L’anziano praticante della Falun Dafa, il sig. Peng Guangjun del villaggio di Houqiaoxin, città di Qiaoxin, distretto di Huairou, a Pechino, è morto il 1° aprile 2004 dai maltrattamenti subiti nel campo di lavoro forzato di Tuanhe a Pechino.
Il 15 gennaio 2004, le guardie hanno trasferito il sig. Peng Guangjun dalla divisione di dislocazione al terzo quartiere nel campo di lavoro forzato di Tuanhe. Il 20 gennaio, quando la prigione ha issato “la bandiera rosso sangue" (la bandiera nazionale cinese), il sig. Peng, ha gridato “Falun Dafa è grande!". A causa di questo, è stato trasferito al quartiere di controllo intensivo, dove è morto a causa dei maltrattamenti delle guardie Liu Jinhu, Zhang Baoli e Li Qiang. I funzionari del campo di lavoro forzato di Tuanhe hanno detto alle persone fuori del campo che era morto per attacco cardiaco.
Secondo alcuni testimoni, quando la polizia portò i suoi famigliari alla camera mortuaria, spensero la luce e accesero una candela per nascondere le prove del loro crimine. Le autorità del campo di lavoro fecero pressione sui famigliari del sig. Peng, poichè sono semplici contadini li minacciarono con varie tattiche dalla polizia.
Inoltre, il campo di lavoro forzato di Tuanhe ha preparato una serie di strategie per eludere la responsabilità di questi crimini. Se un caso come questo viene indagato, il campo di lavoro scarica la responsabilità agli agenti, in questo caso, Liu Jinbao, Zhang Baoli e Li Qiang. Se per questo caso nessuna indagine venisse aperta, la versione ufficiale sarà che il praticante Peng Guangjun, è morto per attacco di cuore.
Articoli relativi: http://www.clearharmony.net/articles/200402/17855.html e http://www.clearharmony.net/articles/200409/22117.html
Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2007/9/22/163138.html
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http://en.clearharmony.net/articles/a41498-article.html
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