Heilongjiang: La Prigione femminile di Harbin utilizza il metodo dell’ “appeso”per perseguitare i praticanti della Dafa

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Da marzo 2004 a gennaio 2005, la sorveglianza del secondo gruppo nella prima sala della prigione femminile di Harbin ha utilizzato il metodo detto l’ “appeso” che fa parte di una serie di oltre cento torture diverse utilizzate dal Partito comunista cinese per perseguitare i praticanti della Falun Dafa. Questa forma di tortura consiste nell’ammanettare i polsi dietro la schiena del praticante; quindi si tirano in sù le braccia e sospese ad un uncino ad una certa altezza, in modo che i piedi non tocchino il suolo. Le praticanti che sono state sospese cosi, spesso sono svenute dal dolore.

La prigione femminile è responsabile dei seguenti crimini.

10 marzo 2004

Luogo: edificio della prigione

Metodo di tortura utilizzato: la sospensione.

Vittime: Le praticanti: Zhang Linwen, Gao Xiuzhen, Liu Xuewei, Tang Hengfen, Zhang Jing, Yu Xiurong, Meng Shuying, Li Hongxia, Fan Guoxia, Xu Jingfeng, Zhang Liping, Wang Liwen, Gao Guizhen (sparita Guan Suling (sparita), Zhang Shufen (sparita), Song Qing (sparita) e Yao Yuming

13 marzo 2004

Luogo: edificio della prigione

Torture praticate: la sospensione

Vittime: i praticanti Zhang Liling e Zhang Feng

18 marzo 2004

Luogo : Edificio della prigione

Torture praticate: la sospensione

Vittime: I praticanti Zhang Linwen, Gao Guizhen, Song Qing, Meng Shuying, Zhang Liping, Fan Guoxia, Wang Liping, e Guan Suling (sparita).

15 maggio 2004

Luogo : Edificio della prigione

Vittime: i praticanti Song Qing, Liu Xuewei, Guan Suling, Geng Yafen, Liu Shufen, e Gao
Guizhen.

21 dicembre 2004 Luogo: edificio della prigione

Vittime: i praticanti Zhang Liping, Zhang Linwen, Zhang Xiaobo, e Guan Suling (sparita una volta).

29 dicembre 2004

Luogo: Edifici della prigione

Vittime: I praticanti Zhang Liping, Zhang Jing, Hen Wei (le mani completamente blu).

11 gennaio 2005

Luogo : Edifici della prigione

Vittima: la praticante Guan Suling (sparita due volte).

A maggio 2005, i poliziotti Deng Yu e Hu Yuging hanno dato l’ordine a dei prigionieri comuni di percuotere più di 10 praticanti. Tutte sono state picchiate brutalmente, i loro corpi avevano numerose zone con lividi.

La prima sala della prigione femminile di Harbin non rappresenta che uno dei luoghi e il metodo dell’ “appeso” è soltanto uno dei metodi di tortura utilizzato per perseguitare i praticanti del Falun Gong. Secondo l’avanzamento della rettifica della Legge, tutti i casi saranno esposti al grande giorno.

Versione cinese:http://minghui.ca/mh/articles/2006/2/17/121018.html

(*) GLOSSARIO

* * *

Facebook Logo LinkedIn Logo Twitter Logo Email Logo Pinterest Logo

Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.