Organizzata da Reporters Without Borders in collaborazione con il Gruppo del Partito Liberale al Parlamento Europeo e con la Fondazione Democratica di Taiwan, si è tenuta nella sede del Parlamento Europeo a Bruxell il 2 ottobre la Conferenza Internazionale sui Diritti Umani in Cina. Lo scopo principale della conferenza è stato quello di valutare la situazione dei diritti umani in Cina dopo i Giochi Olimpici e di adottare un rapporto che permetta alle Nazioni Unite di esaminare gli abusi dei diritti umani da parte del regime comunista cinese. Dodici organizzazioni internazionali dei diritti umani hanno partecipato alla conferenza, insieme a parecchi membri del Parlamento Europeo.
In un seminario dedicato al tema della libertà di religione e di fede, hanno preso la parola rappresentanti della Coalizione per Indagare sulla Persecuzione del Falun Gong in Cina (CIPFG), di Amici del Tibet, del Congresso Mondiale Uyghur e altre organizzazioni, mettendo in luce i recenti abusi commessi dal regime comunista cinese contro la libertà di fede. Il soggetto del Falun Gong ha ricevuto una ampia attenzione.
In un seminario dedicato al tema della libertà di religione e di fede, il soggetto del Falun Gong ha ricevuto una ampia attenzione |
Eve del CIPFG parla durante la conferenza |
Il signor Graham Watson, leader del gruppo del Partito Liberale nel Parlamento Europeo ha detto nel suo discorso di apertura: “Se vi capiterà di essere a Washington in una domenica pomeriggio, potrete andare all’Ambasciata cinese e vedere molti praticanti del Falun Gong occidentali e cinesi che praticano gli esercizi del Falun Gong e difendono la loro libertà di fede”. Ha sottolineato che più del 60% delle vittime di tortura in Cina sono praticanti del Falun Gong. Una indagine indipendente nel 2006 ha ulteriormente confermato le atrocità del prelievo forzato di organi nei confronti di un gran numero di praticanti del Falun Gong messe in atto dal regime cinese.
Eve del CIPFG ha sostenuto nel suo discorso che la medesima conferenza sul problema dei diritti umani in Cina organizzata nella medesima sede nel dicembre 2007, aveva valutato la situazione dei diritti umani in Cina prima delle Olimpiadi e aveva chiesto alla Cina di migliorare la situazione dei diritti umani. Tuttavia, da allora almeno ottomilatrentasette praticanti del Falun Gong sono stati detenuti illegalmente in Cina. Eve ha menzionato in modo particolare la persecuzione dei praticanti del Falun Gong durante le Olimpiadi, come la persecuzione della Signora Xu Nei e del Signor Liu Jin. Xu Nei è una musicista. È la moglie del praticante del Falun Gong Yu Zhou che è stato perseguitato a morte dal regime cinese all’inizio di quest’anno. Il 25 novembre Xu Nei è stata condannata illegalmente dalle autorità cinesi a tre anni di prigione e Amnesty International ha iniziato una azione urgente in suo soccorso. Il praticante del Falun Gong Liu Jin è stato condannato illegalmente a tre anni e mezzo di prigione il 3 novembre per aver scaricato e distribuito materiale relativo al Falun Gong.
Il signor Eve ha sottolineato il fatto che il regime comunista cinese ha sempre condannato i praticanti accusandoli di “utilizzare una setta eretica per ostacolare l’esecuzione della legge” . Tuttavia non solo questo crimine non ha alcuna base legale in Cina, ma è anche una accusa assolutamente non vera. Inoltre la Costituzione Cinese garantisce la libertà di religione e di credo. Perciò le cause contro il Falun Gong sono in se stesse illegali. Il regime cinese condanna anche gli avvocati difensori che cercano di rappresentare i praticanti del Falun Gong, come nei casi di Gao Zhisheng e Li Heping. Eve ha citato anche il rapporto sui diritti umani in Cina presentato all’ONU dal Falun Gong Human Rights Working Group. Il Comitato dell’ONU sulla Tortura ha recentemente chiesto formalmente alla Cina di permettere il coinvolgimento di un gruppo investigativo indipendente sul prelievo forzato di organi attuato nei confronti di praticanti del Falun Gong e di portare i responsabili davanti alla giustizia. Alla fine del suo discorso, il Signor Eve ha fatto appello al Comitato dell’ONU sulla Tortura di sollecitare la Cina a consentire una indagine indipendente sulla persecuzione contro i praticanti del Falun Gong.
Il Vice Presidente del Parlamento Europeo che presiedeva il seminario, Edward McMillan-Scott, ha affermato: “La più grande persecuzione in Cina ora è quella rivolta contro i gruppi religiosi, e specialmente contro il Falun Gong. Questa è una specie di genocidio. Il Tribunale Internazionale dovrebbe aprire un caso su questo.”
Willy Fautre, direttore di Reporters Without Borders ha detto durante il sommario dei problemi riguardanti la libertà di fede in Cina: “In Cina ora non c’è libertà di fede. Né c’è stato alcun miglioramento dopo le Olimpiadi.”
Versione inglese: http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2008/12/15/103008.html
* * *
Potete stampare e diffondere gli articoli ed i contenuti pubblicati su Clearharmony, ma per favore citate la fonte.