Nome: Yang Guanghui (蒋平田)
Sesso: Femminile
Età: 61
Indirizzo: Paese di Guanjiazui, contea Qidong, provincia di Hunan
Occupazione: Sconosciuta
Data del più recente arresto: 2001
Più recente luogo di detenzione: Prigione femminile di Changsha nella provincia di Hunan (湖南长沙女子监狱)
Città: Changsha
Provincia: Hunan
Persecuzione subita: Condanna illegale, percosse, appesa per una corda, imprigionamento, tortura, casa perquisita, interrogatorio, detenzione
(Clearwisdom.net) Prima di praticare il Falun Gong, la signora Jiang Pingtian era sofferente di varie malattie e ha cercato trattamenti medici ovunque, senza riuscire a trovare alcun aiuto. Quando cominciò a praticare il Falun Gong nel 1998, tutte le sue malattie scomparvero e lei si sentì sempre più in salute. Era profondamente grata al Maestro per aver salvato la sua vita e seguì diligentemente gli insegnamenti del Falun Gong e la pratica degli esercizi.
Dopo che la persecuzione ebbe inizio nel Luglio 1999, la signora Jiang è stata arrestata e detenuta numerose volte perchè era fedele al suo credo e chiariva i fatti (*) alla gente. Appena pochi mesi dopo il suo ultimo arresto alla fine del 2001, la Corte della contea Qidong la condannò a otto anni di carcere. Al temine della sua condanna, la prigione si rifiutò di rilasciarla ed estese la pena di altri sei mesi.
Mentre era sotto custodia, la polizia locale la interrogò ripetutamente e cercò di estorcerle delle "confessioni". Le legarono le mani e la appesero con una corda al punto più alto di un cancello di metallo per nove giorni e molti poliziotti fecero a turno per picchiarla e prenderla a calci.
Riproduzione della tortura: appesa ad una corda |
La sig.ra Jiang aveva il corpo ricoperto di lividi, comprese le mani e la faccia, . Era metà Novembre, il clima era freddo, ventoso e piovoso, e la signora Jiang aveva solo degli abiti leggeri da indossare. Saltuariamente i poliziotti rimuovevano la corda, e lei poteva solo sedersi o adagiarsi sul freddo pavimento di cemento, mentre il suo corpo pieno di lividi tremava. In seguito, la polizia tentò ancora di estrapolarle confessioni. venne picchiata fino a farle perdere coscienza numerose volte, ed era deperita al punto che le manette non stringevano più le sue sottilissime mani. La polizia usò un paio di manette per ragazzi, per poterla ammanettare. (Estratti da "Practitioner Ms. Jiang Pingtian Tortured and on the Verge of Death at Changsha Women's Prison" (Praticante Jiang Pingtian torturata e in punto di morte presso la prigione femminile di Changsha) http://www.clearwisdom.net/html/articles/2009/12/18/113204.html)
Nel Novembre 2010, quando venne rilasciata, seppe, che mentre lei si trovava in carcere, la sua famiglia era stata costantemente molestata. Il caso più grave accadde una notte nel 2007, quando il vice segretario del Comitato Politico e Legale del paese di Guanjiazui, Chen Peng, e il vice capo della stazione di polizia del paese di Guanjiazui, Zhang Fan, con un gruppo di persone al seguito, entrarono in casa sua e la perquisirono. E come se non fosse abbastanza, la stessa banda ritornò la mattina dopo per perquisirla di nuovo.
Quando il signor Guang Xingzhong, il marito della signora Jiang, tornò a casa vedendo tutto in disordine, corse a casa del capo del villaggio per riportare ciò che era avvenuto, ma sfortunatamente svenne nel momento in cui arrivò lì, e il capo del villaggio lo fece portare all'ospedale. Vari giorni dopo, quando il signor Guan tornò a casa dovendo pagare le sue cure mediche andò a prendere i soldi, rimase scioccato nello scoprire che i 1.000 yuan di suo figlio fuori città, che aveva legato, erano scomparsi. Quindi si recò alla stazione di polizia di Guanjiazui per chiedere spiegazioni riguardo ai soldi mancanti, ma le persone coinvolte nella perquisizione della sua casa semplicemente negarono di averli visti. Con il supporto dei suoi amici del villaggio, il signor Guan decise così di citare in giudizio la polizia. Solo allora ammisero di aver preso i soldi. Per pacificare il signor Guan lo rimborsarono e lo risarcirono con 800 yuan per le sue sofferenze emotive.
La polizia locale ha esteso la persecuzione anche ai membri della famiglia della signora Jiang. Suo marito, il signor Guang, è stato detenuto e interrogato per tre giorni nella stazione di polizia della città di Baidi. Suo figlio che lavorava fuori città è stato attirato nella città natale e brutalmente picchiato. La figlia decise di vivere fuori casa per evitare ulteriori molestie. Il genero, Luo Ling, è stato condannato a cinque anni di carcere per averla aiutata a produrre il materiale di chiarimento della verità.
(*) GLOSSARIO
Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2011/11/1/湖南祁东县蒋平田遭八年半冤狱迫害-248532.html
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/html/articles/2012/1/29/131027.html
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