FDI: Perchè È Tempo di Schierarsi con gli Eroi Cinesi Senza Voce

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Una ex bibliotecaria di Shanghai siede davanti al computer di casa. Usando dei server proxy, la signora Liu Jin supera il vasto “Grande Firewall” cinese e accede ai siti legati al Falun Gong. Scarica gli articoli relativi agli abusi dei diritti umani contro gli amici praticanti e comincia a stampare. Presto la pila di fogli informativi clandestini fatti in casa trova la sua strada nelle mani e nelle buche delle lettere di vicini, negozianti locali ed ex colleghi di lavoro. Uno dei “siti per la produzione del materiale informativo”, uno dei decine di migliaia in tutta la Cina, è nato, portando nelle mani delle persone i fatti principali delle inguistizie che il Partito Comunista cerca instancabilmente di censurare.

Per questo atto non violento di coraggio, la signora Liu è punita duramente. Come riferito da Associated Press, è stata condannata il mese scorso a 3.5 anni di prigione in un processo ingiusto che è durato meno di un giorno. (notizia) (International Herald Tribune - Essendo stata torturata e alimentata forzatamente in una detenzione precedente perchè praticante del Falun Gong, ancora una volta affronta un simile destino – se non uno peggiore).

Sessanta anni dopo la firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, milioni di ordinari cittadini in ogni parte della Cina continuano a rischiare detenzione arbitraria, torture e morte. Per che cosa? Per nulla di più che l’esercizio del diritto assolutamente fondamentale della libertà di fede e di espressione, elementi fondamentali della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Una Repressione Brutale Si Rivela

Quando l’ex leader cinese Jiang Zemin ordinò che il Falun Gong venisse “sradicato” nel 1999, decine di milioni di ordinari cittadini cinesi nel giro di una notte si ritrovarono etichettati come “criminali” in virtù della loro pacifica fede. Un brutale apparato di stato era impegnato per impedire loro attivamente di seguire un sentiero tradizionale cinese per il miglioramento fisico e l’elevazione spirituale, che era diventato una parte fondamentale della loro identità. Stava cercando di cambiare chi loro erano.

Ogni via possibile per fermare questo assalto era chiusa – i media di stato rigurgitavano solo orrende dichiarazioni anti-Falun Gong, gli uffici per le petizioni pubbliche si erano trasformati in centri di detenzione, i giudici nominati dal Partito difficilmente erano disposti a discostarsi dalla linea ufficiale.

Quasi dieci anni dopo, centinaia di migliaia rimangono nei campi di lavoro – almeno metà della popolazione dei gulag cinesi, secondo gli esperti. (rapporto) Altre migliaia sono in prigione, condannati con processi ingiusti come quelli della signora Liu. Sono picchiati, colpiti con bastoni elettrici, subiscono iniezioni di varie droghe, che a volte causano loro la paralisi o la morte. Recenti indagini hanno provato che i praticanti sono uccisi in modo da utilizzare i loro organi vendendoli per profitto ( notizia). Un numero non stabilito di persone rimane costretto all’indigenza, profughi nel loro stesso paese, incapaci di tornare alle loro case o al loro lavoro per paura che la polizia locale li porti via.

Sezioni dell’Ufficio 610 – una unità operativa extra-giudiziaria creata nel 1999 per guidare la campagna contro il Falun Gong – rimane attivo in ogni parte della Cina, non solo nelle agenzie della sicurezza e negli enti governativi, ma anche in compagnie private, nelle università e nei comitati di sorveglianza delle zone residenziali. (report ) L’ultimo rapporto del Congressional Executive Committee on China ha scoperto riferimenti a questa agenzia in ogni parte del paese – da Nanjing a Yunnan fino a Jiangxi. Resoconti ufficiali della repressione pre-olimpica del Falun Gong appaiono su siti web governativi in tutte e 31 le giurisdizioni provinciali cinesi. (report ) Il risultato? Durante i soli 16 giorni delle Olimpiadi, è confermato che undici praticanti del Falun Gong sono morti a causa degli abusi subiti durante la custodia.

