Il coraggio di fronte alla persecuzione: un ricordo del Signor Tang Jian, che è stato torturato a morte nel Campo di Lavoro Forzato di Tianjin

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La Quinta Brigata del Campo di Lavori Forzati Shuangkou è conosciuta come “la Bragata del Diavolo”. Nell’estate 2001 la temperatura di giorno raggiungeva i 40 gradi. Le guardie obbligavano molti praticanti a stare al sole per molte ore e quando avevano sete li torturavano ulteriormente mettendo dell’acqua di fronte a loro impedendogli però di bere. Usavano anche altri metodi crudeli per torturarli. Alcuni praticanti si sono arresi sotto una tale pressione e hanno firmato la cosiddetta “Dichiarazione di Garanzia”. Poiché la Quinta Brigata era la più feroce, i praticanti delle altre brigate che non cedevano venivano mandati alla quinta per subire torture più pesanti. Il praticante Tang Jian, della Prima Brigata, con i praticanti Li Liang e Liu Zhonglin della Seconda Brigata e il praticante Wang Shiyuan della Terza, sono stati tutti trasferiti alla Quinta Brigata.

Le guardie hanno costretto parecchi detenuti comuni a pestare i nuovi arrivati la prima notte dopo il loro arrivo. Quando non c’era lavoro da fare i detenuti erano costretti a stare seduti nelle loro celle fino a mezzanotte, prima di poter dormire, per essere svegliati alle 4:30 del mattino. Quando c’era lavoro, era loro proibito di dormire per parecchi giorni e notti. Guidate dal loro istruttore, Yang Zhiqiu, le guardie promettevano ai detenuti comuni di ridurre loro la pena di 15 giorni per ogni praticante che fossero riusciti a “riformare” con la tortura. Con questa motivazione, i criminali comuni sono diventati veramente molto crudeli contro i praticanti del Falun Gong. Un praticante è stato privato del sonno per 13 giorni, perché rifiutava di firmare la Dichiarazione di Garanzia., ed è stato torturato con bastoni elettrici e pestato con bastoni di legno, gli è stata negata l’acqua, ma è stato alimentato forzatamente con grandi quantità di vino, in più il palmo delle sue mani è stato bruciato con le sigarette. Due praticanti sono stati torturati fino a perdere conoscenza, ma ancora rifiutavano di scrivere da Dichiarazione di Garanzia.

Durante l’estate 2001, i praticanti più tenaci sono stati messi in una stanza. Noi praticanti non potevamo parlare l’uno con l’altro, non potevamo avere contatti con l’esterno e non ci era permesso di usare i servizi igienici. Di notte a ciascuno di noi veniva dato un pezzo di straccio delle dimensioni di una moneta per pulire il corridoi e il bagno. Le nostre scodelle per mangiare erano usate come contenitori per l’acqua e le operazioni di pulizia potevano andare avanti anche tutta la notte. La guardia Du Yingxin stringeva nelle mani un bastone elettrico mentre verificava i nostri progressi e parecchi criminali comuni erano portati lì dentro per leggere testi diffamatori contro il Maestro Li e la Falun Dafa. Se non seguivanmo completamente i loro ordini venivamo pestati. Alle 5:05 del mattino Du Yingxin ci diceva di andare a dormire. Ci svegliava alle 5:25.

La mia prima impressione del praticante Tang Jian: era alto tra un metro e 65 e un metro e 70. Sembrava molto magro e aveva una voce molto forte. Pochi giorni dopo il suo arrivo, Du Yingxin cercò di forzarlo a scrivere una “Dichiarazione d’intenti”, ma il Tang si è rifiutato. Allora è stato pestato e poi costretto a stare in piedi per tutta la notte, per poi essere mandato a lavorare il giorno seguente.

