La praticante della Falun Dafa Zhan Ye'an lavorava presso l’Istituto medico di Guiyng, nella provincia di Guizhou. È stata arrestata per aver esposto la persecuzione e aver raccontato la verità alle persone sulla Dafa. È stata rinchiusa nel campo di lavori forzati femminile della sua provincia e qui a causa delle torture subite è diventata emaciata ed è rimasta paralizzata per un lungo periodo prima di morire il 16 maggio 2005.
Zhan Ye'an aveva 57 anni, dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese nel 1999, non ha più ricevuto il salario. Suo marito ha chiesto il divorzio, ma lei ha continuato a coltivare la Dafa dicendo la verità sulla stessa alla gente e ai pubblici ufficiali. Nell’agosto del 2002 è andata a Shangai per visitare la sua famiglia, ma è stata arrestata mentre chiariva la verità. È stata condannata a tre anni di lavori forzati.
Secondo dei testimoni oculari, un giorno all’inizio della primavera del 2003, la polizia le aveva dato il permesso di uscire per prendere un pò d’aria, ma lei era così debole da non riuscire a muoversi, così si è accasciata vicino al muro con gli occhi chiusi. La guardia Li Jianying (donna) le ha chiesto se aveva mangiato. Zhan non ha risposto, così il suo “cangue” (1) personale ha detto “Ha mangiato metà razione di spaghetti” Li Jianying ha imprecato contro Zhan e questa ha risposto “Falun Dafa è buona”. Le altre detenute sono quindi corse a coprirle la bocca riportandola a dentro.
Zhan Ye'an è stata torturata per un lungo periodo nel campo di lavoro, ha pure fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ma è stata sottoposta ad alimentazione forzata. Alla fine non riusciva più a prendersi cura di sé, è diventata paralitica ed emaciata.
Le guardie l’hanno mandata all’ospedale, ma stava morendo, quindi è stata mandata a casa alla fine di maggio 2005. Mentre tornava a casa continuava a ripetere “Falun Dafa è buona”. Dopo pochi giorni, il 26 giugno 2005, è morta.
Più di trecento praticanti donne erano detenute nel campo femminile di Guizhou nel 2003. Zhan è stata la terza ad essere torturata a morte. La prima era stata Han Ming, che aveva 31 anni. Quest’ultima era stata torturata dalla guardia Gu Xinying, legata da otto guardie, le erano state iniettate delle droghe che l’avevano resa paralitica. Era morta il 20 marzo 2003. La seconda era stata Zou Qianzhu, 45 anni, di Tongren, nella provincia di Guizhou, che era stata torturata a morte il 22 ottobre 2004 e il suo corpo era stato cremato in segreto.
Nota:
[1] Ci sono "cangues aperti" e "cangues segreti" [Nota: cangue è uno strumento di tortura, ma il termine viene usato per indicare una persona che deve supervisionare il comportamento dei praticanti.]
Versione cinese disponibile su: http://minghui.ca/mh/articles/2005/8/8/107965.html
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