Ren Dijian era un uomo dell’epoca della Dinastia Tang (618-907 d.C.) in Cina. Era alle dipendenze di un generale militare di nome Li Jinglue.
Un giorno Li Jinglue organizzò un banchetto per l’esercito. Ren Dijian arrivò in ritardo, così per punizione fu costretto a bere un grosso calice di vino. Tuttavia, il servitore scambiò una bottiglia di aceto per vino e gli versò un grosso calice di aceto. Ren Dijian si rese conto che era aceto non appena avvicinò il calice alle labbra. Ma sapeva che Li Jinglue era un uomo molto rigido e severo. Se avesse saputo che il servitore gli aveva servito dell’aceto invece del vino, di sicuro lo avrebbe giustiziato. Perciò, decise di bere il calice d’aceto per nascondere l’errore del servitore. Prima che il servitore potesse versargliene dell’altro chiese “vino” differente e accampò la scusa che lui preferiva il vino più forte.
Quando tornò a casa, Ren Dijian si ammalò e collassò. Non riusciva a smettere di sputare sangue, ma non lo raccontò a nessuno. Gli ufficiali e i soldati di Li Jinglue lo scoprirono lo stesso e si commossero fino alle lacrime. Anche Li Jinglue ne fu molto toccato, così decise di non punire il servitore.
Chi non ha mai sbagliato? Chi sa comprendere e perdonare gli errori degli altri ha un cuore grande e indulgente. Ren Dijian si guadagnò il rispetto di tutto l’esercito come persona clemente e generosa, proprio perché era stato capace di perdonare l’errore del servitore. Dopo la morte di Li Jinglue, tutti gli ufficiale e i soldati chiesero che Ren Dijian prendesse il suo posto. Quando l’imperatore De sentì la storia di Ren Dijian, lo designò come governatore della prefettura di Fengzhou e generale militare di Tiande, prima di promuoverlo come Vice-Ministro dei Lavori Pubblici. Dopo la sua morte, gli fu attribuito l’onorevole titolo di Ministro della Giustizia.
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