Il campo di sera diffondeva programmi radio e durante il giorno mandava in onda audio cassette, il cui contenuto era tutto dedicato alla diffamazione della Falun Dafa. Per protesta Tang Jian e altri praticanti si rifiutavano di lavorare. Ogni volta che potevano, uscivano dalle loro celle e spegnevano il registratore, e ogni volta venivano pestati. Tang Jian ripeteva sempre ad alta voce gli insegnamenti della Falun Dafa e allora le guardie spaventate ordinavano a qualche detenuto di legare le sue braccia e chiudere la sua bocca con il nastro. Per protestare contro questa brutalità, Tang Jian e altri praticanti hanno iniziato uno sciopero della fame. Una sera tardi abbiamo sentito urlare nel corridoio. Ci siamo svegliati e abbiamo visto le guardie e i detenuti loro assistenti e abbiamo sentito il rumore dei bastoni elettrici usati per torturare e le imprecazioni dei detenuti criminali. Dopo un po’ abbiamo saputo che Tang Jian era stato torturato per avere praticato gli esercizi del Falun Gong. Il giorno dopo abbiamo visto che, a causa delle torture subite, il volto di Tang Jian era coperto di lividi e gonfio, i suoi occhi erano quasi chiusi e i suoi vestiti molto sporchi.

Poiché un numero sempre maggiore di praticanti si rifiutava di lavorare, le guardie del campo, guidate da Yang Zhiqiu, e il vicecapo della Brigata Lang Tao, un giorno hanno deciso di punirli. Hanno riunito tutti i praticanti che si rifiutavano di lavorare in una stanza e hanno detto: “Questo posto ha la funzione di “riformare” le persone. Finchè sarete qui dovete accettare di essere riformati, altrimenti sarete puniti”.

Tang Jian ha replicato: “Noi siamo cittadini rispettosi della legge, non abbiamo bisogno di essere riformati”. Quando Yang Zhiqiu ha visto che era stato Tang Jian a parlare la urlato: “Prendetelo!”.

Parecchi poliziotti hanno trascinato via Tang Jian. Tang era stato in sciopero della fame per due mesi ed era stato sottoposto all’alimentazione forzata. Dunque era molto debole. Quando abbiamo sentito il rumore dei bastoni elettrici che lo colpivano, la pena ha riempito il nostro cuore. Tutti ci siamo rifiutati di andare a lavorare.

Poiché molti praticanti avrebbero preferito morire che rinunciare alla Falun Dafa, le guardie allungavano i termini della loro detenzione. Mentre scrivevano sulla lavagna l’avviso del prolungamento della detenzione per qualche praticante, usavano sempre parole diffamatorie. Tang Jian cancellava sempre quelle calunnie e ogni volta che questo succedeva Tang veniva pestato.

Da quando era stato trasferito alla Quinta Brigata, il suo corpo era pieno di macchie nere e lividi, causate da tutte le torture subite. Una volta c’è stata una assemblea importante. Lo scopo era quello di diffamare la Falun Dafa, così Tang Jian si è rifiutato di andarci. Le guardie hanno ordinato a due detenuti comuni di portarlo nel luogo dell’assemblea trascinandolo per i piedi. In quella occasione Zhang, il Capo del Campo di Lavoro della città di Tianjin, ha fatto una serie di discorsi diffamatori contro la Falun Dafa. Tang ha cercato più volte di alzarsi e di fare delle domande, ma i detenuti glielo impedivano. Molti praticanti si sono alzati per sfidare Zhang e opporsi alle sue parole. Non avendo modo di rispondere, Zhang ha concluso in fretta l’assemblea e non è più stato organizzato niente di simile.

Il tentativo di forzare i praticanti a rinunciare con i metodi della Quinta Brigata è fallito. Quei praticanti sono stati mandati in altre brigate. Il coraggio, la forza e la capacità di sopportare sofferenze tremende di Tang Jian ha colpito e sbalordito tutti attorno a lui. Tutti i praticanti in privato lo lodavano. Quando siamo stati trasferiti, io sono stato separato da Tang Jian. Pochi giorni dopo ho saputo che era stato torturato a morte. La sua morte mi ha reso molto triste. Ho voluto scrivere queste parole di memoria nella speranza che in questo modo possiamo ricordarlo tutti assieme.

Versione inglese disponibile a: http://www.clearharmony.net/articles/200412/23766.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a23766-article.html

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