Yunnan: La Prigione Femminile N. 2, tortura le praticanti di Falun Gong

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La Prigione Femminile N. 2 di Yunnan è un luogo che detiene criminali e praticanti di Falun Gong. Le praticanti di Falun Gong sono trattate più duramente delle criminali. Non appena arrivano le praticanti, vengono rinchiuse in piccole celle nel Palazzo N. 1. Non hanno il permesso di uscire dalle loro celle se non per andare ai servizi, la qual cosa è limitata a tre volte al giorno. Per questo motivo, molte praticanti soffrono di stitichezza, infezioni alla vescica e cicli mestruali irregolari.

Nei primi mesi, la polizia forzò ogni praticante a scrivere tre dichiarazioni (*) per rinunciare al Falun Gong, e obbligarono coloro che avevano rifiutato a sedersi su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo. La polizia si mise d’accordo per dare a due criminali l’ordine di sorvegliarle. Se una praticante si fosse mossa, queste criminali l’avrebbero picchiata o le avrebbero conficcato il braccio o la schiena con un ago. Liao Liqing, una praticante di Chuxiong, venne picchiata da una criminale che si chiama Yang Zaixian e poi usò un ago per conficcarla. Liao Liqing protestò per questo pesante abuso e venne poi messa in isolamento. Non riusciva più a camminare dopo la persecuzione subita.

Molte praticanti sono state obbligate a stare sedute su un piccolo sgabello per 15 ore di seguito senza alcun permesso di potersi muovere. Le natiche di molte praticanti hanno riportato la presenza di ulceri e brutte infezioni. Il sangue della pelle ulcerata era attaccato ai pantaloni e allo sgabello. Le guardie si sono rifiutate di permettere a Fang Shimei, una praticante di Wenshan, di comprare i prodotti di necessità quotidiana, dal momento che non aveva scritto le tre dichiarazioni. La criminale Wang Liqiong comprò alcune cose per Fang Shimei, ma quando la polizia lo scoprì, rinchiusero Wang Liqiong in isolamento.

Dopo la tortura dello stare seduti per lungo periodo di tempo su dei piccoli sgabelli fin quando le loro natiche non sanguinano e preso infezioni, dicono alle praticanti di rinunciare al Falun Gong. Se non rifiutano, le guardie le ammanettano al telaio di ferro della finestra o le fanno stare in piedi nella stessa posizione per un lungo periodo di tempo. Il praticante Zhou Bolian è stata obbligata a stare in piedi per tre giorni e tre notti finché non è svenuta e caduta a terra. Più tardi è stata mandata in isolamento. Fang Shimei è stata messa in isolamento per un anno, ma ha sempre insistito nel fare gli esercizi di Falun Gong. Le guardie poi le hanno messo delle droghe nel cibo facendola diventare mentalmente disorientata e ritardata. In fine, la polizia ha detto alla sua famiglia di farla uscire su cauzione per trattamento medico a casa.

Quasi ogni stanza dei Palazzi N. 1 e N. 2 della Prigione Femminile N.2 detiene una praticante che subisce una cruenta persecuzione.

(*) GLOSSARIO

Versione cinese: http://minghui.ca/mh/articles/2008/12/23/192106.html

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Here is the article in English language:
http://en.clearharmony.net/articles/a47466-article.html

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