più elevati». L'album è disponibile in vendita nei negozi di dischi e nei negozi online come Amazon.

* PRWeb

AGITE

Petizione incoraggia Senatori degli Stati Uniti a co-sponsorizzare la Risoluzione del Falun Gong

Una nuova petizione lanciata all'inizio di settembre su Change.org incoraggia i Senatori degli Stati Uniti a co-sponsorizzare la Risoluzione del Senato 232. La risoluzione, introdotta il 13 luglio 2011 dal Senatore del New Jersey Robert Menendez e dal Senatore dell'Oklahoma Tom Coburn, si pone l'obiettivo di riconoscere la continua persecuzione dei praticanti di Falun Gong in Cina, di richiedere la fine immediata della campagna contro di loro e di prendere nota del movimento Tuidang in base a cui i cittadini cinesi rinunciano ad avere legami col Partito Comunista Cinese e le sue organizzazioni affiliate. Il Falun Dafa Information Center incoraggia i lettori a firmare la petizione o di contattare i Senatori durante il mese di settembre per esortarli a co-sponsorizzare la risoluzione.

* Petizione Change.org
* Testo della Risoluzione del Senato 232

ANTEFATTI

Dal 1999, il Partito Comunista Cinese ha condotto una diffusa e brutale campagna di persecuzione per sradicare il Falun Gong, una pratica spirituale di qigong tradizionale cinese, i cui aderenti in Cina sono ancora decine di milioni. Centinaia di migliaia di cinesi che praticano il Falun Gong rimangono in detenzione, facendo sì che costituiscano il più grande gruppo di prigionieri di coscienza in Cina (articolo). Le Nazioni Unite, Amnesty International, avvocati cinesi dei diritti umani, e i media occidentali hanno documentato le torture del Falun Gong e le morti per mano dei funzionari cinesi (relazioni). Nel suo rapporto annuale pubblicato nei primi mesi del 2011, Amnesty International ha dichiarato che i praticanti del Falun Gong che hanno rifiutato di rinunciare al loro credo «vengono torturati fino a che non collaborano; molti muoiono in detenzione o poco dopo il rilascio». La campagna del Partito Comunista e la sua attuazione sono in violazione della legge cinese e, al contrario di quanto comunemente riportato, il Falun Gong non è stato classificato come "culto malvagio". (Analisi)

Per ulteriore informazione, contattate Falun Dafa Information Center

Contatti: Gail Rachlin (+1 917-757-9780), Levi Browde (+1 845-418-4870), Erping Zhang (+1 646-533-6147), or Joel Chipkar (+1 416-731-6000)
Fax: 646-792-3916 Email: [email protected], Website: http://www.faluninfo.net/

Fonte: http://faluninfo.net/article/1170/

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