Il Praticante signor Yu Zonghai è rimasto disabile, subendo ferite agli occhi a causa di un lavoro da schiavo nella Prigione di Mudanjiang.

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Il signor Yu Zonghai era assistente artistico presso la Biblioteca della città di Mudanjiang. Praticando il Falun Gong aveva ottenuto un corpo in salute e in forma.

Il 12 Novembre 2001, Yu fu arrestato da Ufficiali di Polizia della Stazione di Polizia si Gonghe del Dipartimento di Polizia di Xi’an, nella città di Mudanjiang. Nello stesso giorno la Polizia interrogò e torturò 11 praticanti arrestati e, non riuscendo a raggiungere i propri obiettivi, usò i mezzi più crudeli per torturare i praticanti. Yu fu brutalmente picchiato, la polizia versò olio di mostarda nella sua bocca e nel naso.

Più tardi il signor Yu fu condannato a 12 anni di prigione. Fu imprigionato nel reparto No. 6 della Prigione di Mudanjiang, reparto destinato alla persecuzione. Nel tardo Ottobre 2004, la Polizia della prigione si appropriò indebitamente dei soldi del signor Yu, mandati dalla famiglia. A Yu fu impedito di ricevere denaro anche dopo molti tentativi, a causa di ciò scrisse al direttore del carcere. Tuttavia la lettera finì in qualche modo nelle mani delle guardie che istigarono i prigionieri a picchiare Mr. Yu fino a che dalla bocca e dal naso uscì sangue. Nonostante ciò fu ancora forzato a continuare i lavori forzati.

Nel tardo Agosto 2006, l’occhio sinistro di Mr. Yu fu ferito mentre stava lavorando in sala macchine. La sua ghiandola lacrimale rimase danneggiata. Se non avesse ricevuto in tempo cure chirurgiche, avrebbe potuto soffrire di lacrimazione oculare. Se la ghiandola fosse stata rimossa avrebbe potuto verificarsi la “sindrome di secchezza oculare”, che è anche peggiore rispetto al soffrire di forte lacrimazione. Se l’operazione avesse coinvolto la cornea, ciò avrebbe potuto provocare cecità. L’ospedale carcerario suggerì che egli venisse trattato in un’ ospedale esterno. Comunque le guardie del reparto n. 6 chiesero del denaro alla sua famiglia, altrimenti non gli avrebbero permesso di ricevere trattamenti medici in un’ ospedale esterno. Le guardie della prigione dissero: “Se la sua famiglia non paga, non importa anche se rimarrà cieco” Il cognato del signor Yu pagò la somma richiesta, e così gli fu permesso di sottoporsi all’operazione presso l’Ospedale di Polizia della città di Mudanjiang. Comunque era trascorso troppo tempo e le probabilità di successo erano basse.

A causa del fatto che Yu fu ferito mentre lavorava nella prigione, lei avrebbe dovuto essere responsabile per i trattamenti medici. Il “Regolamento per l’assicurazione sugli infortuni dei lavoratori ” del Governo, nell’articolo 14, specifica chiaramente che “dovrebbero essere considerati come infortuni sul lavoro le seguenti situazioni: 1) infortuni per ragioni collegate al lavoro, durante l’orario di lavoro e all’interno dell’impianto.” La prigione di Mudanjiang si rifiutò di curare Mr. Yu, perdendo il momento migliore per l’operazione, causando così dei danni e lacrimazione frequente dell’occhio sinistro di Mr. Yu.

La Prigione di Mudanjiang è soprannominata il “campo di concentramento della morte.” E una struttura relativamente piccola, meno di 35.000 metri quadri, sono imprigionati la più di 4800 prigionieri. La struttura medica e sanitaria sono in condizioni estremamente cattive. Le guardie costringono i prigionieri a lavorare per più di 11 ore al giorno, comprese festività e fine settimana. Per raggiungere gli obiettivi economici la prigione assegna dei prigionieri ad ogni capo reparto, facendo si che egli sia responsabile nel fornire un determinato profitto alla prigione. Ogni capo reparto è pressato a fornire un determinato profitto economico, e a recuperare qualche entrata anche per sé. In questo modo, senza nessuna costrizione, cercano di estrarre la massima quantità di lavoro dai prigionieri, non pagando loro nulla per compenso. Il Partito assegna la gestione della sala pranzo della prigione alle guardie, chiedendo di fornire un profitto di 1.5 milioni di yuan (*) all’anno.

I Bastoncini Cinesi “sanitari” prodotti dalla Prigione di Mudnjiang non solo riforniscono la città ma sono anche esportati in Giappone. Quei prodotti vengono in contatto con molti virus e contaminazioni batteriche. Spesso i prigionieri non possono lavarsi la faccia per 10 o 20 giorni. Il lavoro giornaliero supera le 12 ore, e se non riescono a raggiungere le quote assegnate, vengono puniti e fatti rimanere oltre l’orario di lavoro. Un tale lavoro intensivo spesso impedisce ai prigionieri di trovare il tempo per lavarsi, pettinarsi o fare il bagno. I prigionieri con problemi di salute sono picchiati e offesi dalle guardie. Le informazioni a riguardo di queste questioni sono strettamente confidenziali all’interno della prigione. Ognuno che fa trapelare queste informazioni all’esterno è soggetto a pestaggi brutali da parte della polizia e dei prigionieri.

Nel 2004 un prigioniero scrisse su un piccolo pezzo di carta a riguardo dei batteri e dei virus presenti sui bastoncini e tentò di mettere il pezzo di carta in mezzo ai bastoncini per rivelare la verità agli acquirenti. Quando l’esaminatore scopri il pezzo di carta e trovò chi l’aveva fatto, egli fu picchiato dalle guardie con bastoni elettrici e con mazze di legno fino a che non fu quasi morto. Fu portato all’ospedale e lasciato là senza nessun trattamento. Egli morì alcuni giorni dopo. Quando la sua famiglia si recò a fargli visita, la prigione non permise di vederlo, e non fu detto loro nemmeno della sua morte.

Operatore della prigione: 86-453-6404715
Operatore per i telefoni interni: 8000
Chen Shougang, Guardia della prigione: 86-453-6404715, 8000 esterno 8388, 86-13904676888 (Mobile)
Capo della Polizia: 86-453-6404715, 8000 esterno 8388, 86-13904835888 (Mobile) 86-13904935558 (Mobile)
Sun Jiujie, Direttore dell’Ufficio di Polizia: 86-453-6404715, 8000 esterno 8298
Li Bin Segretario dell’Ufficio Disciplinare: 86-453-6404715, 8000 esterno 8398

(*) GLOSSARIO

Versione Cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2006/9/15/137885.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a35762-article.html

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