Eroi Senza Voce Rispondono

I leader del Partito Comunista e i media di Stato affermano che il Falun Gong è stato schiacciato. Ma allora sorge una domanda – perché allora un apparato nazionale come l’Ufficio 610 rimane attivo ed è in crescita? Perché i campi di lavoro continuano a riempirsi di praticanti? Il fatto è che oggi i praticanti del Falun Gong in Cina continuano a resistere al tentativo del Partito di “sradicarli”. Perseverano nella loro fede, producono informazioni clandestine, appendono striscioni e semplicemente parlano con le persone nelle conversazioni quotidiane. Spiegano l’innocenza del Falun Gong, gli spaventosi abusi commessi contro i praticanti, la storia più generale di come il Partito ha perseguitato i cinesi – tutto questo nel tentativo di risvegliare le coscienze dei loro concittadini. Questo è cruciale in un contesto in cui il controllo di stato sui mezzi di comunicazione è usato per disumanizzare il Falun Gong, mobilitare la gente e attuare la politica di “sradicamento” della pratica.

Gli sforzi dei praticanti del Falun Gong stanno iniziato a dare i primi frutti con il risultato che i praticanti non stanno più combattendo da soli la battaglia per porre fine alla persecuzione. Una generazione di coraggiosi e famosi avvocati si è sollevata per difenderli, sfidando gli ordini del Partito e rischiando la loro stessa sicurezza (notizia ). Invocano l’innocenza dei loro clienti con difese basate sulla Costituzione Cinese e sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, così come ha fatto l’avvocato Mo Shaoping per la signora Liu (notizia).

Ciò nonostante il regime cinese rimane intransigente nella sua politica contro il Falun Gong. Arresti e torture sono ancora molto estese e sistematiche. Questo è il motivo per cui, più che mai, è necessario il sostegno del resto del mondo, per mettere fine una volta per tutte all’ingiustizia e alla brutalità. Sono due i passi semplici, eppure vitali, che ciascuno di noi può compiere in questa direzione, il primo è educare noi stessi e ripulirsi dalla propaganda del Partito, involontariamente penetrata nel giornalismo occidentale; secondo, seguire la guida dei praticanti in Cina e parlare direttamente ai cinesi.

Dai nostri colleghi ai vicini di casa, dagli impreditori privati ai funzionari degli enti di stato, nella preparazione dei giudici locali e negli studi con i professori universitari, dobbiamo fare uno sforzo attivo per incoraggiare i cinesi a mettere in discussione ciò che è stato loro detto e a leggere le informazioni sul Falun Gong che il Partito blocca. Dobbiamo spiegare chiaramente che prendere posizione contro gli abusi dei diritti umani non è essere “anti-Cina”, ma piuttosto portare la nazione un passo più vicino a comprendere la sua stessa grande storia.

I praticanti e i loro sostenitori all’interno della Cina rischiano le loro carriere, la loro libertà e persino le loro vite per resistere all’ingiustizia. Unirsi ai loro sforzi è il meno che possiamo fare per quelli come la Signora Liu, nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani.

Dopo tutto, mettere fine alle atrocità come queste è precisamente la ragione per cui è stata creata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Levi Browde
(Direttore Esecutivo del Falun Dafa Information Center a New York)

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Fondato nel 1999, il Falun Dafa Information Center è un’organizzazione con base a New York che documenta le violazioni dei diritti dei praticanti del Falun Gong (o Falun Dafa) che hanno luogo nella Repubblica Popolare di Cina. Nel luglio 1999 l’autocratico Partito Comunista Cinese ha lanciato una campagna illegale di arresti, violenza e propagando, con l’intento di “sradicare” questa pratica apolitica; si suppone che alcuni leader abbiano temuto l’influenza dei 100 milioni di praticanti. Da allora la campagna è cresciuta per estensione e violenza, con milioni di persone detenute o mandate nei campi di lavoro forzato. Il Center ha verificato i dettagli di oltre 3000 morti e di più di 63.000 casi di torture. Il Falun Gong è una pratica tradizionale di scuola buddista, radicata nella tradizione cinese della coltivazione della mente e del corpo per ottenere la salute e la crescita spirituale.

Versione inglese: http://faluninfo.net/article/836/

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