Il Vice Presidente del Parlamento europeo ha scritto una lettera al Presidente per attirare l’attenzione sulla persecuzione in Cina (foto)

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Il 25 settembre 2007, il vice- presidente del Parlamento europeo Edward McMillan-Scott ha inviato una lettera al Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Poettering, attirando l’attenzione sugli arresti e le sofferenze dei praticanti del Falun Gong e dei credenti di altre religioni perseguitate. Mc Millan-Scott ha menzionato in particolar modo il caso dei discepoli del Falun Gong Cao Dong e Zhang Lianying che sono impigionati e dell’avvocato civilista cristiano Gao Zhisheng.

Segue il testo integrale della lettera di Edward Mc Milan Scott :
Al Presidente du Parlement Europeo

Il 25 settembre 2007-09-27


Caro Presidente,

VITTIME DELLA REPRESSIONE RELIGIOSA IN CINA

In seguito al vostro scambio epistolare del 20 maggio e 21 luglio 2007 con Jose Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea, sulle vittime della repressione, sono stato in contatto con Pechino da maggio 2006, per prepare un rapporto sui diritti dell’uomo e la democrazia per il nostro Comitato degli Affari Esteri, con la presente vi avviso che tutti sono stati arrestati, due sono ancora in prigione e abbiamo ricevuto da poco i rapporti sulle torture da loro subite (Allegato I)
Scrivo visti i prossimi appuntamenti sul dialogo dei Diritti Umani UE-Cina che avrà luogo a Pechino il 15 ottobre 2007 e della visita al Parlamento della delegazione del Congresso Nazionale del Popolo il 27 e 28 settembre.

Dopo avermi incontrato, il sig. Cao Dong, 36 anni, è stato arresto e condannato per avere “accettato un’intervista illegale”. Si trova nella prigione di Tianshui, dove viene torturato affinchè rinunci al suo credo religioso e per denunciare il suo incontro con me.

Il sig. Niu Jinping (52 anni) era presente allo stesso incontro in nome della moglie Zhang Lianying (46 anni) che è chiusa nel Campo di lavori forzati di Pechino dal giugno 2001. E’ stata torturata in maniera regolare e a marzo 2007 è stata picchiata fino ad entrare in coma. (http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/4/26/84925.htm).

Il terzo caso riguarda l’Avv. Civilista, di religione cristiana, Gao Zhisheng (44 anni), che ha difeso alcuni praticanti del Falun Gong, come quello citato. Abbiamo parlato a lungo al telefono. E’ stato arrestato il 15 agosto 2006 e condannato per “sovversione”. Da allora è agli arresti domiciliari e io ho mantenuto i rapporti con lui. Il 16 settembre la polizia ha trascorso una giornata nell’appartamento di Gao, molestando lui e la sua famiglia, il 20 settembre ha pubblicato una lettera aperta al Congresso Americano. (http://www.humanrightstorch.org/newslink/Others_GaoZhisheng_9_23.htm) e il 22 settembre la polizia l’ha spostato. C’è il pericolo che il regime lo possa manipolare.

La mia preoccupazione per il benessere di questi individui è stata rafforzata dai miei incontri con molte vittime delle torture in Cina (http://www.youtube.com/watch?v=Mh0xifZVFvE) e la pubblicazione il 14 settembre del “Rapporto del Dipartimento si Stato sulla libertà religiosa internaizonale del 2007” (vedi sommario all’Allegato II http://www.state.gov/g/drl/rls/irf/2007/90133.htm), che è altamente critico sulla repressione incessante di tutte le religioni in Cina – Cristiani, Musulmani, Buddisti Tibetani- ma soprattutto del Falun Gong :

Gli aderenti religiosi e i membri dei movimenti spirituali sono stati uccisi e alcuni sono morti nei centri di detenzione dopo essere stati arrestati per il loro credo o la loro pratica religiosa.

Il 23 settembre ho incontrato Manfred Nowak, Reporter dell’ONU sulla tortura, il cui rapporto sulla Cina (vedere www.ohchr.org/english/bodies/chr/docs/62chr/ecn4-2006-6-Add6.doc) concludeva che i due terzi di coloro che sono in “detenzione amministrativa” sono dei prigionieri del Falun Gong. Gao Zhischeng, che ha pure incontrato Nowak, crede che ci siano circa 250 000 praticanti del Falun Gong attualmente detenuti nei campi: più di 3000 sarebbero stati torturati a morte dal 1999. La repressione di questo movimento della Scuola di Buddha composto da centinaia di milioni di persone- prima incoraggiato da Pechino per il benessere provato dai suoi aderenti- equivale ad un genocidio.


Sinceramente,
Edward McMillan - Scott

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