Heilongjiang: Il signor Zhou Shuhai deceduto a causa delle torture e degli abusi nella prigione di Daqing

La salma del praticante del Falun Gong Zhou Shuhai è stata cremata il 4 giugno 2007. É morto come risultato della persecuzione nella prigione di Daqing. Zhou Shuihai venne condannato a cinque anni e mezzo di prigione. Inizialmente venne mandato presso la prigione di Hulan e poi nel carcere di Daqing. Morì il 31 maggio 2007.

Il signor Zhou Shuhai lavorava presso l’istituto governativo di Yichun. Era onesto, gentile e diligente. Gli è stato fatto rapporto dalla polizia per aver partecipato ad una conferenza tenuta dai praticanti di Tieli. Nell’ottobre 2005, venne arrestato dall’ufficio di polizia di Tieli nel centro per gli studi finanziari di Yichin. Venne sottoposto più tardi a persecuzioni mentali e fisiche . Nell’aprile 2006, venne condannato a cinque anni e mezzo di reclusione dalla Intermediate Court di Yichin. A giugno venne mandato presso la classe di rieducazione intensiva della prigione di Hulan. Venne picchiato brutalmente dal prigioniero Zheng Taiping. Venne colpito alla schiena ed appeso in alto e obbligato a stare in piedi per lungo tempo. Le torture vennero usate nel tentativo di “trasformarlo” (*). Ad agosto venne trasferito nel quarto distretto della prigione di Daqing.

Alla fine del 2006, la famiglia del signor Zhou venne informata che era gravemente malato e che avrebbero potuto vederlo. In quell’occasione, Zhou Shuhai fu trasportato fino alla sala visite. Era terribilmente magro. Sua sorella andò a parlare alle autorità del carcere per chiedere il suo rilascio visto lo stato di salute. Le sue richieste vennero rifiutate. I funzionari del Partito Comunista Cinese dissero: “Come possono essere rilasciati i praticanti del Falun Gong?”

Il primo maggio 2007, i suoi famigliari vennero informati che le sue condizioni di salute erano peggiorate. La prigione richiese che pagassero le cure mediche. La famiglia di Zhou non diede loro il denaro. Il 27 maggio, sua sorella e suo fratellastro andarono alla prigione e chiesero ancora il suo rilascio. Tre giorni più tardi, il 31 maggio 2007, i membri della sua famiglia ricevettero una telefonata che disse: “La persona è morta”

Ulteriori particolari verranno sottoposti ad indagini.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese http://minghui.ca/mh/articles/2007/6/9/156553.html