Heilongjiang: Nel Centro di Detenzione di Daqing la polizia usa vari metodi per perseguitare i praticanti del Falun Gong più determinati. Alcuni di loro muoiono a causa delle torture subite. La Signora Yang Yuhua è una di loro.

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Dopo essere stata detenuta nel suddetto centro, la signora Yang Yuhua iniziò uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Lei, ogni giorno, gridava “La Falun Dafa è buona!”. I poliziotti avevano molto timore di questo. Loro usarono numerosi metodi per torturarla, incluso sedie da tortura, alimentazione forzata, imprecazioni e percosse. Durante l’alimentazione forzata, il dottore della prigione, Qi Hong, la colpì in volto e le introdusse diverse volte il tubo dell’alimentazione forzata nel naso per torturarla. Lei sopportò un grande dolore; morse e ruppe sette tubi d’alimentazione che le erano stati inseriti nello stomaco. Il direttore del centro di detenzione la minacciò di usare un tubo metallico per alimentarla forzatamente. Tuttavia, morì prima che ciò potesse accadere. Durante il periodo dell’alimentazione forzata, venne legata ad una sedia da tortura giorno e notte.

Nel corso dell’ultima alimentazione forzata, era molto debole e non aveva la forza di resistere. La sua voce era solitamente molto alta quando gridava “La Falun Dafa è buona!”. Quel giorno potè sentirsi soltanto una voce sommessa, nonostante questo servì l’intera mattinata affinchè la polizia e quattro o cinque prigionieri detenuti potessero alimentarla forzatamente. Quando fu ricondotta alla cella della prigione, la sua vita era in pericolo. I suoi occhi non potevano chiudersi e le persone nella stessa cella chiamarono immediatamente aiuto. Quando la polizia arrivò, lei era già deceduta. Quando giunse il procuratore per investigare, la polizia mentì dicendo che era morta in ospedale. In realtà, non era mai stata in nessun ospedale. Morì a causa della brutale alimentazione forzata.

Nel centro di detenzione vi è una camera speciale per gli interrogatori che è usata unicamente per perseguitare i praticanti della Falun Dafa. La praticante Shi Jing fu costretta a stare seduta sulla sedia da tortura per sette giorni senza cibo nè acqua. Quando fu tolta dalla sedia da tortura, non poteva sedersi. Fu condotta ad un campo di lavoro per essere ulteriormente perseguitata. Quel giorno faceva molto freddo e poichè non poteva più sedere, dovette giacere sul pavimento. Non vi era nulla per poterla coprire. Con lei c’erano parecchi altri praticanti. Con i loro pensieri e le loro azioni rette, tuttavia, questi praticanti furono riportati indietro il giorno stesso. Diversi giorni dopo alcuni di loro furono rilasciati.

(*) GLOSSARIO

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