Nella giornata dei diritti umani (10 dicembre) in Grecia, i praticanti hanno ridestato la consapevolezza riguardo il prelievo di organi su praticanti vivi del Falun Gong in Cina. Il materiale informativo è stato esposto in una zona pedonale nel centro di Atene, vicino a molte università.
Molti giovani che sono passati vicino sono stati scioccati nell’aver appreso di tutti questi abusi, ma sono stati molto interessati ad ascoltare le notizie fornite dai praticanti e tutti hanno dato sostegno affinché finiscano tali brutalità. Alcuni studenti hanno invitato i loro amici a venire a leggere le informazioni ed a firmare la petizione.
I praticanti del Falun Gong hanno avuto una visita inattesa. In primo luogo, un gruppo di tre cinesi che hanno letto i cartelloni sulla persecuzione e sulla cosidetta “auto-immolazione„ di Piazza Tiananmen, in cui parecchi presunti “praticanti„ si sono suicidati; episodio che si è subito rivelato come un’azione elaborata ed orrendamente orchestrata dal regime.
In seguito una signora cinese ha ripreso la nostra attività con una video camera.
La maggior parte della gente è stata scioccata nel vedere la ricostruzione che i praticanti hanno fatto del prelievo di organi; avendo capito che questa brutalità stà accadendo ai giorni nostri in Cina hanno messo da parte il loro stupore ed hanno espresso sostegno ed aiuto. La gente ha preso gli opuscoli con gratitudine e bontà; erano realmente interessati al Falun Gong ed alla notizia del prelievo di organi.
'' Non posso capire perché vietano il Falun Gong '' hanno detto uno studente.
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