Islington Gazette (Regno Unito): Una madre parla della sua esperienza in un campo di lavoro a Pechino

24 maggio 2007
 
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Una madre, che è stata imprigionata e torturata in un campo di lavoro a Pechino per avere praticato un credo che è illegale in Cina, è stata rilasciata ed è tornata ad Islington.

Annie Yang, 44 anni, è stata mandata in prigione nel marzo 2005 nella sua terra natale, la Cina, perchè seguiva il movimento spirituale del Falun Gong.

Il suo rifiuto di rinunciare al suo credo – ha perfino fatto uno sciopero della fame – l’ha portata a subire punizioni come l’essere costretta a stare seduta su uno sgabello alto per oltre 18 ore, con il divieto totale di muoversi.

È stata anche alimentata forzatamente, privata del sonno, si è vista rifiutare l’acqua ed il diritto di lavarsi e lavare i suoi indumenti.

"Non mi sono ancora ripresa," ha detto la signora Yang, che attualmente vive a Finsbury Park, e che stà seguendo dei corsi d'informatica all'università di Islington.

"Parecchio tempo dopo essere stata liberata dal campo di lavoro, avevo ancora difficoltà a camminare. Camminavo più lentamente dei miei genitori che hanno oltre 70 anni."

Adesso che è ritornata a Londra, e si è vista accordare la residenza, la signora Yang si è espressa a proposito della sua esperienza.

Ha detto "I miei capelli sono diventati bianchi". "Il mio stato mentale ha raggiunto un punto di crollo totale...."

Nel passato, la signora Yang faceva viaggi regolarmente tra Pechino ed Islington. La sua amica Agnès Wilton, una commerciante di Islington, ha condotto una campagna per la liberazione della signora Yang.

La Sig.ra Yang ha detto: "Non ho alcun rammarico. Il Falun Gong è buono sia per lo spirito sia per il corpo. Nel campo, provano a distruggere il tuo credo ma io non l’ho mai abbandonato."

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2007/6/4/156238.html

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