Domenica 27 Agosto 2006 ci siamo recati a chiarire la verità presso una fiera che si è tenuta a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso.
La mattina una pioggia molto forte ci ha accompagnati per tutto il viaggio, quasi a volerci far soprassedere dall’attività, e a complicarci il tutto in quanto, per problemi logistici siamo dovuti partire con due macchine, una delle quali aveva problemi alla centralina elettronica, con il rischio di restare in avaria (ma sapevamo che il Maestro non avrebbe permesso che questo succedesse, anche se ogni tanto il pensiero umano ci metteva lo zampino…)
Gli esercizi attirano l'attenzione del pubblico | I praticanti dimostrano gli esercizi |
Appena arrivati ha smesso di piovere, ma ha cominciato a tirare un forte vento, che ribaltava tutte le nostre installazioni mentre le montavamo. Cosa fare di meglio se non inviare pensieri retti. Nel giro di una mezz’ora il vento si è placato ed è uscito uno splendido sole, piacevole e tiepido, inoltre già cominciavano ad arrivare le prime persone.
Tutta la mattina è continuata con persone che arrivavano, guardavano le installazioni con le locandine e i tabelloni della persecuzione, prendevano i pieghevoli informativi e ci guardavano fare gli esercizi.
Le persone si fermano a leggere i manifesti | I visitatori della Fiera leggono i cartelloni |
Verso le tre del pomeriggio pesanti nuvoloni neri carichi di pioggia, cominciavano ad addensarsi nel cielo. Erano circa le 4 del pomeriggio, il tempo stava peggiorando rapidamente, che fare?
Improvvisamente comincia a piovere forte, il cielo è completamente nero e senza nessuna speranza di miglioramento, cominciamo a raccogliere tutto il materiale perché non si bagni e ci ripariamo sotto ad un ombrellone, di quelli molto grandi da fiera, che l’organizzazione aveva appoggiato in un angolo del cortile e che notiamo soltanto adesso.
Decidiamo di inviare pensieri retti per poi ragionare su cosa fare, senza pensare al fatto che il Maestro e la Fa sono onnipotenti e questo è un grande errore che abbiamo commesso, infatti appena passato il quarto d’ora dell’invio dei pensieri retti, appena riaperti gli occhi il cielo è completamente sgombro da nuvole ed il sole risplende magnifico. Risistemiamo tutte le installazioni e da quel momento in poi tutto quello che avviene ci lascia senza fiato: una marea continua di persone.
É stata un'attività ben riuscita per il nostro gruppo di praticanti di Padova. Tutto questo ancora una volta per ricordarci di quanto retto sia il sentiero che il Maestro ci ha fatto intraprendere e di quanto dobbiamo lavorare su di noi per abbandonare tutti gli attaccamenti ed i pensieri umani,senza lasciare che il male ci distolga anche solo per un momento dal chiarire la verità e a volte le motivazioni del male, ad un primo sguardo, possono anche sembrare valide.
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