Heilongjiang: Crimini commessi da funzionari del Partito comunista nella città di Qiqihar

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Il 9 dicembre 2006, andai all’ospedale per vedere un praticante del Falun Gong che era ad un passo dalla morte a causa della persecuzione messa in atto da funzionari del Partito comunista cinese. Un medico del centro di detenzione non mi consentì di visitare il praticante. La guardia Peng Li del Primo centro di detenzione della città di Qiqihar camminò verso le scale per chiamare la polizia municipale quando mi vide. Mi girai ed uscii dalla porta. Allora alcune persone mi inseguirono rapidamente e mi spinsero giù sul pavimento.

Subito dopo arrivò un’auto della polizia. Gli agenti mi portarono alla macchina, ma io combattei per non andare dentro. Un giovane agente mi afferrò e mi spinse con la forza dentro la macchina. Quindi fui portato alla stazione di via Longhua. Gli agenti mi sottrassero 300 yuan (*) e un DVD. Quando esaminarono il disco e si resero conto che ero un praticante del Falun Gong, mi guardarono come se avessero vinto alla lotteria. Il vicedirettore della stazione mi disse, “se paghi 3500 yuan, potresti essere rilasciato”. Di seguito un ufficiale di polizia fu assegnato per interrogarmi. In quei momenti la mia famiglia aveva sentito parlare del mio arresto ed avevano telefonato per chiedere di mettersi in contatto con loro; di conseguenza gli agenti di polizia vennero a conoscenza del mio indirizzo e andarono a perquisire la mia casa. Tutto quello che aveva un valore monetario, fu sottratto. Il mio contenitore di gioielli fu aperto e perfino la collezione di monetine del mio bambino fu presa. Un agente di polizia voleva persino prendere il fornello per il riso, ma la mia famiglia si rifiutò di lasciarglielo. Durante questo periodo, gli agenti hanno estorto 10.000 yuan alla mia famiglia. Dopo aver perquisito la mia casa, mi picchiarono brutalmente. Pensavano di ottenere da me più informazioni su altri praticanti e fui picchiato fino a che persi conoscenza. Dopo cinque giorni di detenzione, fui portato nel Centro di detenzione di Railroad, ma là, gli agenti non mi accettarono. Allora la polizia mi portò nel Primo centro di detenzione della città di Qiqihar, dove fui detenuto per tre mesi. Là ho incontrato la signora Shen Zili e la signora Xu Hongmei, praticanti della città di Qiqihar che furono picchiate e ridotte in fin di vita. Furono riportate in cella con lesioni sul dorso e sui fianchi. Rimasero delle cicatrici a causa del nastro che era stato utilizzato per tappare le loro bocche. Due mesi più tardi, sono arrivate notizie sul fatto che loro erano state picchiate a morte da agenti di polizia della stazione di via Qingyun (articolo http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2007/3/3/83189.html).

Nella primavera del 2007, sono stato trasferito nel Campo di lavoro forzato di Shuanghe nella città di Qiqihar per un anno.

Sono stato arrestato soltanto perché sono andato all’ospedale per visitare un praticante del Falun Gong che era stato torturato ed a causa della mia fede nel comportarmi da brava persona, sono stato condannato ad un anno di lavori forzati e mi sono stati sequestrati soldi e beni. Siamo praticanti che coltivano in accordo con i principi di Verità - Compassione - Tolleranza, ma siamo perseguitati brutalmente.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://www.minghui.org/mh/articles/2008/9/23/186423.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a46397-article.html

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